Ma chi ti credi?

243 15 2
                                    

Il matrimonio di Thessa e Manuel
era ormai passato da due giorni
giugno stava per finire e alle porte
era in arrivo luglio insomma l'estate
stava volando in po' troppo in fretta
per i miei gusti anche se io non sono
mai stata un amante dell'estate ho
sempre preferito l'inverno.
Forse il fatto che sono nata sotto il
periodo natalizio avrà influenzato
molto, ma io adoravo tutto quello
che riguardasse l'inverso: la neve, la
pioggia, guadare i film sotto le
coperte accompagnate come sempre
da una buona cioccolata calda, le
sciarpe, i cappotti, io farsi la piastra
si capelli sensa dover sudare 7
camicie o io semplice fatti di
truccarsi e non aver paura si
sembrare un panda per via del
trucco sciolto. Ma questa estate ha
un arai diversa, sarà il fatto che
accanto a me il ragazzo che amo?
Si l'amore ha avuto un effettopositivo anche per quando riguarda
l'estate, io stavo vivendo un sogno
insieme a Joaquin. I suoi baci le sue
carezze, fare l'amore con lui anche
con 40°gradi, ma tutto questo a me
non importava perché appena il mio
corpo e quello di Jo si univano era la
sensazione più bella di sempre
"Dicevi la stessa cosa anche quando
facevi l'amore con Federico ansi
dicevi che non c'erano nessun
ragazzo come Federico che ti faceva
perdere la testa. Che te lo sei
scordato?" La mia coscienza ancora
la mia coscienza. Ma ovvio che non
mi sono scordata di come mi faceva
impazzire e tremera Federico anche
solo con lo sguardo come quando
dopo essere tornati a casa sua
bagnati per via del temporale ci
mettemmo a fare l'amore ma non
una volta ma due volte e le
sensazioni erano sempre le stesse.

Flashback
Come ogni giovedì mi ritrovavo nelcampetto di calcio dove Federico si
allena e come sempre sono li a fare
il tifo pet lui anche se non è una
partita. Dopo la sveltina un camera
sua tra me lui non è successo più
nulla o meglio nulla che non fosse
sesso perché i baci sono all'ordine
del giorno. I suoi baci pieni si amore
e passione che mai nessun ragazzo
di 18 anni mi aveva dato, le carezze
dolci e delicate e nel mio stomaco
ormai le farfalle hanno residenza
fissa perché le se to sempre ogni
volta che Federico mi guarda
Guardai Fede in campo e vidi che
aveva il possesso della palla e poco
dopo la mise in rete, anche se era
una partita per finire l'allenamento
io esultai lo stesso come d'altronde
fece anche lui mandandomi in bacio
pure questa volta mi aveva dedicato il gol.
Lo aspettai come sempre vicino alla
sua avuto nel mentre che lui si
cambiava ma poco dopo vidi le frecce della macchina illuminarsi
segno che qualcuno l'aveva aperta
così mi girai e lo vidi avvicinarsi
verso di me con il borsone in spalla e
con un sorriso sulle labbra bello più
che mai nei suoi jeans e nel suo
giubbotto nero era semplicemente
perfetto <ei> disse dandomi un bacio
sulla guancia <sei stato bravissimo>
dissi sorridendo <bhe avevo io mio
porta fortuna> mi porto una ciocca
di capelli dietro l'orecchio
<esagerato> dissi appena <è la
verità> continuo <la verità è che sei
un Chiesa hai io calcio nel sangue>
dissi toccando i suoi capelli castani
lo vidi avvicinarsi a me ma la
suoneria del mio telefono ci fece
allontanare entrambi <scusa>
sussurai prendendo il telefono e
rispondendo alla chiamata
<Pronto?>
<Piccola Ludo come stai?> la voce di
mio zio Vialli mi fece sorridere
spontaneamente
<Zio!> esclamai <Come stai?>
<Bene noi bene, tu come te la cavi a
Firenze?>
<Bene, benissimo amo Firenze>
<Sono contento, e come va con il
cibo?>
