Luglio e Agosto erano volati, tra andare al mare o farsi una passeggiata per le strade della capitale, siamo a settembre e oggi il 2 settembre a Firenze si giocherà la partita Italia-Bulgaria e visto che si gioca qui in Italia io e miei fratelli abbiamo ben pensato di andare a vedere dal vivo la partita. Nostro padre é partito una settimana prima per allenare la squadra, anche se a parer mio sono ancora in ottima forma visto che quasi due mesi fa abbiamo vinto l'Europeo, sarà bello ritornare a Firenze come ho detto ho passato quasi un anno meraviglioso, tra le risate dei miei amici e mangiare un gelato mentre si passeggia per il Ponte Vecchio. Non so se avrò la possibilità di vedere o intravedere Federico prima o dopo la partita mi farebbe piacere salutarlo come amico, so che è felicemente fidanzato e non potrei essere più che felice Federico si merita di essere felice oltre che di essere uno dei tanti giocatore fantastici, mi piacerebbe rivedere la sua famiglia soprattutto sua sorella Adriana, anche lei andava nella stessa scuola in cui andavo io e Federico. Nelle prime settimane mi sentivo così spaesata non conoscevo nessuno dopo ogni lezione tornavo subito a casa, ma un giorno la piccola e dolce Adriana mi disse <dopo scuola vuoi pranzare con me?> accettai molto volentieri quel l'invito, all'epoca io avevo 17 anni e lei 15 ma era molto più matura delle sue coetanee, aveva sempre la risposta pronta per ogni evenienza sapeva come farmi ridere quando ero triste insomma eravamo come sorelle. Di conseguenza iniziai a frequentarla di più quindi molte volte mi trovavo a casa per pranzare e così incontrai oltre che a Francesca ed Enrico anche il più piccolo della famiglia Lorenzo. Lorenzo era sempre quello che mi apriva la porta di casa quando era invitata a casa loro lui per me è sempre stato un fratello che dovevo proteggere, essendo che io sono la più piccola a casa mia con lui potevo essere la "sorella maggiore" e lui "il fratello più piccolo" ogni tanto prendeva in giro Adriana quando c'era qualche ragazzo che le piaceva. A essere sincera è stata Adriana a fare incontrare me e Federico anche se andavamo nella stessa scuola nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di parlarci a vicenda, ma i giorni passavano ed io e Adriana eravamo sempre più unite così anche io e Federico iniziammo a frequentarci, Adriana sperava in una presunta coppia tra me e Federico ma questo non è mai successo. Anche se il rapporto tra me Federico era molto strano stavamo ore ed ore a farci le coccole e a scambiarci baci, i suoi baci erano droga per me ne avevo sempre voglia, mi incantavo a guardare i suoi meravigli occhi color nocciola con una leggere sfumatura verde. Ma a riportarmi alla realtà fu mia sorella Camilla che entro in camera mia con la sua valigia in mano <hai la valigia pronta?> mi chiese mentre posava la sua sul pavimento annui indicando la mia valigia chiusa sopra il letto <bene, Fili e André sono già in macchina manchiamo solo noi> disse sorridendo <allora non facciamo attendere> dissi sapendo la pazienza che avevano i nostri fratelli, presi la valigia mi assicurai che tutte le porte erano chiuse e usci di casa accompagnata da mia sorella ad spettarci fuori la macchina come mi immaginavo c'erano Filippo e Andrea <finalmente> disse alzando le braccia al cielo Andrea <la prossima volta vi prendete il treno> disse Filippo entrando in macchina e sedendosi nel sedile da guida <mamma mia come siete fiscali> dissi alzando gli occhi al cielo posai o bagagli nel porta bagagli ed entrai in macchina, come sempre io nella parte sinistra dei sedili posteriori e vicino a finestrino <karaoke?> proposi mentre mi affaccia per vedere i miei fratelli a quelle miei parole Camilla sorrise, e i miei fratelli alzarono gli occhi al cielo <dai saranno tre ore bellissime> dissi con voce da bambina per poi fare il musetto e gli occhi dolci, anche Cami si mise a fare il musetto e gli occhi dolci <va bene okay>disse esasperato Filippo così dopo aver collegato il telefono alla radio partimmo
Appena arrivammo a Firenze subito mi senti a casa, quella casa anche se ci sono stata per poco tempo mi mise subito a suo agio, ovviamente non mi ricordavo perfettamente il nome delle vie ma di sicuro tra quelle vie piene di arte e di storia avevo tanti ricordi, dallo specchietto retro visore vidi Filippo sorridermi <ti è mancata?> mi chiese, annui <dopo Roma è la mia città preferita> risposi guadando con la testa fuori dal finestrino proprio come una bambina quando visita una città nuova <prima di andare allo stadio passiamo in hotel> ci informo Andre, poco dopo arrivammo in hotel presi la chiave e insieme a mia sorella entrai in camera ,una camera semplice con due letti e un comodino tra i due letti poi vidi una porta che portava fuori in balcone da quel balcone si poteva vedere tutta Firenze <è sempre bella> disse Camilla alle mie spalle <si è sempre bella di giorno e di notte> dissi sorridendo e guardando d'avanti a me quella meravigliosa città <senti visto che per la partita ancora manca un po' andiamo a fare un giro e poi torniamo> propose mia sorella <è una splendida idea> dissi abbracciandola. Ovviamente in quel tempo io e Cami abbiamo fatto shopping in tutti i negozi da quelli famosi a quelli non e poi col caldo che c'era ci siamo presi anche un bel gelato <forse è ora di tornare> dissi guardando l'orario nel telefono <si mi sa di si se ne chi li sente a quei due> disse Camilla ridendo leggermente, arrivammo in camera e posammo tutte le buste qualcuno busso alla porta appena l'aprì vidi i miei fratelli già pronti <belle fanciulle siete pronte> disse Andrea strofinandosi la mani <avete fatto shopping?> chiese Filippo indicando le buste <no li abbiamo rubati> dissi facendo spallucce <che alla fine è la stessa cosa perché avete svaligiato i negozi> ci fece notare Andrea <dai su andiamo> dissi così uscimmo tutti e quattro dalla camera. Arrivati allo stadio incontrammo diverse tifosi sia Italiana che Bulgari con bandiere, sciarpe e cappellini alcuni avevo il tricolore disegnato nelle faccia e chi già faceva l'ultras; per questo è bello il calcio perché incontri allo stadio tante persone di città diverse poi quando gioca la nazionale è ancora più bello si aspetta con ansia quella partita ogni quattro o cinque anni, prima di andare nei nostri posti nostro padre ci voleva incontrare quindi ci dirigemmo verso gli spogliatoi e li divimo tutte e due nazionali già schierati per entrare, nostro padre ci vide e ci raggiunse subito <ragazzi fatto buon viaggio?> ci chiese <si a parte le tre ore di karaoke che le tue figlie hanno voluto fare> disse Andrea con molta nonchalance come se io e Cami non fossimo lì, gli diedi una gomitata <ho detto la verità> disse cercando di difendersi <ansia?> chiesi <beh un po' d'ansia ci sta ma c'è la faremo> disse <vi volevo solo salutare ora devo andare> disse e poi a tutti e quattro ci diede due baci sulla guancia così abbandonammo gli spogliatoi e ci dirigemmo verso la tribuna. Arrivati in tribuna già si respirai un aria di tensione e di felicità poco dopo partì prima l'inno dell' Italia dove tutti i tifosi italiani cantarono e poi quello della Bulgari e cosi la partita inizio. All'inizio del primo tempo esattamente al quindicesimo minuto eravamo 1-0 per noi gol di Chiesa, sorrisi al pensiero che come due mesi fa al Wembley, lo vidi correre e esultare e poi i compagni lo abbracciarono, non ho mai avuto dubbi sulla sua carriera calcistica era bravo da ragazzo, lo è ora e lo sarà sempre. La partita finì in un pareggio, di sicuro non era una sconfitta ma era sempre qualcosa, mentre stavo per uscire dallo stadio una voce alle mie spalle mi chiamo <Ludo, Ludovica> disse la voce mi girai e vidi lei Adriana quella ragazza che mi chiese di pranzare con lei diversi anni fa sorrisi alla sua vista così mi avvicinai a lei con le braccia aperte pronte per regalarle un bellissimo abbraccio. Il nostro abbraccio sembrava infinito ma duro qualche secondo <mi sei mancata> disse staccandosi dall'abbraccio <fatti guardare> dissi era diventata una donna ormai non era più una ragazzina anche se a parer mio era sempre stata una donna <sei bellissima> dissi <parla lei una delle attrici più belle e talentuose di tutta Hollywood> disse sorridendo, mi ha sempre riempito di complimenti <ma questa sera fatti dire che sei bellissima> dissi <piaciuta la partita?> chiesi lei annui <mio fratello si è gasato dopo il gol di mio fratello> disse ,Lorenzo ha sempre ammirato Federico sia dentro il campo che fuori <ti ho vista da lontano, e ho pensato di raggiungerti appena finiva la partita in pratica ho abbandonato a tutti> disse ridendo anche io ridi a quella affermazione <sino contenta di averti rivisto> dissi accarezzandola <non perdiamoci più> disse puntandomi il dito <prendi il telefono ti do il numero> dissi lei con un sorrisi stampato in volto prese il telefono e inizio a scrivere il mio numero. Passammo poco tempo insieme ,passammo si e no 15 minuti insieme e poi senti il suo telefono squillare <pronto? Bea si sto arrivando cinque minuti e sono da voi> disse per poi chiudere la chiamata <scusa era mia cognata Beatrice mi cercano> disse <tranquilla vai noi ci sentiamo > dissi sorridendo <ciao Ludo> disse abbracciandomi <ciao Adri> dissi a mia volta e poi la vidi andare via, Beatrice la fidanzata di Federico ho visto diverse foto sui social e sembra felice. Sarò sempre felice per Federico gli auguro solo il meglio come lo auguro a Lorenzo ed Adriana. Sono e saranno sempre nel mio cuore e nei mie ricordi di un anno meraviglio che ho trascorso con loro nella meravigliosa Firenze
Cari lettori sono tornata con un nuovo capito. In questo capitolo vediamo tutti e quattro i fratelli andare a vedere la partita della nazione che si terrà a Firenze. Firenze per Ludovica è molto importante ha vissuto quasi un anno dove ha stretto amicizia con Adriana la sorella minore di Federico ma non solo anche con Lorenzo che per lei è come un fratello più piccolo. Dopo la partita Adriana e Ludovica si incontrano dopo tanto tempo, Pessano poco tempo insieme ma per Ludovica conta aver visto Adriana. Dopo le due ragazze si separano ma con la promessa di scriversi a vicenda. Chi sa se con questo incontro tra le due Ludovica può incontrare nuovamente Federico, questo non do dirvelo ma posso dirti di rimanere collegato. Baci la vostra scrittrice ❤️
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Come in un film
RomanceLei un attrice, Lui un calciatore di serie A, Lei amata dal mondo di Hollywood, Lui amato dagli Italiani, Lei fa incantare tutti con i suoi personaggi, Lui fa incantare tutti con i suoi gol. Lei nata e cresciuta nell'eterna e meravigliosa Roma, Lui...