- capitolo 9 -

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Summer li stava fissando entrambi in silenzio senza sembrare troppo sorpresa. << ricapitolando... le hai dato quell' anello e le é tornata la memoria, non é successo altro? >> Fece correre lo sguardo sui volti dei due ragazzi come se fosse in cerca di qualche dettaglio importante, poi inizió a camminare avanti e indietro per la stanza in attesa che capissero da soli. << Deve essere stato questo! >> esclamó Allison  indicando l'anello << forse é magico... é l' unica soluzione plausibile! >> L' amica scosse la testa sorridendo. << No, c'é una cosa che non sapete... Lucifero non ne era del tutto sicuro quando me ne ha parlato, ma le sue spie hanno insistito parecchio su questo timore di Natahniel... >> << ma a me non ha detto niente su come farle recuperare la memoria! >> << Lo so fratellino, lo so >> fece una piccola pausa godendosi lo stupore generale e senza riuscire a trattenere un sorriso, le stavano mentendo, un pó di suspance era una piú che equa rivincita. << Cos' é succeso sta sera? >> chiese nuovamente spazientita. << Ho esagerato e ho dato fuoco al locale, ma cosa c'entra? Se sai qualcosa me lo devi dire >>. Si lasciósprofondare nel divanetto e finse di starepensando, come se non fosse certa di poterglielo riferire, poi alla fine decise. << Te lo diró, peró forse é meglio se tu Alvin esci un secondo >> << cosa? >> Fece il ragazzo in tono quasi offeso. <<No tranquilla, puó restare >> si intromise la ragazza che non ne poteva piú di aspettare. Summer innarcó un sopracciglio come se avesse avuto la conferma finale ai suoi sospetti << comevuoi, ma potrebbe ritorcertisi contro cara... >>. La curiositá stava per ucciderla, le faceva male latesta ed ogni volta che pensava a tutto quello che aveva perso le sembrava di impazzire, aveva bisogno di risposte, ma tutte quelle che aveva avuto in precedenza l'avevano quasi stravolta, questo peró non bastava a farle passare la voglia di avere il pieno controllo della sua vita. << Okay, quando Lucifero ha iniziato a mandare demoni sulla terra gli arcangeli sono andati nel panico piú totale... certo, era ovvio che saremmo stati un bell'ostacolo per la tua finta amichetta santarellina, ma c'era dell'altro... qualcosa che nemmeno con tutti gli sforzi del mondo gli angelisarebbero stati in grado di controllare e tuo padre riuscí a capire di che cosa si trattasse grazie ai suoi agganci a Cittá dell'Eden >> si fermó un attimo per fare mente locale ed essere sicura di non dimenticare alcun particolare. << La faró breve >> decise poi accorgendosi di quanto fossero entrambi impazienti << sembreró smielata... ma c'é qualcosa di piú forte persino della magia di un arcangelo... nonostante tutti iloro tentativi tu sei riuscita a scoprire ugualmentela veritá... e, dato che abbiamo il grande cattivo alato, che anche se non é un drago va bene lo stesso, i suoi fastidiosi scagnozzi e la principessa perduta... aggiungi il bacio del vero amore ed arriviamo al "e vissero per sempre felici e contenti" >>. Allison rimase a fissarla ammutolita per alcuni secondi indecisa se riderle in faccia o meno, aspettando che la prendesse in giro per averci quasi creduto, eppure non accaddenulla di tutto ció. Sentí l'ultima frase pronunciata dalla ragazza ronzarle in testa come un'eco forte anche se lontano e non poté fare a meno di voltarsi verso Alvin che la stava fissando senza riuscire a proferire parola. << E tutto questo mi porta a pensare che non mi abbiate detto tutto quello che é successo oggi >> concluse Summer. Tutto intorno ad Alliosn inizió a girare vorticosamente e le si annebbió la vista, poi divenne tutto nero. Era svenuta. Nei suoi pensieric'era solo confusione, sapeva di aver perso isensi, ma nonostante questo il caos nella sua mente era ancora bello attivo. Ricordava di avere amato Rafael, di essere stata disperata mentre li stavano separando, e poi lui era andato sulla terraper lei, per riaverla, ma questa era una scusa sufficiente per quello che le aveva fatto? Forse no, ma se la ragazza avesse saputo prima come stavano le cose, forse non si sarebbe vendicata dando fuoco ad un fast food, si sentiva tremendamente in colpa, doveva essere per il suo lato angelico... doveva parlare con il ragazzo al piú presto, aveva cosí tante cose da dirgli che non sapeva assolutamente da dove cominciare, senon dal fatto che la connessione che aveva sentito fin dal primo sguardo non era affatto un trucco mentale, doveva essere reale, perché in findei conti lo conosceva da sempre, ma I suoi sentimenti erano forse solo un ricordo lontano e sfuocato. Poi c'era Alvin, quello che provava    per lui era ben piú di un senso di connessione mescolato con la nostalgia di una vita che non le apparteneva piú, in fin dei conti lo aveva saputo sin dal primo momento che quel ragazzo sarebbe stato diverso da chiunque altro. Era riuscito a farla sentire tremendamente a disagio con una sola occhiata, a farla ridere anche nei momenti peggiori e a darle conforto quando nessun altro l'avrebbe fatto, aveva addirittura guidato vino a Miami anche se sapeva gia che lí non avrebbero trovato nulla, a pensarci le venne da sorridere. Era stato l'unico a fare davvero di tutto per farle tornare la memoria. "Fantastico, ora sono in uno di quei mega triangoli amorosi da film" pensó ricordandosi delle maratone di commedieromantiche che faceva con Sara, questo la portó ad un'inevitabile fitta al petto che riuscí a cacciare pensando che lei non aveva assolutamente niente a che fare con le protagoniste stupide e indecise dei film, lei in cuor suo aveva giá la risposta:"vero amore" fu l' ultimo pensiero che riuscí a formulare prima di svegliarsi.

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