<Ti posso solo dire che ormai
mangio la pasta a a pranzo pranzo e a cena>
<Ah finalmente Ludo, sono contento
davvero tutto si risolve>
<Si hai perfettamente ragione>
<E dimmi un po. Fidanzatino? Giuro
che non dico nulla a tuo padre> mi
voltai parole ma ma verso non non Federico avrei tttico detto aopo dopo nulla quelle di
me e Federico rimarrà sempre un
segreto
<Zio dai! Sai che per adesso non
voglio relazioni> dissi ridendo
leggermente
<Ma se mai ci fosse qualcuno a me
puoi dirlo>
<Saresti davvero così curioso di
sapere con quale ragazzo si bacia la
tua nipotina?>
<Se sono sulla guancia perché no>
<Sulla guancia ai tuoi tempi si dava>
dissi ridendo
<Stai crescendo in fretta> lo senti
sospirare
<Anche Olivia e Sofia crescono e
magari saranno loro ma portati un
fidanzato a casa>
<Ma anche no, sono troppo piccole e
per adesso si devo accontentare di
me>
<Mi sembra di sentire papà mentre
parla con me e Camilla>
<Almeno mi sento meno solo>
<Quando venite?>
<Ecco noi prossima settimana siamo
da te>
<Dimmi che scherzi?> chiese
urlando leggermente
<Non è uno scherzo varranno anche
Virgina e Vijctoria>
<Oddio sono super felice>
<Pensa le bimbe> disse <Si arrivo
subito, Ludo ci sentiamo dopo va
bene le piccole hanno bisogno di
me>
<Va bene zio a dopo> chiusi la chiamata e mi diressi nuovamente
da Federico <scusa ma era da un po
che non lo sentivo> dissi cercando di
scusarmi per averlo lasciato da solo
<figurati è bello avere questi
rapporti con i propri parenti> disse
mentre mi apriva lo sportello della
macchina <ma avvolte è più bello
quando non sono i tuoi parenti>
risposi entrando nelle Mini Mini
<scusa ma non stavi parlando con
tuo zio?> chiese mettendo in moto la
macchina <si mio zio Vialli> dissi
con arai ovvia, lo vidi volarsi
lentamente verso di me <V-Vialli?
Quel Vialli? Gianluca>
<Gianluca Vialli si proprio lui> lo
amticipai con un sorriso <wow
avvolte mi dimentico che sei la figlia
di Mancini> disse guardando dritto
davanti a sé <anche io avvolte mi
dimentico che sei il figlio di Chiesa>
repliacai a mia volta <a me piace
quando nessuno sa chi sono>
continuai abbassando un po lo
sguardo <ei> disse prendendo io mio
volto e con due dita lo alzò <a me
non importa se sei la figlia di
Mancini o del macellaio vicino casa
a me piace la Ludovica che ho
conosciuto> disse per poi darmi un
bacio sulle labbra <senti ti va se
stanotte passi la notte da me? Sono
tutti fuori, Lorenzo è dai miei zii,
Adriana è da una sua compagna che
fa un pigiama party e miei genitori
hanno ben pensato di prendersi una
pausa dalla routine> io rimasi senza
parole. Si io e Federico abbiamo
passato tante notte piene di passione
ma mai siamo rimasti a dormire
l'uno della casa dell'altro sarebbe
uan cosa troppo intima e strana
visto che di solito facciamo delle
sveltine. "Quindi mi stai dicendo che
fare delle sveltine è normale e
rimanere a dormire è troppo intimo?
Tanto sempre sesso fate" la
coscienza aveva perfettamente
ragione cosa sarebbe cambiato?
Nulla sempre amici di letto saremo rimasti, così senza neanche dire uan
parola annui e la sua risposta fu un
altro bacio sulle labbra <dai
andaimo> e poco dopo parti dal
campo di calcio per andare dritto a
casa sua. Il tragitto in macchina fu
tranquillo come sempre a entrambi
piaceva stare in macchina a fare giri
per ore e ore ma prima di tornare a
casa clemente sempre ci fermammo
nella nostra pizzeria di fiducia per
prendere come sempre due pizze;
una margherita per lui e una
margherita più patatine per me e
secondo voi chi pagata il tutto?
Federico come sempre anche se ogni
volta provavo sempre a pagare ma
non c'era nulla da fare. Arrivati a
casa o meglio nel giardino di casa
restammo a baciarci appoggiati alla
sua auto per non so quanto tempo
<ma se entriamo? Ho anche sentito
dei tuoi tra un po iniziai a piovere>
disse tra un bacio e l'altro <voglio
baciarti in ogni angolo visto che
nessun occhio indiscreto può guardarci> disse con una leggere
risatina per coi continuare a
baciarmi. Le nostre lingue ormai
sapevano a memoria la bocca
dell'altro le sue mani si adottarono
perfettamente al mio corpo come
sempre le mie mano sapendo in
quale parte del suo corpo stavano
meglio, ovvero nella parte dietro del
suo collo e tra i suoi capelli.
Il bacio continua e continuava ma
una goccia che si precipitò sulla mia
faccia mi fece staccare leggermente
<mi sa che sta piovendo> e poco
dopo la pioggerellina divene sempre
pii intensa ma il bacio continuo. E
tra tuoni e lampi fu il bacio più bello
di tutti <io non vorrei prendere una
bronchite entriamo?> chiesi ad un
certo punto <si hai ragione> disse
prendendomi la mano e iniziando ad
andare <le pizze!> esclamai così si
fece una corsa per andare in
macchina e prendere le pizze
appena arrivo verso di me prese la
mia mano e continuiamo a correre per entate dentro.
Arrivammo dentro zuppi acqua e
ridendo ci togliemmo le scarpe e li
lasciammo sopra il tappeto <vado
ada accendete il camino> disse
appena appoggio le pizze sul tavolo,
anche se ancora era marzo il freddo
ancora non voleva lascirci e la cosa
non mi dispiace più di tanto <senti io
vado a farmi una doccia e nel
mentre ti ho trovato alcuni vestiti
sono di Adriana penso che ti possano
andare bene> disse tornado in
cucina con dei vestiti in mano.
sorrisi a quel gesto del tutto
spontaneo <vado prima io?> chiese
ed io annui solamente <io nel
mettere sistemo qui> mi diede un
altro bacio e pii andò su in bagno.
Nel mentre che sistemavo la tavola
mi misi ad osservare la pioggia che
sbatteva nelle finestre e ne rimasi
affascinata, adorava la pioggia mi
tranquillizzata ed il suo suono era il
suono più rilassante di sempre, presi
i vestiti che c'erano sulla sedia e li portai vicino al camino in modo da farli riscaldare un po' alzai lo sguardo verso la scala che portava al piano superiore e pensai immediatamente a Federico nudo dentro la doccia. Quella sola immagine mi mando in tilt e mi provocò un leggero formicolio al basso ventre, così senza pensarci due volte mi diressi di sopra apri la porta del bagno l'acqua che scorreva lungo il suo corpo mi fece letteralmente impazzire così chiusi la porta con molta delicatezza e inizia a spogliarmi. I miei vestiti per terra mi avvicinai al box doccia e lo apri, lui si giro immediatamente e rimase a lungo a fissare il mio corpo come d'altronde feci anch'io davanti al suo corpo perfetto scolpito da chissà quale scultore <allora Chiesa resterai a fissarmi a lungo?> chiesi di getto <se-sei perfetta> disse non staccando i suoi occhi dal mio seno così alzai leggermente il suo viso <I miei occhi sono qui> dissi <i tuoi occhi sono un po im tutto il tuo corpopiccol> disse accarezzandomi <bhe mi fai rimanere qui?> non mi
rispose mi prese la mano e mi fece
entare dietro la doccia, mi voltai e
chiusi il box e senti la sua presenza
dietro di me, e quando dico la sua
presenza non intendo solo lui come
persona ma anche altro. Mi girai e
passai le mani sulle sue spalle fino
ad arrivare alle sue mani, lui iniziò
ad accarezzare la mia pelle sotto j]
getto dell'acqua bollente <sembri
imbarazzato> sussurai <un po lo
sono> confesso <ma come? Mi hai
vista più nuda che vestita> dissi per
sdrammatizzare un po' <ma non ti
avevo mai vista a prendere
iniziative> mi bacio delicatamente
<se vuoi posso sempre uscire>feci
per aprire io box <no ti prego!>
esclamò <allora prendimi
immediatamente> sussurrai
nell'orecchio non perse tempo e
iniziò a baciarmi orima le labbra e poi il collo inizia a gemere so che lo
fa impazzire sentirmi gemere<
Ludovica sei un quadro fatto da Dio>
<Meno chiacchiere e più fatti
Chiesa> lo vidi inginocchiarsi di
fronte a me e iniziò a baciare e
secchiate la mia intimità, continuo a
lasciare a segni lungo le mie gambe
<Fede ah ah ah> iniziai a urlare le
sue labbra finirono di nuovo sulla
mia intimità, misi una mano su i
suoi capelli per fargli capire che
mancano poco al mio orgasmo
infatti venni subito dopo abbassai lo
sguardo e vidi lui ancora che
succhiava e leccava la mia
femminilità cosa che mi fece
letteralmente impazzire si staccò da
me dopp aver lasciato un ultimo
bacio. Con le mani mi tenevo alle
parti della doccia ancora in esasti
per io sesso orale che mi aveva fatto
chiusi gli occhi e poi li riapri
vedendo Federico di fronte a me, lo
feci appoggiare alle mattonelle e mi
inginocchiai per regalargli anch'io un meraviglioso orgasmo proprio
come fece lui poco prima. Inizia a
baciare la sua lunghezza e pian
piano lo misi in bocca e inizia a
succhiaro per bene. Su e giù così per
tutto io tempo la dau mano ferma su
i capelli per darmi io ritmo giusto
per farlo venire <L-Lily ah Dio ci
sono quasi> la mia bocca venne
invasa dal suo liquido così dopo
averlo mandato giù mi alzai e lo
bacai nuovamente. Le sue mani sul
mio sedere che palpeggiava
prepotentemente, prese un gamba e
se la portò intorno al suo bacino ed
entro in me, mi staccai dal bacio per
gemere come piaceva a lui <si ah ah
ah Fede più-più forte> continuai a
gemere nel suo orecchio <sei la
perfezione Ludo la-ah ah
perfezione> disse continuando con
delle spinte forti e profondi. Il nostri
corpi bagnati uniti per l'ennesima
volta non potevo chiedere di più, i
suoi affondato diventarono sempre
più lenti segnale che mancava poco per arrivare al culmine del piacere e
infatti prima lui e poi io ci
liberammo del nostro orgasmo <mi
fai perdere la testa> disse con
affanno <e siamo in due> continuai
uscì da debtro di me e mi porto con
lui sotto il getto in modo da finire la
doccia
Ben lavati e profumati scendemmo
giù a mangiare le nostre pizze
passamo la serata a tenerci la mano
e baciarci a ogni boccone mandato
giù
"Dillo Ludovica dillo prima che sia
troppo tardi"
'Non posso lui ha dei progetti per io
suo futuro come io"
"Non ci vuole molto a dirgli che ti sei
innamorata di lui"
"Se per lui fosse solo sesso?"
"Sei proprio cecata lui tu desidera
più di qualsiasi cosa"
<Ei a che pensi?> A che penso
Federico? A noi di come sono
innamorata di te da più di due mesi,
a come sarebbe bella la vita insieme. A vederci tutti i giorni, baciarci
durante la ricreazione e non solo
nella tua macchina, a fare l'amore
come se deve e non le nostre solite
sveltine, dormire abbracciati semza
aver paura che qualcuno ci posso
scoprire. Ecco a cosa penso Federico
<ehm null di importante, solo che
sono tanto felice di rivedere i miei
genitori> disse mettendo una mando
dietro la nuca <posso solo
immaginare> mando giù un altro
boccone <la pizza è buonissima>
esclamò <anche se era un po fredda>
dissi pensando a ciò che avevamo
fatto prima in bagno <diacono che la
doccia bollente mi è piaciuta più di
una pizza calda> disse accarezzando
la mai coscia nuda, molto
probabilmente il mio viso era simile
al pomodoro che c'era sulla pizza
nonostante io e lui avessimo questo
rapporto intimo ogni suo sguardo.
tocco mi mandava in panne il
cervello
Il camino, un plaid, noi stretti mentre guardavamo i vari album
della famiglia Chiesa, vedere i vari
scatti di Fede da piccolo in
compagnia dei suoi fratelli o del sue
cugine <era già pieno di ragazze sin
da tempi dell'asilo> ammisi
sfogliando l'album <gelosa?> chiese
abbassando un po sguardo visto che
era appiccicata al suo petto come
ogni volta <no all'epoca nemmeno ti
conoscevo> dissi guardandolo <se lo
dici tu> alzai un po gli occhi <questa
era la prima comunione> mi passo
una foto di lui e accanto a lui del
prete <che piccolo!> esclamai
sorridendo <anche al catechismo
facevo stragi in amore> disse
vantandosi <avevo baciato due
bambine della mia classe> continuo
così presi gli album e misi sopra il
divano ed io mi misi sopra di lui <sei
troppo pieno di te> dissi
scompigliando suoi capelli <e tu sei
gelosa> continuo <forse> ammisi
<forse?> chiese aggrottando la fronte
<per me sei gelosa punto e basta> le sue mani iniziarono a salire lungo la
maglietta <mi vuoi ancora?> chiesi
<io ti voglio sempre> mi bacio e mi
spoglio come aveva sempre fatto le
mie mani andarono su I suoi
pantaloni di tuta che inizia ad
abbassare insieme ai suoi box, così
inizia a muovermi sopra la sua
intimità <è ora che la leviamo questa
brasiliana> disse abbassando e poi
togliendo del tutto l'intimo che
indossavo e poi entro in me per la
seconda volta in una sera. Lui
rimase estasiato nel vedermi nuda
sopra di lui muovendomi avanti e
indietro <è ora che la leviamo questa
maglietta> la tolsi immediatamente
per poi iniziare a baciare tutto il suo
petto <Dio ah ah così Lily così> le
sue mani avevano posto fisso sul mio
sedere per darmi movimente
<andiamo su> sussuro <il tuo amico
riesce ad aspettare 10 secondi?>
chiesi visto che il suo orgasmo era
ormai vicino lui si alzò con me in
braccio <sottovaluti noi uomini perché in questo momento io
cammino e nel frattempo ti scopo> il
sesso di oggi era ben diverso da
quello che avevamo fatto fin da oggi
Era più rude, primitivo ma era come
sempre bellissimo, il tragitto per
arrivare in camera sua sembrava
infinito ma noi non importava
arrivati in camera sua ci mettemmo
nel letto sempre l'uno dentro l'altro,
Io sotto di lui, lui sopra di me mentre
con la mani accarezzava ogni curva
del mio corpo <F-Fede sto> non fini
di parlare che fui travolta dal suo
orgasmo ansi dei nostri orgasmi, fu
una sensazione bellissima mai
provata ma che vorrò provare altre
mille volta sempre con lui. Si mise
affianco a me apri le braccia e
appoggiai le testa sul suo petto una
mano intorno al suo bacino e la sua
lungo di me mentre mi accarezzava
il mio sedere "Dillo adesso Ludo
adesso" <Fede io> dissi alzandomi
leggermente <si dimmi> rispose con
un sorriso <io> "sono innamorata di te" continuava a dire la mia
coscienza <tu?> continuo lui, ma
non c'è la feci <sono contenta di
averti nella mia vita> a quelle parole
anche lui si alzò e mi bacio <lo sono
anch'io> tornammo a sdrairci sul
letto per poi addormentarci
Avrei mai avuto il coraggio di dire a
Federico che mi ero presa una bella
cotta? No non c'è l'avrei mai avuto
ma una cosa è certa Ti amo Federico Chiesa

Come in un film Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora