t w e n t y t h r e e

698 28 0
                                    

I suoi gemiti diventavano sempre più acuti, e il suo respiro sempre più veloce. Riuscivo a sentire quanto piacere provasse da come stringeva la mia mano intrecciata alla sua e dalla sua espressione dolce con la fronte premuta contro la mia.
Strinsi le braccia attorno al suo collo per avvicinarlo ancora di più a me, mentre anch'io insieme a lui mi contorcevo dalla passione.
Oikawa«A-Akira sto per...»
«T-Toru...» affondai le dita nei suoi morbidi capelli, incapace di formulare frasi compiute.
Poi sentii la sua intimità spingersi sempre più velocemente, fin quando un nuovo e forte calore provenire dal suo membro non pervase tutto il mio corpo.
Entrambi rimanemmo ancora così, perfettamente incastrati, con il respiro ansimante ed irregolare.
Oikawa«É-È durato pochissimo...s-scusami...».
Avvolsi la sua schiena con le mie braccia come per rassicurarlo, e dolcemente con le dita accarezzai la sua pelle.
«T-Toru...è normale...
N-Non potevi fare di meglio...».
Senza che me ne rendessi conto, le mie labbra ormai erano contornate da un sorriso puramente sincero, tant'è che quando il ragazzo rivolse lo sguardo verso di me sorrise in risposta. Vedevo ormai i suoi occhi felici e spensierati.
Lentamente uscì e mi baciò con estrema delicatezza, mentre rimuoveva il preservativo.
Oikawa«A-Aspetta...».
Fece come per allontanarsi da me ma io lo trattenni, e vedendo dei fazzoletti sul suo comodino ne presi uno e ci pensai io a pulire la sua intimità.
Lui invece mi guardò sorpreso, ma estremamente riconoscente.
«Volevo...ecco...aiutarti»
Oikawa«Non sapevo sapessi essere così dannatamente carina...»
«Ma n-».
Improvvisamente mi tempestò la guancia di piccoli bacini, così ridacchiai in risposta.
Oikawa«Ti va di fare una doccia?»
«Certo...».
Provai ad alzarmi ma fui fermata dal ragazzo.
Oikawa«Ma cosa hai capito»
«Huh?».
Mi prese tra le sue braccia come una piccola sposina e si diresse verso il bagno, e lí subito cercai di coprirmi.
«Toru!»
Oikawa«Akira, ti ho giá visto nuda».
Sorrise e mi lasciò un bacio sui capelli, poggiandomi poi sul pavimento del bagno.
Entrò nella doccia e mi guardò con due teneri occhi che mi aspettavano, così mi legai i capelli ed entrai anch'io con passo insicuro.
«Non...non c'entriamo in due»
Oikawa«Certo che si...».
Mi abbracciò e mi strinse contro la sua pelle, e li sentii un calore familiare e sicuro, mentre l'acqua bagnava i nostri corpi.
Mi diede un bacio sulla fronte così alzai il capo verso di lui, incrociando ancora una volta i nostri occhi.
Oikawa«Sono così felice di essere qui con te...».
Con la spugna passò ad insaponarmi tutto il corpo con gentilezza, mentre continuava a lasciarmi baci e carezze.
Quello era forse il momento in cui mi sentivo davvero al sicuro alla sua presenza, anche completamente nuda e scoperta delle mie insicurezze. Il suo amore era così delicato e mi scaldava sempre il cuore.

Usciti dalla doccia, mi coprii con un asciugamano al corpo mentre lui uscì dal bagno forse per prendere l'intimo.
Solo in quel momento mi resi conto quanto in realtà la temperatura fosse bassa, così cercai di asciugarmi in fretta. Poi tornò da me con addosso dei pantaloni e un maglione rosso tra le mani.
Oikawa«Fa troppo freddo per rimanere così...».
Si avvicinò a me e mi infilò quel caldo tessuto rosso che però era davvero enorme su di me, tanto che copriva di poco le gambe. Lui sorrise a vedermi, e mi diede un altro tenero bacio sulla fronte.
«Grazie...»
Oikawa«Sei davvero carina nei miei vestiti».
Mi porse le mie mutande che subito presi in totale imbarazzo, maledicendo il palleggiatore che però adesso rideva. 
Oikawa«Andiamo».
Tornammo nelle morbide coperte che ancora avevano impresso il calore dei nostri corpi, e subito il ragazzo mi avvicinò a se.
Oikawa«Stai bene...? Ti fa male qualcosa?»
«Sto benissimo...davvero bene».
Sorrisi e così fece anche lui. Mi strinsi di più al suo corpo che era davvero molto più caldo delle coperte, e il ragazzo mi accolse coprendomi di più col piumone. Si perse ad accarezzarmi i capelli e il viso, e quel suo tocco così gentile mi fece man mano socchiudere gli occhi, fino a sprofondare in un dolce sonno.

Lentamente mi svegliai la mattina dopo quell'indimenticabile notte.
Quella sera Oikawa Toru mi aveva mostrato un suo lato che non sapevo avesse. Mi aveva mostrato le sue insicurezze, la sua premura e la sua attenzione.
Ero consapevole che mi avesse offerto il suo cuore, scambiandoselo col mio.
Mi strofinai gli occhi e vidi subito il suo dolce viso dormiente sprofondato sul cuscino, mentre le sue braccia mi stringevano a se. Le nostre schiene erano coperte dal morbido piumone celeste e i nostri corpi uno vicino all'altro. Gli accarezzai il viso cercando di non svegliarlo, ed involontariamente sorrisi ricordando come mi avvolgeva nelle sue braccia la notte prima.
Silenziosamente mi alzai dal letto ed infilai i calzini, andando in cucina. Cercai tra i vari mobili e trovai dei biscotti, bustine del tè e altri dolciumi.
Iniziai a preparare la colazione per entrambi, finché delle lunghe braccia non mi circondarono la vita. Sentii il suo busto nudo poggiarsi sulla mia schiena e stringermi gentilmente, lasciandomi un tenero bacio sui capelli.
«Hey...»
Oikawa«Ciao...» mi disse con una piccola risatina e la voce assonnata.
Oikawa«Stai bene...? Ti fa male qualcosa?» mi chiese nuovamente.
Alzai il capo verso il suo e i nostri nasi si sfiorarono e sorrisi al suo sguardo preoccupato.
«Sto bene...davvero bene. Certo le gambe mi fanno un po' male. Ci hai dato dentro».
Versai il tè in due tazze e poi guardai la sua espressione tremendamente imbarazzata, che mi strappò una risata.
Oikawa«Scusa se...ecco...era troppo per t-»
«Toru sto scherzando. È andato tutto bene».
Mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio sulla guancia, e lui sorrise sollevato.
Mi sedetti a tavola e sorseggiai il tè, fin quando non me lo fece andare di traverso.
Oikawa«In un certo senso l'ho visto che ti piaceva dal tuo viso. Con quel tuo bel faccino che moriva di piacere»
«T-Toru!» dissi cercando di non sputare il liquido
Oikawa«Vendetta piccola» e mi rivolse un suo classico ghigno.
Sospirai divertita pensando di dovermi ormai abituare a vivere con un tipo come lui, ad abituarmi al suo lato infantile e alle sue costanti attenzioni.

—angolo autrice
☺️☺️☺️☺️☺️☺️☺️☺️☺️
come non potevo scrivere l'aftercare
come
DITEMI
al prossimo capitolo.

𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 -Oikawa Toru-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora