Family & friends

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L' estate era ormai arrivata così come tutti i viaggia che io e Joaquin avevamo programmato per tutto l'inverno ma prima che le nostre vacanze iniziassero mio padre aveva organizzato un pranzo con tutta la famiglia e con due grandi amici che hanno sempre fatto parte della mia famiglia e sempre ne faranno parte. Per mio padre mio zio Vialli è sempre stato un fratello una persona su cui si poteva fidare ciecamente e sul quale avrebbe sempre potuto contare nei momenti di bisogno, per noi è sempre stato presente anche quando dovette lasciare l'Italia per andare a giocare al Chelsea, anche se ero una bambina ricordo molto bene la partenza di mio zio Luca. Ricordo che lo abbracciai stretto a me e che piansi sulla sua spalla lui cercò in ogni modo di tranquillizzarmi accarezzandomi i capelli, ma con scarsi risultati ricordo l'abbraccio che gli diede mio padre un abbraccio che non si danno due semplici amici ma due fratelli ecco cosa sono loro due fratelli
L'incontro con Mijhanovic non è stato uno dei migliori di sicuro vi starete chiedendo perché. Perché quando tornai a casa vidi una piccola Viktorija giocare con le mie bambole preferite, non potete capire come mi arrabbiai con i miei genitori quando dovetti ridare la mia Barbie preferita a una bambina a me sconosciuta fino a cinque minuti fa. Ma so solo che da quel giorno diventammo inseparabili, non c'era una cosa che non facessimo assieme era diventata ormai una seconda sorella, ma ringrazierò sempre quella Barbie per avermi fatto incontrare una ragazza come Viktorija
Mi guardai un ultima volta allo specchio e sistemai i miei orecchini e controllai se il mio chignon fosse apposto ed effettivamente era perfetto, sistemai io mio vestito verde lungo di raso che adoravo moltissimo <sei perfetta> alzai lo sguardo verso Joaquin che apparve dietro di me mentre avvolgeva le sua braccia sul mio ventre <grazie per il complimento> lo ringraziai sorridendo, dopo aver fatto pace decidemmo di passare le vacanze estive assieme come una vera copia e questa nostra "convivenza" la adoravo, adoravo avere Joaquin sempre a casa, cucinare assieme, passare le giornate a farci le coccole e fare l'amore. Averlo sempre a casa e fare l'amore tutte le sere era la cosa che adoravo più, quando arrivava sera il mio corpo e il suo si univano ancora una volta. Mi voltai verso di lui e avvolsi le mie braccia intorno a suo collo e restai qualche minuto a guardarlo negli occhi <Pauolo mi ha invitato con lui e sua fidanzata a passare qualche giorno con loro nella loro barca> sorrisi spontaneamente pensando di passare le vacanze con Oriana, io e lei da quella famosissima sera di discoteca abbiamo legato molto e ne sono felice è una ragazza stupenda oltre che bellissima <beh non vedo l'ora di partire con loro> ammisi per poi lasciare un lieve bacio sulle sue labbra <sei pronta?> chiese sotto voce mentre le nostre labbra di sfioravano, chiusi gli occhi per assaporare meglio quel momento e annui, lui si staccò da me e raggiunse il soggiorno di casa sua visto che in quei giorni stavamo nella sua vecchia casa a Roma dove lui ci abbittava quando lui giocava alla Lazio e devo dire che questa convivenza non è male <possiamo andare?> mi chiese, annui presi la borsa per poi uscire mano nella mano

Una cosa che ho sempre amato fare da sola ma soprattutto in compagnia era cantare a squarcia gola, mi faceva sentire bene soprattutto se a cantare con me c'erano le persone più importanti della mia vita e Jo ne faceva parte. Credo proprio che Jo non mi sopportava più ma continuava a cantare con me le canzoni che passava la radio <ti ho fatto venire il mal di testa?> chiesi una volta che la canzone fini <no, mi piace quando canti> rispose sorridendo e appoggiando la mano sulla mia coscia  coperta dal vestito appoggiai la mia mano e posai lo sguardo su di lui mentre entrava nel parcheggio del ristorante, e proprio lì vidi mio padre, mio zio Vialli e Mijhanovic, finalmente non vedevo l'ora di vederli se sono la donna di ora è soprattutto ai loro insegnamenti e ai loro consigli oltre mio padre sua Vialli che Mijhanovic mi hanno dato come due padri. Scesi sorridendo dalla macchina e ci pensai due volte ad andare immediatamente da loro per prendermi un dolce e caloroso abbraccio

Pov  Mancini

L'estate era ormai arrivata e come da tradizione io e miei più cari amici abbiamo deciso di fare un pranzo prima che ognuno di noi partisse per conto proprio noi siamo una grande famiglia e da famiglia un  pranzo prima che inizi l'estate è d'obbligo. Il primo ad arrivare fui io così mi presi qualche attimo per ammirare il paesaggio che mi circondava questo ristorante ha tanti bei ricordi come il battesimo dei miei figli, le cene con la squadra questo posto racconta tante cose belle e brutte.
Ma qualcosa attirò la mia attenzione tanto da farmi tornare con i piedi per terra, due macchina che entrarono nel enorme ingresso e ovviamente parlo dei miei due più grandi amici, Gianluca e Sinisa. Appena scesero dalla macchina mi diressi da loro e abbracciai per prima Luca e successivamente Sinisa <finalmente ci incontriamo> esclamò il mio amico Serbo <e già era da molto che non ti vedevo come stai?> chiese il mio vecchio compagno di squadra e adesso allenatore della Nazionale <bene, sto bene apparte che non sto fermo un attimo la piccola Violante mi tiene molto in movimento> ammise sorridendo voltai lo sguardo e vidi la piccola Violante in braccio a suo zio Dusan <mi sa che qualcuno ti cerca> dissi al mio amico che appena vide la sua nipotina non perse tempo a prenderla in braccio <mi sa che anche tu tra un po diventi nonno> annui pensando che tra un paio di mesi anche io mi sarei ritrovato nella stessa situazione del mio amico <Ludovica è incinta!?> chiese Dusan il figlio con aria un po perplessa <no,no Filippo diventa papà> gli risposi <mi sembrava Ludovica> disse <ma sta ancora con Correa?> chiese <si stanno insieme da già da sei mesi se non sbaglio perché?> dissi infine <beh mi sembrava che dopo il video online si erano lasciati> rispose il ragazzo moro <Aspetta video online? Che video> gli chiese Luca, il ragazzo prese dalla tasca il tuo telefonino poco dopo ci mostrò un video dove si vede nitidamente il ragazzo di mia figlia ballare, flirtare ed infine baciare una ragazza il cui volto sconosciuto ma si vedono chiaramente i lunghi capelli biondi. In soli pochi secondi la mia rabbia iniziò a propagarsi nel mio corpo, alle mie bambine nessuno le deve fare soffrire ed io su Joaquin ciò sempre visto molto bene, ho sempre avuto quella sensazione che non era tanto fedele ma non lo dissi mai perché come avrebbe detto mia figlia Camilla "papà sei sempre il solito esagerato" ma evidentemente ciò ho azzeccata pure questa volta, come quando ci azzeccai con Logan. Sentí gli occhi dei miei amici e del giovane ragazzo  addosso a me <Dusan porta Violi dentro che la pastina è pronta> la voce della dolce Virgina mi fece tornare con i piedi per terra <Violi vieni andiamo a mangiare> Dusan prese la piccola e ci lascio da soli <Robi> posai lo sguardo su Luca <appena viene potresti non fare una sceneggiata? Solo per oggi> chiese in modo gentile <nessuna sceneggiata, io gli spaccato la faccia> dissi arrabbiato <vuoi mandare tutto all'aria per lui? Goditi la giornata a Correa ci pensi dopo> mi consiglio il Serbo vicino a me, girai lo sguardo e vidi mia figlia Camilla insieme al fidanzato Marco che facevano qualche foto, mi allontani da loro e li raggiunsi <Cami possiamo parlare un attimo?> chiesi fini di scattare la foto e poso lo sguardo su di me <certo> disse <te la riporto tra due minuti> dissi al ragazzo che stava guardando le foto <tutto il tempo che vuole signor Mancini> mi rispose, iniziammo a camminare fino ad arrivare al balconcino in muro da dove si doveva tutto lo spaziale dove prima stavo parlando con i miei amici <Lila devi dirmi qualcosa?> chiesi utilizzando il suo soprannome lei aggrotto le sopracciglie e nego <che cosa dovrei dirti?> chiese alzando le braccia mi misi le mani dentro le tasche e la fissa meglio <Camilla> la richiami <so già tutto> a quelle parole il suo volto cambiò <chi te l'ha detto?> mi chiese <Dusan mentre eravamo fuori, mi ha anche fatto vedere il video> incrocio le braccia e abbasso lo sguardo <è stata Ludovica a dirmi di non dirti nulla> disse <volevo parlargli io cin Correa ma mi ha bloccata> continuo <credimi anche io vorrei spaccargli la faccia ma per Ludo non lo faccio> senti il rumore di un motore la, macchina si fermò e vidi scendere per prima la mia dolce bambina e successivamente colui che si fa chiamare "fidanzato". Il primo che saluto fu ovviamente il suo caro zio Luca, per Ludovica Luca non era un semplice amico di famiglia ma per lei era uno zio es io di questa cosa ne andavo fiero, saluto a Sinisa e poi alzo lo sguardo verso di noi e mi regalò un meraviglioso sorriso mentre sventolava la sua mano, scesi immediatamente seguito da Camilla <papà> furono le sue prime parole l'abbracciai forte a me e gli accarezzai i suoi morbidi capelli <amore mio> sussurrai nel suo orecchio ci staccamo dell' abbraccio <fatti vedere meglio!> dissi guardandola dalla testa ai piedi <sei un incanto> dissi <grazie papà anche tu sei un incanto> disse accarezzandomi la guancia <Ludo!> la vice di mia figlia Camilla ci fece girare la testa a tutte e due <Milla mi  sei mancata> sorrisi nel vedere la mie bambine felici e serene <buongiorno signor Mancini> la voce di Joaquin mi fece smettere subito di sorridere avrei voluto tirargli un pugno seduta astante ma come disse Camilla meglio evitare.  Mi voltai verso di lui con un falsisimo sorriso sulle labbra e mi avvicinai a lui <Joaquin è sempre bello vederti> dissi fissandolo negli occhi <lo è anche per me> rispose a sua volta vidi uscire mio figlio Andrea <stiamo per ordinare mancate solo voi> ci avviso così tutti quanti noi entrammo dentro il locale  <papà ti prego non fare scenate> mi disse Camilla prima di entrare <tranquilla> le accarezai il braccio per tranquillizzarla ed entrai per godermi al meglio il pranzo

Come in un film Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora