New York

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La mia vacanza in California durò poco visto che dopo l'intervista all' Ellen Show dovetti partire subito perché mi aspettava un altra intervista a New York. Da chi? Dal mitico Jimmy Fallon nel suo Jimmy Fallon Show, se da Ellen mi sono fatta quattro risate da Jimmy c'è da ridere a crepapelle. Mi trovavo ancora nella mia casa a Hollywood dove stavo preparando le ultime cose per andare a New York, anche perché a New York ci rimarrò di più visto che davo dare un esame per fortuna ho una casa tutta mia. Gli hotel hanno i suoi vantaggi sei servita e riverita ma una stanza di Hotel a New York può costare quanto un affitto di casa o peggio quanto un muto, anche se io posso permettermi cifre del genere per il lavoro che faccio dare anche 400 o 1000 dollari a notte mi sembra uno spreco di soldi quindi quando ho compiuto diciotto anni il mio primo pensiero fu di comprarmi un' abitazione tutta mia. Girai in lungo e in largo per la mia casa ma alla fine optai per un bellissimi attico in uno dei grattacieli di New York; Ludo ma tu non hai paura degli ascensori? Si avete ragione ho paura degli ascensori ma avere un attico è sempre stato il mio sogno quindi comprai un appartamento nel 432 Park Avenue nel cuore di Manhattan tra la 56th Street e la 57th Street a due passi dal centro di Central Park in pratica la mia casa dei sogni, appena la vidi ne me innamorai era fatta per me la cosa che adoravo di più e che era proprio nel cuore di Manhattan e non dovevo prendere la macchina ogni volta che dovevo uscire anche perché a New York c'è tanto traffico, quindi anche se ho la patente e una macchina preferisco camminare a piedi oppure usare di mezzi di trasporto che qui funzionano proprio bene. La storia è ben diversa per la mia casa qui ad Hollywood, all' inizio era tanto confusa anche se l'unica cosa certa è che doveva essere una villa quindi non un appartamento,  l'agente immobiliare mi fece vedere tante casa ma tra tutte quelle meraviglie nessuna era di mio gradimento, finche un giorno non mi venne in mente l'idea di costruirla quindi chiamai l'agente immobiliare e gli dissi se era a conoscenza di qualche terreno in vendita mi rispose che doveva controllare. Vidi tanti terreni in vendita ma come le villa nessuna mi piaceva, ma poi visitai un terreno dove ora sorge la mia casa, non proprio nel centro di Hollywood ma neanche fuori città, appena misi piede in quel terreno mi senti subito a casa anche se ancora non c'era nella ma mi sentivo a mio agio e così chiamai una ditta edile per far iniziare i lavori; i lavori durarono ben due anni iniziarono nel 2018 e finirono nell' estate del 2020 nel frattempo scelsi tutto l'arredamento e così appena i muratori finirono e dopo averla pulita entrarono i casa i vari mobili, diciamo che le mie casa sono la mia spesa pazza ma almeno mi resteranno a vita.

A interrompere il mio flusso di pensieri fu Claudio che entrò in camera mia <hai già fatto le valigie?> mi chiese io annui <il volo è previsto per 11 quindi abbiamo un po' di tempo prima di andare in aeroporto> disse io lo guardai e sorrisi <sai che a me non piace fare tardi> dissi andando verso la mia cabina armadio per prendere le ultime cose <si lo so ma vedi abbiamo un po' di tempo, non stressarti> disse accarezzandomi le spalle io presi un bel respiro e annui <dai che stasera ci faremo delle belle risate con Jimmy> disse sorridendo <questo è sicuro > dissi andando verso la mia valigia <allora appena arrivati a New York noi andremo a ritirare il vestito da Versace e poi andremo a casa e avremo tutto il pomeriggio libero visto che il programma inizia dopo le 21:00, quindi noi andremo poi verso le 21:30 noi andremo in studio e li avrà inizio la tua trasformazione> disse infine io lo guardai <e poi mi dici di non stressarmi> dissi, chiusi la valigia la misi per terra e mi buttai a peso morto sul letto <fai questa vita da quando avevi solo 17 anni, capita quel periodo un po' incasinato> disse sedendosi vicino a me sul letto girai lo sguardo su lui <lo so ma quest'anno non so perché è più faticoso> dissi passandomi nervosamente la mani sulla faccia <ah e ti volevo ricordare che hai una casa in sospeso a Torino> disse il mio amico io mi misi seduta sul letto <hai ragione, ma non ho intenzione di comprarla> dissi <lo so l'affitterai ma voglio pur sempre una risposta> disse <per me è okay non è troppo vicino al centro e in condominio tranquillo quindi è si> risposi <noi saremo a Torino per la fine di questo mese per tutto febbraio lavorerai con Alice Campello per Masqmai e Akala> disse, proprio qualche settimana fa la dolce Alice Campello modella e influencer mi contattò per sapere se io ero disponibile a posare con lei per i suoi due brand una di cosmetica e l'altro di vestiti, ne ero molto contenta per una volta lavoravo con qualcuno della mia età ed Alice non è solo una giovane imprenditrice ma anche mamma di tre stupendi bambini; i gemellini Leonardo e Alessandro e il piccolo Edoardo e poi la cosa bella e che lavorerò in Italia ma poi subito dopo dovrò partire per gli Oscar feci un altro bel sospiro prima di sdraiarmi sul letto <sei emozionata per questa sera?> mi chiese il mio amico io annui sorridendo <tanto, e poi questa sera daremo la notizia> dissi sorridendo, quando mi chiamarono per il provino di questa serie tv ero tanto emozionata visto che è sempre stata la mia serie tv preferita fatto il provino ero più che sicura che non mi prendevano ma passarono solo pochi minuti e appena iniziai a camminare lungo il corridoio qualcuno uscì dalla porta <Mancini> disse il regista io mi voltai avevo il cuore che mi batteva a mille <il ruolo è tuo> disse sorridendo per poi entrare dentro, feci i salti di gioia chiamai a tutti amici e parenti. Quel ricordo fu interrotto da Claudio che mi mise una mano sulla spalla <forse è ora di andare> disse così scesi dal letto presi le mie valigie <dai a me> disse indicando una della tante valigie gli diedi una valigia, spensi la luce guardai se tutte le altre porte erano chiuse e poi uscì di casa chiusi a chiave ed entrai in macchina diretta per l' aeroporto, nel tragitto per andare in aeroporto chiamai a casa <Ludo> disse mia fratello Andrea sorrisi sentendo la sua voce <ei Andre> dissi a mia volta <dove sei?> mi chiese <sono per strada sto per andare all'aeroporto> dissi <mi raccomando spacca tutto> disse io risi <sarà fatto> risposi <ti passo Filippo> disse <ei stella di casa> disse, mi ha sempre chiamato così da quando iniziai con questo lavoro lui iniziò a utilizzare questo nomignolo che a me piace tanto <ei fratellone> dissi a mio fratello <quando ti potremmo vedere?> mi chiese <beh lo registro oggi quindi lo vedrete domani molto probabilmente> dissi, The Thonight Show Starring Jimmy Fallon all'inizio dei suoi esordi era in diretta ma poi non lo fu più dal 12 gennaio del 1959 così oggi la registro e domani vedrò la mia intervista <ti passo la mamma> disse <tesoro> disse mia madre con voce dolce <mamma come stai?> chiesi <bene tu invece?> mi chiese <bene a parte un po' stanca> dissi <stanca ma felice> disse <questo sempre <ti passo a papà> disse in fine <Vivi> disse  mio padre <papà come stai?> feci la stessa domanda che feci a mia madre <bene, quando torni?> mi domandò <starò tutto il mese di gennaio qui poi torno in Italia per febbraio ma starò a Torino per lavorare con due brand poi riparto a Hollywood per gli Oscar> spiegai a mio padre il mio programma di questi ultimi tre mesi <wow sei impegnatissima> disse <state tranquilli che vi verrò a trovare> lo rassicurai tra una chiacchiera e l'altra arrivai all'aeroporto dove ad attendermi ci furono tanti fotografi <Ludo> mi richiamo il mio amico <papà devo chiudere salutami a tutti> dissi, ci salutammo chiusi la telefonata con mio padre e poi scesi dalla macchina e li iniziai a sentire i fotografi chiamarmi a destra e a sinistra e gli scatti delle fotocamere io sorrisi a loro cordialmente e li salutai sventolando una mano, divi che cerano diversi fan mi fermai per qualche scatto e qualche autografo. Dopo aver lasciato i fotografi fuori e dopo aver salutato i fan entrai dentro l'aeroporto dove inizia a fare il chek in, passati i controlli mi imbarcai sul volo diretta per la mia amatissima New York 

Come in un film Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora