Azzurri come l'oceano

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" È tutto l'anno che aspetto questo momento"
Disse Belly prima di iniziare a correre verso l'oceano con me e Jeremiah e devo dire che non posso non essere d'accordo con lei.
Il mare di Cousins non era non era così spettacolare.
Non aveva l'acqua trasparente e cristallina.
Ma io l'avrei visto sempre come il più bello che potessi desiderare.
Dopo aver passato una buon ora a nuotare e godermi la pace che quelle acque mi trasmettevano ritornai prima degli altri due a casa per farmi una doccia per essere pronta per la sera
"Steven, giuro che se guardi di nuovo quel telefono te lo butto via"
Lo rimproverò mia mamma visto che mio fratello non ne voleva sapere di staccare gli occhi dallo schermo quando eravamo tutti seduti a tavola
"Dai, vogliamo solamente guardare le vostre belle facce"
Disse Susannah poco prima di vedere il telefono di Steven sorpassarmi la testa grazie ad un tiro da 3 punti di Jere, meritandosi uno scalpellotto di disaccordo da parte dell'amico
"Belle facce?! Steven?!"
Dissi io sarcasticamente facendo ridacchiare tutti.
Steven compreso, che mi rispose con un
"Che stronzetta"
Poco dopo iniziamo a mangiare e anche a chiacchierare un po'
"Hey Conrad quando inizi gli allenamenti Steven è da un anno che mi stressa perché vuole imparare a giocare a football"
Chiese Laurel, creando però al contrario di quanto tutti avremmo pensato un silenzio imbarazzante
"Ha abbandonato il football"
Disse Jere spezzandolo, anche sì dalla sua voce traspariva un lieve imbarazzo
"Davvero, amico?"
Gli chiese Steven quasi sconvolto, ricevendo come risposta un segno di assenso con la testa da parte di Conrad che aveva un'aria mista tra l'indifferente e lo scocciato
"Non posso crederci. State... State scherzando spero"
Continuò lui
"Beh, può sempre cambiare idea"
Disse Susannah al che io guardai Conrad attentamente.
Come se fosse rimasto altamente infastidito dalla frase, girò gli occhi e le rispose
"Non cambierò idea, rimarrei in panchina tutta la stagione"
Dove era finito il Conrad che ci chiedeva tutto entusiasta di andare a vederlo giocare anche se magari non stava in campo durante tutto il corso della partita, ma solo di una parte?
Forse allora non mi sbagliavo prima quando avevo notato il suo viso un po' più cupo del solito degli anni precedenti.
Era successo qualcosa.
Era sicuramente successo qualcosa.
Il Conrad che conosco io non è così.
Guardo i suoi occhi.
Azzurri come l'oceano.
E più li guardo e più vedo che quella scintilla che ci navigava dentro è quasi sparita.
Iniziò a guardarmi anche lui.
E potetti vedere anche se per un millesimo di secondo un piccolo luccichio nella sua iride che in quel momento aveva un colore blu notte.
Come una piccola stella che brilla in mezzo ad un cielo oscuro infinito.
Mi schiaffeggiai lentamente e interruppi il contatto visivo, essendomi resa conto di averlo fissato per fin troppo tempo.
Dopo aver chiacchierato un altro po' Susannah disse a me e Belly
"Ragazze quasi dimenticavo, ho una sorpresa per voi"
Prima di uscire per qualche secondo della stanza e tornare con due piccoli fogli in mano che ci consegnò.
Sopra c'era scritto
"Ballo delle debuttanti"
Questa cosa non mi piace già
"Hey, cosa sono?"
Chiese Steven, alzandosi dalla sedia per sbirciare leggermente
"Ho ricevuto due inviti per Belly e per Julie per essere delle debuttanti"
Disse Susannah entusiasta
"Dove le ragazze vestono di bianco e fanno la riverenza?!"
Disse Belly un pò confusa, esattamente come me quando dissi subito dopo
"Aggiungerei maschilismo a livello estremo"
"Ormai il ballo delle debuttanti è molto più di questo. Prima era un evento per trovare marito adesso ti insegno molte tecniche di leadership e non solo. È quando una ragazza diventa adulta ed è pronta per essere presentata in società. Può sembrare sciocco, lo so, ma è divertente. Le ragazze vengono da lontano fino a Cousins per parteciparvi. Vi farete nuovi amici. Poi è per beneficenza"
Concluse la bionda, cercando di convincerci, ma direi senza non molti risultati
"È tutta una stronzata. È per gli idioti"
Disse Conrad, assecondato dagli altri due e anche da Laurel
"No, non lo è. Quando una ragazza è maggiorenne, è un riconoscimento alla sua maturità"
Ribadì Susannah, facendo quasi sputare l'acqua che Steven aveva in bocca
"Scusate, scusate. Maturità? Loro due?"
Disse lui, meritandosi un occhiataccia da parte di Belly e anche un mio
"Oh, Stevy, quindi deduco che tu voglia proprio che lo dica, eh"
Dissi io riferendomi al fatto che solamente l'anno scorso ha scritto un'intera storia su Draco ed Hermione, con tanto di baci descritti accuratamente anche se non aveva mai baciato in vita sua e con un capitolo dedicato totalmente alla bacchetta di Draco
"Non oseresti"
Mi guardò in cagnesco, al che iniziai a ridere.
E potetti giurare di aver intravisto anche un accenno di sorriso da parte del ragazzo che era seduto accanto a me a capotavola
"Hey, hey, dillo. Ho bisogno di saperlo"
Quasi mi implorò Jere
"Allora, ragazze, non vorreste mettervi in tiro?"
Susannah riprese il discorso iniziale.
Io e Belly ci guardammo nuovamente un pò incerte
"Ma non è una cosa che vedo adatta per loro. Sono le nostre piccole gattine randagie"
Disse mia mamma, facendo ridere tutti
"Poi già non è una cosa alla Belly, figuriamoci alla Julie. È la persona più maldestra che esista sulla faccia della terra e posso quasi dire di essere io più femminile di lei"
Disse Steven, al che non mi poterti trattenere dal dire
"Ah, su questo non ci sono dubbi"
Facendo ridere tutti fortemente.
Conrad incluso
"Non è vero"
Disse lui, incrociando le braccia offeso ironicamente.
Assumendo le sembianze di un bambino
"Vuoi che dica anche quell'altra cosa, per caso?"
Mi riferii al fatto di quando gli feci uno scherzo, alzando la temperatura dell'acqua mentre si stava facendo la doccia, facendogli fare così un urletto ben lontano dal poter essere definito virile
"Okay, Julie, sputa il rospo. Io ho bisogno di sapere tutte queste cose"
Disse nuovamente Jeremiah
"Comunque, ci penserò, Susannah"
Disse Belly, ricevendo come risposta dalla donna un
"Ahhhhh, sono così felice. E tu, Julie? Che ne dici?"
"Emh... Non lo so"
Dissi, giusto per non dire un categorico e secco no
"Dai, almeno pensaci. Perfavore"
Mi disse lei con un tono talmente dolce che non potetti non dirle
"Va bene, ci penserò"
Causando uno sguardo confuso da parte di Laurel.
La cena non si prolungò per molto.
una volta finito decisi di andare in camera mia e controllare il cellulare.
Non passò inosservata la notifica
"Hey, amore, sei arrivata?"
Di ormai 2 ore prima.
Decisi di non rispondere in quel momento.
Volevo solamente rilassarmi in quello che era il mio posto preferito al mondo.
Cousins, questa casa e questa camera.
Che fin da quando l'ho "arredata" io personalmente da piccola è rimasta sempre uguale.
Quando ormai finii di digerire l'occhio mi cadde sulla piscina e inevitabilmente la voglia di fare il primo bagno notturno quella stessa sera crebbe secondo dopo secondo in me.
Mi misi il mio bikini nero.
Né troppo appariscente, né troppo da suora, come Belly.
Anche io ero come lei.
Sempre vestiti larghi, costumi interi e qualsiasi altra cosa che coprisse il copribile.
Quest'anno però è tutto diverso.
Sono arrivata alla conclusione che non serve a niente nascondersi.
Ed eccomi qui.
Questa sono io.
Decisi di bussare alla porta della mia sorellina
"Hey, che ne dici di un bel bagnetto notturno?"
Le chiesi cercando di convincerla anche se sapevo che non sarebbe stata un'impresa così difficile.
Infatti mi rispose con un
"E me lo chiedi pure?! Ovvio, però dammi qualche minuto per stare un pò qui e mettere il costume, poi ti raggiungo"
"Va bene, sis. Ma ti prego, non ti mettere quello intero. Ti schiaccia tutte le tette"
Dissi io, facendole spalancare gli occhi per lo stupore
"Ma pensa alle tue di tette"
Mi disse lei, lanciandomi un cuscino, che io prontamente evitai chiudendo la porta.
Sorrisi per la scena e mi catapultai giù insieme al mio asciugamano.
Era ormai una tradizione fare il bagno la prima sera a Cousins ormai.
C'era sempre Belly con me e nessun altro.
Però arrivando vicino alla piscina non potetti non notare un Conrad che si trovava con i piedi penzoloni in acqua.
Dopo aver chiuso la porta alle mie spalle potetti notare di avere già il suo sguardo su di me
"Pensavo che avessi detto che farsi le canne danneggiasse le funzioni cerebrali?"
Dissi dopo aver notato lo spinello che aveva tra le dita e che poco prima aveva avvicinato alla bocca
"Come il tuo cellulare"
Mi rispose lui.
Non contestai.
Mi limitai semplicemente A lasciare il mio asciugamano per terra e a tuffarmi in piscina.
Risalii lentamente in superficie nuotando piano un pò più verso la sua direzione
"Hai detto che influenza la sostanza bianca"
Gli dissi io
"Sai cos'è la sostanza bianca?"
Mi chiese lui retoricamente con un sorrisetto sul volto
"Hai detto che il nostro cervello si sta sviluppando e che..."
Iniziai a dire prima di venire interrotta da lui che disse
"Ricordi ogni singola parola? La cotta non deve essere passata allora"
Io sbuffai, ridendo un pò sotto i baffi per la battuta che aveva appena fatto
"Vola basso, Connie"
Gli dissi, prima di dire ridendo leggermente
"Che stronzo"
Contagiandolo nella risata
"Comunque devi smettere. Hai sempre detto che gli atleti per restare in forma non fumano"
Me ne uscii io dopo qualche secondo di silenzio, seria
"Non sono più un'atleta ormai"
Mi rispose lui, facendo un altro tiro
"Sta di fatto che devi smettere comunque"
Gli dissi ferma
"Cosa mi darai in cambio?"
Mi disse guardandomi sfacciato e con un sorrisetto furbo difficile da interpretare.
Non guardarmi così, Conrad
"Niente, devi farlo per te stesso"
Dissi cercando di mettere un punto a quella conversazione che non avevo idea di dove sarebbe andata a parare
"Quindi sarai una debuttante"
Iniziò lui una conversazione al posto mio
"Mh... Non lo so. Lo farei per Susannah, è così entusiasta"
Gli dissi esprimendogli i miei dubbi
"Non diventare una bambolina succube del desiderio che aveva mia madre di avere una figlia femmina"
Mi disse lui
"Penso che però lo farei anche per me"
Lui mi guardò come per capire meglio quello che stessi dicendo.
Potrei giurare di aver intravisto quella scintilla nei suoi occhi
"Che ti è successo, Conrad?"
Mi uscii in modo spontaneo, al che lui alzò gli occhi verso di me
"Che intendi dire?"
Mi disse lui
"Te lo leggo negli occhi che c'è qualcosa che non va. Sei diverso dall'anno scorso"
Gli dissi incastrando i suoi occhi nei miei
"Puoi confidarti con me"
Continuai, utilizzando un tono calmo, in modo da rassicurarlo.
Abbassò lo sguardo e lo sentì sbuffare leggermente.
Chissà cosa stava pensando
"Julie..."
Iniziò lui prima di interrompersi alla comparsa degli altri 3.
Sembrava intenzionato a confidarsi e così, mi giurai di continuare la conversazione in seguito
"Ci vediamo"
Mi disse prima di uscire definitivamente dall'acqua e raggiungere quelle teste vuote di Steven e Jeremiah
"Hey, hey, hey, dove andate?"
Chiese Belly
"Al falò sulla spiaggia"
Le rispose Jere
"Possiamo venire anche noi?"
Chiese Belly.
Okay.
Nuovo promemoria.
Insegnare a belli ad affermare e non a chiedere
"Certo che no"
Rispose Steven.
Come immaginavo.
Se avessi avuto voglia ci sarei andata al falò peccato che non ne avevo neanche un po', quindi neanche ci pensavo.
Mi dispiaceva soltanto per Belly.
Anche se lo era anche per me quella era la sua prima estate da quando era cresciuta e quindi con l'intento di farle vivere una nuova esperienza una volta che i ragazzi lasciarono la casa le dissi
"Ma sai che c'è? Andiamo al falò"
Al che lei esultò felicemente.
Dissi a Belly di darmi 5 minuti dopo esserci asciugate e preparate.
Mi ero ricordata di non aver ancora fatto qualcosa.
Presi il telefono.
Andai in rubrica.
Digitai "Shawn" e ci cliccai sopra.
Squillò tre volte e poi sentii la sua voce
"Amore, ma che fine hai fatto? Ti avrò scritto un messaggio 6h ore fa"

Dove il cuore batte un pò di più, Conrad FisherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora