Oggi dopo tanto tempo io e mio padre andremo a guardare una partita assieme, solo io e lui perché i miei fratelli non potevano e in un certo senso sono contenta perché è da tanto che io lui non passiamo un po' di tempo assieme. E poi la partita si terra qui a Roma allo Stadio Olimpico perché giocherà la Roma contro la Juve. Arrivati allo stadio io e mio padre ci dirigiamo verso la tribuna d'onore, dove iniziammo a vedere alcuni tifosi della Juve della Roma <credo che a Leo faccia piacere che sei pure tu questa sera> disse mio padre mentre prendemmo posto in tribuna <è sempre bello tornare qui> dissi guardando tutto lo stadio, con aria incantata l'Olimpico supera tutti gli altri stadi forse supera anche San Siro, l'Olimpico mi ricorda la prima partita dell'Europeo dove abbiamo vinto contro la Turchia, l'Olimpico mi ricorda tutte le partite di mio padre quando ha giocato con la Lazio o quando lo allenava <si anche per me è lo stesso> disse mio padre interrompendo il flusso di pensieri che avevo in testa <e poi la prima volta che siamo solo noi due insieme> dissi prendo la mano di mio padre e la intreccia con la mia <oddio amo stare con miei fratelli, con la mamma e Silvia> dissi sospirando <ma stare sola con te è più bello> e appoggiai la testa sulla sua spalla e la inizio ad accarezzare e gli lascio un leggero bacio <io sono orgoglioso di te e dei tuoi fratelli, ricordatevelo sempre> disse e io alzai la testa per guardarlo <stavo pensando che domani ci saranno un sacco di nostre fotografie su tutti i social> dissi sorridendo <l'importante che mi fotografano con mia figlia e non con un altra> disse provocandomi sapendo quando sono gelosa di lui <Mancini ti consiglio vivamente di stare alla larga da ogni tipo di donna, se vuoi ancora vivere> dissi seria e lui si fece una risata <ancora sei gelosa del tuo vecchio papà?> mi domando, girai lo sguardo verso di lui <ancora? per la cronaca lo ero, lo sono e lo sarò sempre> dissi con aria minacciosa, lui mise un braccio sulle mie spalle e mi avvicinò a lui <la mia piccola> disse baciandomi la testa, chiusi gli occhi e assaporai quel magnifico momento solo io e lui come quando ero piccola <mi ha detto la mamma che Armani ti ha contato per un servizio fotografico> disse levando il braccio dalle mie spalle e si sistemò la giacca, la cosa bella è che dissi a mia mamma "mi raccomando mamma a papà lo dirò io va bene?" dissi quella mattina a mia mamma mentre eravamo in centro a Roma a fare colazione e lei mi rispose "stai tranquilla Ludo, ovvio che non lo dico a papà" disse mia madre sempre quella mattina <quella donna non sa tenere la bocca chiusa> dissi sospirando e poi risi <volevo dirtelo io ma va bene lo stesso> dissi guardandolo <in questo servizio fotografico sarete tu e?> chiese con suspense io scossi la testa <finora so soltanto che altro> mi blocco prima che potessi finire di parlare <aspetta, aspetta è un lui?> mi domando mentre mi blocco il mio discorso con la mano, io annui, lo vidi un po' teso <stavo dicendo che l'unica cosa che so è che sarà un calciatore> dissi tutto ad un fiato, lui spalanco gli occhi <u-un calciatore> disse balbettando, annui e lo vidi sistemarsi meglio sulla poltrona dello stadio, quando mio padre mentre è seduto si sistema vuol dire solo una cosa; è infastidito, molto infastidito e lo vidi anche sospirare <e cosa indosserai? jeans?, giubbotti?, magliette? o qualche splendido vestito ?> mi domando mentre prese il telefono "e no papà sarà un servizio fotografico in intimo" pensai nella mia testa, tra tutte le cose che mia madre avrebbe potuto dire non ha detto la cosa più importante, <di sicuro non sarà intimo> disse ridendo, a quelle parole mi girai dalla parte opposta <Ludo> disse con un tono che non avevo mai sentito, io mi girai lentamente verso la sua direzione cercando di trattenere una risata <Ludovica> se utilizza il nome completo allora la cosa è grave, io sospirai e lui continuò a sistemarsi nella sedia <sarai in intimo e per giunto davanti a un calciatore> disse io alzai le mani <che ci devo fare è il mio lavoro> dissi <lo so ma sapere che sarai parzialmente nuda davanti a un calciatore mi mette i brividi> disse levandosi la giacca <speriamo che al meno non è Italiano e non giochi in nazionale> disse <mi hanno detto qualche nome> dissi lui spalancò di nuovo gli occhi <allora qualcosa lo sapevi> disse io risi ed annui <allora abbiamo a Correa> ma non mi fece continuare <è argentino> disse lo guardai storta <non iniziare> lo ammonì subito <Vlahovic> continuai ma venni interrotta di nuovo <serbo> disse guardando lo stadio <devi continuare ancora?> domandai lui alzò le braccia in segno d'arresa <Pellegrini, Fagioli ed infine Berrettini> dissi lo guardai e vidi che stava pensando <allora a me vanno bene Correa e Vlahovic> disse alzai gli occhi al cielo <Pellegrini e Fagioli no, no e no> disse convinto, io risi e scossi la testa <scusa cosa ti cambia se è italiano o no?> chiesi appoggiando un braccio sui manici delle poltrone <cambia perché Pellegrini e Fagioli sono in nazionale con me> disse indicandosi <bene allora spero che non ci sarà nessun problema se mi chiameranno a fare un servizio con Berrettini> dissi guardando il campo da calcio, con la coda dell'occhio lo vidi guardarmi mi girai <che c'è? è un bel uomo> dissi ed era la verità <Ludovica Mancini> disse innervosito io risi <anche Vlahovic o Correa sono dei bei ragazzi> dissi continuandolo ad infastidirlo <era meglio che non lo sapevo> io risi <Chiesa non è disponibile?> domando, io girai lo sguardo con aria confusa <perché> chiesi <innanzitutto vi conoscete> disse io alzai gli occhi al cielo <oddio papà ne stai facendo una tragedia> dissi <guarda che non cambia nulla se è Chiesa, Pellegrini o Correa se il fotografo gli dice di abbracciarmi mi deve abbracciare, se gli dice di darmi un bacio sulla spalla mi deve dare un bacio sulla spalla, o se gli dice di sfiorarmi il seno mi deve sfiorare il seno> dissi <e poi non ci sarà nulla di così provocante o malizioso> dissi in fine <lo so che ti avrò fatto un interrogatorio, ma anche io sono geloso delle mie figlie> disse io sorrisi e gli accarezzai la guancia <e a me piace quando sei geloso di me, ma è il mio lavoro> dissi, restammo un po' a guardarci e poi poco dopo iniziò la partita
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Come in un film
RomanceLei un attrice, Lui un calciatore di serie A, Lei amata dal mondo di Hollywood, Lui amato dagli Italiani, Lei fa incantare tutti con i suoi personaggi, Lui fa incantare tutti con i suoi gol. Lei nata e cresciuta nell'eterna e meravigliosa Roma, Lui...