Party

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L' America è bella ma mai come l' Italia, oggi infatti sono arrivata a Torino dopo quasi un mese a New York tra interviste e l'esame all'università oggi dovrò lavorare con Alice Campello e io non vedo l'ora; l'ho sempre ammirata e seguita su Instagram e ho sempre utilizzato i suoi prodotto per la pelle che sono meravigliosi ma non vedo l'ora di incontrala di persona e lavorarci. Dopo aver sistemato casa mi arriva una chiamata da parte di Alice
<Buongiorno Ludo> disse la ragazza
<Buongiorno Alice come stai?> chiesi
<Bene, ascolta per te va bene se tra mezz'ora vieni a casa mia così almeno ci conosciamo fuori dal mondo lavorativo>disse ridendo
<Si per me va bene tra mezz'ora a casa tua> risposi e chiusi la chiamata finì di riordinare casa, presi le chiavi della macchina e scesi un po' prima per farmi un giro per tutta Torino.
Anche se con qualche nuvola grigia sparsa per il cielo, Torino a quell'aria magica di cui tutti parlano mi sarebbe piaciuto stare un po' di più ma il dovere chiama così mi diressi a casa di Alice che mi aveva mandato gentilmente tramite WhatsApp la posizione di casa sua. Parcheggiai la macchina e mi diressi verso la villa suonai e poco dopo il portoncino si apri camminai lungo il vialetto e vidi Alice con in braccio il più piccolo dei suoi figli Edoardo <ciao Ludovica> disse avvicinandosi per lasciarmi due baci sulla guancia <ciao Alice grazie per aver pensato a me> dissi lei sorrise e mi accarezzò un braccio <ciao piccolo> dissi al piccolo Edo mentre gli toccai delicatamente il braccino <saluta Edo>disse Alice guardando il suo piccolo, ma Edo girò lo sguardo dietro le spalle della madre <è timido> disse sorridendo <ma figurati è così bello> dissi si sposto dall'entrata e mi fece entrare <ci sarà un po' di disordine> disse mentre chiuse la porta e iniziò a camminare e io la segui <ma con tre figli cosa si ci può aspettare> disse affiancandomi <a me sembra abbastanza ordinata complimenti> dissi guardando attorno <grazie mille cerco sempre di mantenere questa casa in ordine> arrivammo in soggiorno dove c'erano i suoi due figli più grandi Alessandro e Leonardo con la loro nonna <mamma lei è Ludovica la mia nuova modella> disse Alice presentandomi alla madre <molto piacere signora Campello> dissi porgendo la mano alla donna che me la strinsi sorridendo <chiamami Maria, Alice ci ha molto parlato di te> disse <spero che non l'abbia fatta annoiare> dissi sorridendo <Ale lei è Wonder Woman>disse il piccolo Leonardo al fratello ricordandogli il film della Warner Bros. Pictures dove interpretava la super eroina Wonder Woman <si Leo è proprio lei> disse il fratello guardandomi, sorrisi per quanto erano carini <ciao> dissi sventolando la mano <salutate Ludovica che noi andiamo in camera> disse la mamma di Alice prendendo per una mano la mano del piccolo Ale e con altro braccio prese in braccio il piccolo Edo <ma nonna lei si chiama Wonder Woman> disse il piccolo Leo e tutti noi ridemmo <va bene salutate Wonder Woman> disse ridendo la nonna <ciao, Wonder Woman> dissero i piccoli contemporaneamente <ciao> dissi sorridendo <hai dei figli stupendi> dissi guardando la donna <grazie> e dopo la segui nella sua cucina <posso offrirti qualcosa, caffè, acqua> mi domando mentre apri il frigo <no grazie mille> risposi guardandomi attorno <prego accomodati> mi sedetti su una delle sedie della cucina <sono molto contenta che tu abbia accettato la mia offerta all'inizio ero un po' titubante perché wow sei Ludovica Mancini> disse io abbassai un po' lo sguardo e sorrisi <il piacere è tutto mio io ho sempre utilizzato i tuoi prodotti per la pelle e mi sono trovata super bene, anche perché per la pelle delicato che ho è un impresa trovate prodotti buoni e i tuoi sono naturali e ottimi per qualsiasi pelle> vidi Alice sorridere  <grazie mille> mi disse <allora passiamo al lavoro inizieremo dopo domani con Masqmai e poi durante la settimana con Akala okay?> mi chiese io annui <posso chiederti un favore?> mi disse mentre io guardai l'agenda che stava sul tavolo <si dimmi> risposi <puoi cercare di stare tranquilla ti vedo molto agitata> disse ridendo io risi <scusami ma quando devo iniziare qualcosa di nuovo sono sempre agitata> spiegai <con me devi stare tranquilla avremo si e no la stessa età non devi essere agitata>mi rassicurò io sorrisi <senti stavo pensando stasera io e Alvaro andremo in discoteca in compagnia di alcuni nostri amici ti va di venire?> mi chiese ci pensai un po' su poi annui <va bene a che ora?> chiesi <dopo cena verso le nove devo sistemare i piccoli> disse <si okay per me va bene> dissi sorridendo <Torino è bellissima, vedrai> disse guardandomi. Rimasi quasi tutta la mattina da Alice tra chiacchiere da donna e alcuni chiarimenti per iniziare lo shooting <davvero puoi rimanere a pranzo a me farebbe piacere> disse Alice cercando di convincermi a rimanere da lei <grazie mille davvero ma ho un po' di cose da sistemare a casa ma ci rifaremo un altra volta> dissi sorridendo lei mi accompagno verso la porta d'ingresso <a stasera> disse per poi lasciarmi due baci sulla guancia <a stare> risposi la salutai e mi diressi in macchina misi in moto e partì. Arrivata a casa mi cambiai mi misi una comoda tuta azzurra e mi misi all'opera per cucinare, avrei cucinato la mia pasta preferita ai pomodorini e pesto. Me la cucinava sempre nonna quando ero piccola, e anche adesso gliela richiedo sempre  quando ebbi quel brutto periodo lei mi cucinava sempre questa pasta per spronarmi a mangiare mi ricordo quando andavo a casa sua ed era l'unica che mi capiva e che non faceva battutine

Come in un film Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora