- capitolo 12 -

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Quella sera restó ad aspettare Alvin sull'uscio di casa convinta che la sarebbe passata a prendere anche se non l'aveva mai detto esplicitamente e alla fine, dopo averlo aspettato per piú di un'ora, decise di andare alla festa con la sua migliore amica, Alvin le avrebbe probabilmente raggiunte lí. Non appena la limousine rosso fuoco che avevano noleggiato all'ultimo accostó un fitto gruppo di ragazzi e fotografi del giornalino scolastico vi si radunó intorno. Le ragazze scesero lentamente felici di poter rinnovare i completi coordinati che avevano preso da LEXI&JUSTICE, top di pizzo rosso, minigonna nera e stivali alti, che avevano modificato aggiungendo una sottile coda appuntita e un piccolo cerchietto con due corna da diavolo tempestate di paillettes; si erano procurate persino dei forconi, non di plastica come quelli degli atri studenti ma di un metallo scuro e finemente lavorato, sembravano quasi veri. Si diressero dritte alle palestre ignorando i ragazzi che si offrivano di accompagnarle. Attraversarono gruppi di ragazze che di solito facevano di tutto per attirare l'attenzione, ma tutteindossavano mini abiti rossi, neri o bianchi, nessuno si era spinto tanto in lá. Varcarono la soglia sempre seguite dal loro corteo che ormai era sempre piú numeroso. Gli addobbi erano perfetti e anche gli stuzzichini erano a tema per forma e colore; i festoni a forma di ali bianche e di forconi rossi solcavano i soffitti da parte a parte e le lanterne che simboleggiavano le fiamme dell'inferno o la luce del paradiso creavano un contrasto luminoso incredibile tra il rosso e il bianco, tra il bene e il male che si mescolavano, rappresentavano alla perfezione cióche era Allison. Il suo sguardo andó poi a posarsi su una ragazza vestita da Elisabetta Prima che se ne stava in disparte, non stava rispettando il suo tema e per questo gli alunni le giravano al largo come se fosse una traditrice e lei cercava di mantenere un'aria dignitosa anche se aveva evidentemente perso la guerra che aveva cominciato lei stessa. Ad un certo punto un ragazzo vestito da diavolo che Allison non riuscí a riconoscere subito le si avvicinó e lei gli sorriseamaramente tirandogli un pugnetto sulla spalla, solo allora notó i capelli biondi e luminosi, doveva essere Rafael. "Che ironia", pensó riferendosi al travestimento, poi finalmente il suosguardo individuó quello che stava cercando: un ragazzo che aveva tutta l'aria di essersi imbucato.Indossava un paio di jeans neri, una maglietta rossa e il suo solito giubbotto di pelle anche se era un caldo tremendo. Tiró una leggera gomitataa Summer per farle capire che l'aveva trovato. Dovette oltrepassare un gruppetto di ragazze giá ubriache grazie alle bibite assolutamente non analcoliche che aveva fatto servire ma alla fine riuscí a raggiungerlo e lo salutó con un bacio sulle labbra. << Poco megalomane, eh? >>    <<  Penso che tu abbia ben poco da commentare dopo che ti ho aspettato per un'ora e  mezza davanti a casa >> << non avevo mai specificato che ti sarei passata a prendere >> ridacchió ignorando l'occhiataccia che la ragazza gli aveva appena lanciato. << Mi dispiace Selina ma io nonballo in mezzo a questi dementi disse poi guardandosi intorno disgustato prima che la ragazza o trascinasse di peso in pista. Ora la musica era cosí alta che non si poteva sentire nessun altro suono, tutti gli occhi si posarono su di loro nonappena si fecero largo tra la folla per prendere posto al centro della sala. Nonostante tutte le proteste che aveva fatto Alvin era davveroun ottimo ballerino e la ragazza non era di certo da meno. L'invidia nell'aria era cosí forte da essere quasi palpabile, una buona parte degli studenti smise di ballare e andó a depositarsi ai lati della pista senza staccargli gli occhi di dosso.La musica continuava, lenta ma comunque ritmata, la luce delle lanterne rimbalzava sulla pietra dell'anello della ragazza facendolo brillare di tutte le sfumature piú intense del rosso. Era come se il tempo si fosse fermato, come se il resto del mondo avesse di colpo smesso di esistere. Finirono per rimanere l'ultima coppia in pista, sembrava che il resto della scula avesse capito di non poter competere con tanta perfezione. A quel punto il ragazzo la sollevó tra le braccia e la fecere girare per poi baciarla ignorando completamente il loro pubblico. Da quando era arrivata a Sunset Ville Allison aveva fantasticato a lungo su come sarebbe stato il suo ultimo ballo della scuola ma non era mai riuscita ad inventarsene uno piú magico.

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