Il ricordo di lei

342 11 4
                                    

Pov Federico 

Dopo la fantastica notizia che la mia stagione 2021/2022 era finita per colpa del crociato rotto, avevo deciso di tornare a casa mia, di tornare a Firenze. Qui ho tanti bei ricordi, i dei tempi della scuola, le uscite con gli amici, la giovanile della Fiorentina dove tutto è iniziato, ma soprattutto lei. Lei chi? Ludovica Mancini la ragazza più bella che miei occhi abbiano mai visto, alta non troppo il giusto, sorridente, determinata, timida, con una voce celestiale, bravissima attrice e bellissima modella, ma soprattutto passionale. Io e Ludovica abbiamo sempre avuto un rapporto molto strano non eravamo due semplici amici di cui i genitori si conoscono, io e lei avevamo un rapporto tutto nostro un rapporto quasi di coppia ci baciavamo spesso nei corridoi della scuola o nelle panchine dei parchi di Firenze o in camera mia. Forse provavo qualcosa per lei? Molto probabilmente si solo che ne io e lei abbiamo mai avuto il coraggio di rilevare i proprio sentimenti, so soltanto che con lei stavo bene, sto ancora bene quando venne a casa mia per venire a trovare mia sorella sono stato in ansia tutto il tempo, erano passati ben 6 anni dall'ultima volte che io e lei avevamo parlato, poi le nostre strade si sono divise io andai a giocare nel 2016 in serie A con la Fiorentina e lei poi partì in America per lavorare nel mondo dello spettacolo, dove a parer mio e di tutta la famiglia Chiesa è l'Italina più brava dopo Sofia Loren ovviamente. Quel giorno ci siamo scambiati poche parole e pochi sguardi, in un certo senso mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo, quando in verità i nostri pranzi e cene anche con le nostre famiglie erano pieni di sguardi e sorrisi leggermente maliziosi, per una scusa o per un altra io e lei sgattaiolavamo in camera mia e ci scambiavamo tanti baci.

A riportarmi alla realtà fu mia madre che busso alla porta della mia camera <posso entrare?> chiese sorridendo, e fece sorridere anche me annui e lei entro si mise seduta nel letto e guardò il ginocchio <non te lo chiedo nemmeno, di sicuro non so cosa puoi provare fisicamente ma so cosa si prova mentalmente> disse guardandomi, lei lo sapeva più che bene perché anche mio padre si ruppe il ginocchio e lei le è rimasta accanto più che mai <senti tanto dolore quando ti alzi> dissi ridendo per sdrammatizzare un po' <mentalmente mi sento un po' sconfitto ma passerà>dissi un po' serio, lei mi guardo e mi sorrise <supererai anche questa ne sono sicura> disse accarezzandomi dolcemente la gamba, la mamma è sempre la mamma credo che donne come lei non c'è ne sono in giro. Sorridente, gentile ma soprattutto amorevole con tutti anche con le persone che  non conosce; se mio padre è stato ed è tutt'ora un esempio per il calcio mia madre lo è sempre stato nella vita; ha sempre detto <bisogna essere gentili e sorridenti con tutti Federico, ricordatelo sempre> mi disse questa frase quando avevo solo tre anni e mi stava accompagnando all'asilo me lo ricordo come se fosse ieri; io, lei e il mio zainetto che raffigurava i super eroi <perché mamma?> chiesi quando arrivammo a scuola <perché magari a una persona fa piacere che tu le chieda come sta, o che quella persona sa che tu per lui ci sei, anche se quella persona non te lo dice> disse abbassandosi per mettermi lo zaino sulle spalle <ma se quella persona non mi dice come sta, io come lo posso sapere> chiesi, mi ricordo che lei sorrise dolcemente <dagli occhi Federico, dagli occhi> disse io rimasi un po' spaesato da quel affermazione <mamma ma mica che gli occhi parlano> dissi <vedi Fede non per forza deve essere la persona a dirti che sta male ma lo devi capire tu> disse <prendi papà, papà quando perde una partita com'è?> mi chiese <triste> dissi <e da cosa lo capisci?> mi domando, mi misi un po' a pensare <perché  quando torna è silenzioso, e poi perché va subito a  letto e anche perché quando torna a casa tu gli apri sempre la porta e gli dai un forte abbraccio> dissi <quando papà torna a casa non lo dice ma lo fa capire tramite alcune cose, ad esempio gli occhi perché sono tristi ecco perché lo abbraccio sempre> mi disse mentre mi accarezzava i capelli <quindi vuoi dirmi  che Luca si è comportato in quel  modo perché forse non stava bene?> le dissi , lei annui <grazie mamma ora ho capito> dissi abbracciandola <ti voglio bene> le dissi <anche io amore, anche io ti voglio bene> mi disse

Come in un film Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora