La mattina seguente fu abbastanza lineare e come le altre, solita giornata stancante di scuola.
Eppure non smettevo di pensare ad una sola cosa: quella stessa sera sarei dovuta andare in palestra con Oikawa...incredibile.
Non c'era neanche nessun motivo dietro, dopo che gli dissi che ormai avevo abbandonato la carriera mi fece questa proposta.
Anche se oltre all'emozione, provavo una grande angoscia.
Quanto tempo era passato? Un mese e mezzo? Due?
Avrei fatto sicuramente mille errori, i riflessi non erano così acuti e ormai tutto era sbagliato.
Però...non me la sentivo di rifiutare.Così, alle sei precise, varcai la porta della palestra maschile, trovandomela vuota, e con una sola persona all'interno.
Oikawa«Hey, sei venuta davvero».
Mi sorrise leggermente sorpreso, e quel sorriso mi stava facendo sciogliere.
"Maledizione...ma come dovrei starti lontano".
«Neanch'io sono sicura perché sia qui...»
Oikawa«Non deve esserci un motivo».
Di scatto alzò il pallone e diresse una schiacciata verso di me, che provai anche a prendere, ma arrivai troppo tardi.
«...».
Abbassai lo sguardo vergognata, adesso cominciavo a pentirmi di essere venuta.
Oikawa«Riproviamo...è normale che non sei più abituata».Quel suo gesto improvviso riuscì a mettermi in contatto con la palla anche se ormai volevo evitarlo, e forse la verità è che ci stavo molto male senza.
Certo che volevo giocare a pallavolo, a chi volevo mentire.
Però ormai non me lo meritavo più, non ne ero più degna.
Avevo perso la faccia, la reputazione, la bravura.Oikawa's pov
Prese un elastico e raccolse i capelli per legarli in una coda.
Era tornata...era tornata la sua famosa coda alta.
In ogni partita, la portava sempre.
Non c'era nessun capello fuori posto, e le stava fin troppo bene con quella frangetta sbarazzina.
Continuavamo a passarci la palla così e...quello era uno scenario deprimente.
Sapevo sarebbe stato difficile, ma ormai aveva perso il controllo del pallone.
Le ricezioni schizzavano sempre via oppure arrivava tardi a riceverle, e non provava neanche ad attaccare. Nel suo sguardo c'era solamente la vergogna e la malinconia.
Ci aveva rinunciato, era definitivo.
Quelli erano ormai...i suoi resti.
Questa era una versione ammaccata e consumata.
Mi spezzava il cuore vedere quegli occhi tristi e l'espressione innervosita dai suoi fallimenti.
Finché di scatto, dopo averle indirizzato una palla alta, vidi qualcosa che non mi aspettai minimamente.
Prese la rincorsa, saltò nel momento esatto tanto che sembrava avesse le ali, e poi colpi la palla.
Nel momento in cui alzò le braccia, vidi una lunga cicatrice sul polso sinistro e altri piccoli tagli su entrambi i polsi. Mi si bloccò il respiro a vederle.
Però la sua posizione era...perfetta.
La luce le illuminava la schiena facendola sembrare quasi una divinità, e fui così incantato da quella scena che non riuscii neanche a seguire la traiettoria con lo sguardo.
Akira«Oikawa...?».
La vidi spalancare gli occhi lentamente in un'espressione esterrefatta. Non ci credeva neanche lei stessa.
Oikawa«Lo vedi che non è ancora perso il tuo talento?».Se solo avessi saputo che quella sarebbe stata l'unico suo traguardo raccolto.
Per il resto, era semplicemente malinconico.Akira's pov
Ogni volta che la palla mi schizzava di fianco perché non riuscivo a recuperarla, o andava in direzioni totalmente diverse da quelle che volevo, sentivo la rabbia, il disgusto, la vergogna crescere in me.
Come potevo mostrarmi così? Così debole e al livello di una bambina che ha appena iniziato questo sport, davanti a lui.
Il miglior palleggiatore della prefettura, un'eccellente giocatore, con un ego smisurato.
Questa presa in giro era abbastanza.
«OIKAWA SMETTIAMOLA!».
Lasciai cadere a terra il pallone e rimasi a testa bassa.
«BASTA! È TUTTO INUTILE! SEI SODDISFATTO ORA?! MI HAI DIMOSTRATO QUANTO IO NON VALGA NIENTE, QUANTO IO SIA MISERA DI FRONTE A TE?!
SCOMMETTO SIA SODDISFACENTE VEDERE LA PIÙ GRANDE GIOCATRICE DÌ PALLAVOLO FINIRE COSÌ!»
Oikawa«IO NON VOGLIO DIMOSTRARTI UN BEL NIENTE!».
Alzai la testa e lo guardai sconcertata, non me lo sarei immaginata.
Oikawa«Io voglio solo farti tornare la voglia di giocare».
Ma cosa intende?
«Ma cosa importa a te! Sei sotto i riflettori da anni! Cos'è, ti serve di nuovo un rivale in campo femminile?!»
Oikawa«Ma perché la vedi così...io non voglio niente del genere. Voglio farti tornare in campo»
«Non riesco a capire perché vuoi riportare una feccia come me adesso! Non capisci che la pallavolo non è più per me? Non dopo quello che è successo!».
Abbassai le maniche della felpa fino a farmele arrivare alle dita, per coprire quei brutti marchi che mi ritrovavo.
Oikawa«Perché mi spezza veder finire così un esempio che ho seguito da anni...
Tante persone ti hanno seguito nel tuo percorso...e vogliono vederti completarlo».
Ma cosa stava succedendo?
Perché era così improvvisamente gentile con me?.
«Esempio...?»
Oikawa«Ho sempre guardato le tue partite in televisione...e ho sempre ammirato la tua precisione...»
«Per favore...smettila.
Quella non sono neanche più io...mi sembra un'altra persona»
Oikawa«Non puoi negare che non sia la verità...».
Quello no certo, una volta ero così. Una volta ero incredibile.
«Però devi capire...che ormai sto indietro.
La squadra non deve portarsi un peso del genere dietro»
Oikawa«Ma non è affatto così».
Sospirai, stare a spiegargli tutti i miei sentimenti era inutile, neanche gli interessavano.
«Io...apprezzo il tuo sforzo, ma non credo che-»
Oikawa«Torna domani.
È solo con l'allenamento che riuscirai a tornare in te».
Ma perché diavolo doveva essere così ipnotico, maledizione.
«Vuoi vedermi fallire ancora?»
Oikawa«Voglio vederti tornare "il fenomeno della pallavolo"».
Maledizione...digli di no...rispondigli di no.
«E va bene».
Vidi un sorriso formarsi sulle sue labbra, ma quanto potesse essere carino in quel momento.
Oikawa«E ammettilo che è fantastico essere allenati da me!»
«Tu non mi alleni mica!».—angolo autrice
si sì si bella lite tra i nostri innamorati
che dite, oikawa cambierà qualcosa?
al prossimo capitolo.
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𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 -Oikawa Toru-
Fanfic«Riuscirò mai a parlarti? Riuscirò mai ad avere il rapporto che ho sognato con te? La dura verità è che credo di aver perso tutto, il coraggio, l'agilità, l'energia. Tutto è cambiato, ma spero che tu sia rimasto lo stesso...». - Sequel di "Ora ha...