E' passata una settimana dall'appuntamento con Correa e dal servizio fotografico, oggi Federico si deve operare al crociato sinistro. Come lo so? diciamo che nelle ultime settimane Adriana me la avrà ripetuto un centinaio di volte, e ho deciso di fargli una sorpresa in memoria dei bei vecchi tempi di quando io e lui andavamo a scuola. L'operazione verrà fatta in Austria precisamente a Innsbruck nella clinica Privatklinikhochrum una clinica privata dove si occupa proprio di queste cose. Starò pochi minuti da Federico anche perché poi devo partite in America perché ho diverse interviste, solite cose ma quest'anno mi faranno anche qualche domanda sugli Oscar, anche se ancora non so nulla
Arrivai in clinica e mi diressi alla reception per chiedere in quale stanza fosse <Buongiorno> dissi sorridendo all'infermiere di fronte, lui tolse lo sguardo dal computer appena sentì la mia voce <buongiorno mi dica> mi rispose gentilmente <per caso lei sa la stanza del signor Federico Chiesa?> domandai all'uomo <il calciatore?> mi chiese <si proprio lui> dissi sorridendo <se è una giornalista mi dispiace non le posso dire niente> disse <no io non sono una giornalista, sono una sua amica> dissi ridendo, l'umo mi guardò dalla testa ai piedi e poi sospirò <va bene mi fido> disse <il signor Chiesa si trova al quarto piano nella stanza 414> mi informo io sorriso e lo ringraziai, ovviamente non presi l'ascensore anche se era al quarto piano così mi incamminai verso le scale e le iniziai a salire, le persone normali si sarebbero presi l'ascensore ma non io soprattutto in un ospedale. Arrivai al quarto piano e iniziai a percorrere il corridoio guardando a destra e sinistra per cercare il numero 414 <Ludovica?> disse una voce, e vidi Enrico di fronte di me mi venne all'incontro e mi diede un abbraccio <che ci fai qui?> mi chiese appena ci staccammo dall'abbraccio <sono venuta per vedere come stava Federico> dissi <beh è stato meglio ma sono sicuro che si riprenderà al più presto> disse e mi indicò dov'era la stanza <ei> dissi soltanto entrando nella stanza lui si voltò e si mise seduto con la schiena poggiata nel schienale del letto <che ci fai qui?> chiese sbalordito mi avvinai a lui <sono venuta solo per passaggio per sapere come stavi e poi devo partire per l'America> spiegai mentre mi sedetti sulla sedia che si trovava vicino al letto <tra un po' mi dovrebbero chiamare> disse con un po' di ansia <dai che superai anche questa> dissi lui mi sorrise <comunque grazie mille per essere venuta anche perché mica siamo in Italia> disse ridendo e risi pure io "per quanto possa essere bello Correa, il suo sorrise non lo batte nessuno" pensai tra me e me <perché vai in America?> mi chiese alzai gli occhi al cielo e sospirai <credimi ho mille cose da fare in America> dissi ridendo <già solo il pensiero mi sento stanca> dissi <film?> chiese scossi la testa <una serie di interviste> spigai <la prima in California dal Ellen Show e poi a New York al Jimmy Fallon Show> dissi e lui spalancò gli occhi <wow due show importanti in America> esclamò <già e poi altre due interviste una per Vouge, e una per Vanity Fair> dissi <allora mi sa che buona fortuna serva più a te che me> disse <che dicono i medici?> chiesi con un aria un po' seria <niente di nuovo le stesse cose che mi hanno detto al J Medical> disse alzando le spalle <ti ha accompagnato tuo padre> disse guardando fuori dalla porta <si ci teneva tanto e poi mamma non si poteva muovere a Firenze> spiegò <avete avuto sempre un bellissimo rapporto> dissi sorridendo <ma mai come il tuo e quello di tuo padre> mi rispose <non è una cosa da tutti i giorni che padre e figlia abbiamo un rapporto come quello vostro> disse, io sorrisi a pensare a mio padre l'unica cosa di cui mi vanto è il bellissimo rapporto con mio padre <ne vado fiera di questo> risposi <fai bene> esclamò <com'e andata la cena?> chiesi anche se sapevo tutto ma ho fatto finta di nulla <non fare finta che non sai nulla> disse ridendo <non so nulla ti giuro> dissi volevo che me lo dicesse lui <non hai parlato con Adriana?> mi chiese incuriosito io scossi la testa <beh sembrava che stesse andando bene ma poi proprio alla fine è successo il putiferio> disse passandosi nervosamente la mano sui capelli <Adriana ha fatto una scenata di quelle allucinati, mi ha detto cose orribile, ma non solo a me anche a Lucia> disse "che combini Adriana" pensai tra me e me <e poi?> chiesi <niente poi se ne andata in camera sua> disse <dalle tempo> dissi <io le posso dare tutto il tempo di questo mondo, ma si deve permettere di screditare la mia ragazza> dissi serio <vedrai che capirà> lo rassicurai lui mi guardò <e con Correa? come va?> mi chiese io abbassai un po' lo sguardo <bene> dissi e lui fece una piccola risatina <perché quella risatina?> chiesi lui alzò le braccia <niente.. e che Correa non ti credevo una ragazza che cercava il play boy> disse continuando a ridere <non è un play boy> dissi <ah no io credo di si> disse, mi stava facendo innervosire <lo conosci? no non puoi parlare male di persone che nemmeno conosci> dissi <credimi ragazzi come Correa li conosco molto bene, e fidati non vorranno mai qualcosa di serio> disse <parla colui che ha lasciato la sua fidanzata dopo quasi tre anni di fidanzamento e che dopo una settimana se messo un un altra, oppure quando hai lasciato Caterina e ti sei consolato subito o mi sbaglio?> dissi tutto di getto <non sono affari tuoi> disse serio <però tu ti puoi prendere la briga di dire che Correa non è un bravo ragazzo> dissi infastidita <mi meraviglio di te Federico prima non eri così> dissi quasi triste <tutte le persone cambiano> disse con aria indifferente <ho fatto 657.92 chilometri soltanto per starti vicino anche se è per pochi attimi e per ricordarci i bei tempi della scuola e la nostra amicizia> dissi sincera, lui fece una risatina <la nostra amicizia, oppure per ricordarmi le scopate che ci facevamo> quella frase fece tanto male non mi sarei mai aspettata una risposta così da lui per me l'amicizia tra me lui non è mai stata soltanto sesso ma è stata una delle amicizie più belle di sempre <la nostra amicizia non era solo sesso, ma a questo punto credo che per te lo fosse> dissi prendendo la borsa dalla sedia e in quel momento entrarono in stanza i medici <signor Chiesa siamo pronti per operarla > disse un infermiere Federico annui <buona guarigione Federico > dissi sputando acida il suo nome feci per uscire dalla porta ma mi girai per un secondo <avevi ragione sapevo tutto per quanto riguardava la cena, Adriana mi ha chiamata disperata piangeva e tutto per colpa tua e in che le ho consigliato di chiederti scusa, sei uno stronzo> dissi infine e uscì dalla stanza senza guardare nessuno e andando dritto ma una voce mi fermo <Ludo, Ludovica> disse la voce di Enrico così mi fermai e mi girai <stai andando?> mi chiese io annui <si ho tante cose da fare in America> dissi prendendo un profondo respiro <e poi sono entrati i medici> dissi indicando la stanza <si ho visto> disse mentre aveva le mani sui fianchi <allora buon lavoro> disse avvicinandosi e mi abbracciò <fai buon viaggio> mi disse all'orecchio , ci staccammo e la sciai l'ospedale.
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Come in un film
RomanceLei un attrice, Lui un calciatore di serie A, Lei amata dal mondo di Hollywood, Lui amato dagli Italiani, Lei fa incantare tutti con i suoi personaggi, Lui fa incantare tutti con i suoi gol. Lei nata e cresciuta nell'eterna e meravigliosa Roma, Lui...