Shawn era arrivato quasi alla fine del giorno del mio compleanno.
Ero rimasta veramente sorpresa.
E non sapevo proprio come comportarmi.
Quando me lo trovai dietro, mentre io ero in piscina abbracciata a Conrad, sentii un brivido lungo tutta la schiena.
Mi staccai nell'immediato da lui.
Solo dia sapeva cosa mi sarei dovuta sorbire dopo solamente per aver abbracciato una delle persone a cui tengo di più da quando ho messo piede al mondo.
Finsi un sorriso girandomi verso di lui.
Uscii velocemente dalla piscina e mi avvicinai a lui.
Si allungò per darmi un bacio.
Voleva anche approfondirlo, ma io gliene diedi solo uno a stampo.
Da quando ero arrivata a Cousins, ogni giorno realizzavo sempre di più quanto quel rapporto così tossico mi facesse male.
Ne avevo abbastanza.
E se da una parte volevo lasciarlo.
Dall'altra non riuscivo.
Non sapevo proprio per quale motivo.
E questo mi distruggeva.
In tutto ciò mi ricordai di Conrad che era ancora in piscina vestito
"Emh... Shawn, lui è Conrad. Conrad lui è Shawn, il mio ragazzo"
Dissi un pò esitante, senza cercare di far trapelare le mie vere emozioni
"Ah, quindi tu sei il Conrad di cui tanto si parla"
Disse lui, meritandosi un'occhiata confusa da me.
Aveva usato un tono strano.
Un pò infastidito, ma con un sorrisetto sul viso
"Emh, si"
Disse Conrad.
Vedevo che stava cercando di far finta di niente.
Lo notai dal fatto che prima era serio e mi scrutava continuamente.
Poi lo vidi scuotere un pò la testa, come per imporsi di svegliarsi.
E poi lo vidi sorridere leggermente.
Quindi potetti affermare con certezza che come me, lui stava fingendo.
Io ne sapevo il perché e gliene ero grata.
Non voleva complicare la situazione
"Cosa ci fai qui?"
Chiesi io a Shawn, cercando di assumere un'espressione abbastanza felice
"Beh, tra poco è il nostro mesiversario, quindi..."
Mi disse lui ovvio
"Ah, e dove starai?"
Chiesi visto che al 4 luglio, nostro 9^ mesiversario, sarebbe stato tra qualche giorno e non domani, come in quel momento tanto speravo, e che lui a Cousins non conosceva nessuno da cui poter stare
"Beh, qui"
Mi disse lui di nuovo in tono ovvio, meritandosi uno sguardo accigliato da me
"Davvero?"
Dissi infatti subito dopo stupita
"Si, ho parlato con Laurel e ha detto che era più che felice che stessi qui"
Mi disse lui sorridente.
Ricambiai falsamente il sorriso e poi guardai Conrad, allarmata
"Emh... Cosa stavate facendo?"
Chiese Shawn, passando il suo sguardo dal mio a quello di Conrad diverse volte, prima che noi due ci riservassimo un'occhiata complice
"Bagno notturno per il suo compleanno"
Disse Conrad precedendomi, vedendomi in difficoltà, dicendo la prima cosa che gli venne in mente.
Shawn mi guardò accigliato
"Giusto, amore, auguri"
Mi disse lui, dopo qualche secondo dandomi un altro bacio a stampo.
Come se si fosse dimenticato del mio compleanno
"Hai ricevuto i fiori?"
Mi chiese lui, al che io annuii semplicemente.
Si formò un silenzio imbarazzante.
Era arrivata l'ora di andare via di lì.
Non volevo andare in camera.
Non con lui.
Ma ormai non potevo più scappare
"Hey, noi andiamo di sopra, così può sistemare le sue cose"
Dissi rivolgendomi a Conrad, come per fargli capire che non volevo che assistesse ancora ad un'altra nostra conversazione
"Si, tranquilli"
Disse lui senza aggiungere altro.
Era una situazione altamente imbarazzate per molti motivi
"È stato un piacere, Conrad"
Disse Shawn, fiero.
Lo conoscevo troppo bene.
Quello era il suo tono geloso, ma che voleva mostrarsi indifferente
"Anche per me"
Disse Conrad da parte sua.
Lo guardai un'ultima volta, come per ringraziarlo di non aver detto o fatto cose che avrebbero complicato la situazione e accompagnai Shawn nella camera degli ospiti, anche se sapevo che sarebbe venuto a dormire con me.
Ormai provavo solo schifo.
Ed il bello è che ne ero perfettamente consapevole e non ero in grado di oppormi.
Di affrontare la situazione.
Mi odiavo per questo.
Passai la giornata seguente a fargli vedere un pò Cousins, dopo averlo presentato anche agli altri.
A cena fu tutto così strano.
Così imbarazzante.
Non dissi una parola.
Tutti almeno una volta avevano cercato di instaurare una conversazione con lui
"Quindi tu Shawn dove andrai al college a fine estate?"
Chiese Laurel aprendo di nuovo una conversazione che aveva come centro proprio lui
"Penso proprio Princeton"
Rispose lui imboccando una polpetta
"Wow, amico, è il mio sogno, come ci sei riuscito?"
Steven si illuminava al solo sentire la parola "Princeton"
"Beh, mi sono impegnato molto in questi anni solo per questo"
Sapevo che in realtà era suo padre ad avere buoni contatti.
E boom.
A Princeton senza aver fatto il minimo sforzo.
Beh, era una bella fortuna, no?
"Voglio andarci anche io, ma penso che sia difficile"
Disse Steven con un tono un pò abbattuto
"Beh, si, non è per tutti. Ma danno anche le borse di studio, eh"
Tipico di Shawn.
Far sentire tutti inferiori a lui.
Patetico
"Lo so, ma non ho una media così brillante"
Confessò mio fratello, ricevendo come risposta un
"Allora ti consiglio di valutare altre opzioni"
Indifferente di Shawn
"Emh, si, già lo stavo facendo"
Disse Steven, abbadando gli occhi sul suo piatto.
Sospirai rumorosamente, facendo portare tutti gli occhi su di me
"Fa tanto caldo, non credete?"
Dissi io cercando di dare una giustificazione plausibile per il mio gesto
"Ragazzi, che ne dite di andare tutto insieme al bowling qui vicino? Ci sono le ragazze"
Propose Belly smorzando il silenzio
"Le ragazze? Corriamo allora"
Disse ovviamente Jeremiah
"Quanto sei prevedibile Jere"
Dissi io, ridendo per la sua battuta.
Meritandomi uno sguardo contrariato da parte del mio ragazzo.
Lo guardai alzando un sopracciglio confusa, ma lui non aprì bocca, mantenendo sempre la stessa espressione.
Adesso non potevo neanche fare una battuta.
Quanto ero stupida.
Per rincarare la dose poi una volta che arrivammo al bowling
"Io sto con Julie, mi ricordo di quanto è brava a giocare"
Disse Jere, prendendomi a braccetto, visto che avevamo deciso di giocare a coppie.
Non potevo dirgli di no, no?
Avrei anche fatto di tutto pur di passare con lui il meno tempo possibile.
Ma anche cercando di non darlo troppo a vedere.
Quindi mi sono fiondata senza battere ciglia da lui.
Non mi disturbai neanche a guardare la sua faccia.
Tanto sapevo quale fosse.
Ormai vedevo solo quella
"Allora io mi prendo Shawn"
Arrivò Taylor che lo prese sotto braccio anche lei.
Facendogli fare un sorriso furbo mentre mi guardava.
Come per farmi vedere che anche lui poteva darmi fastidio.
Peccato che io non ero infastidita.
Anzi.
Le coppie furono oltre a noi 4 Steven e Shayla, Belly e Gigi e Conrad e Nicole.
Di tutti i momenti in cui li avevo visti insieme, quello era uno dei rari in cui il nostro caro e buon vecchio Connie le riservava attenzioni.
Da tutti i dubbi che Nicole aveva e da tutte le domande che mi faceva riguardo al suo conto, a loro due, al fatto che un giorno sembrava idolatrarla e l'altro neanche se ne ricordava dell'esistenza, potetti dedurre che le cose alla fine tra loro due non andavano benissimo.
Anzi, non lo erano mai andate.
Vabbé, insomma.
Tra me e lei non si sapeva chi fosse trattata peggio.
Ok, no.
Oggettivamente lo ero io.
Ma Conrad stava facendo un pò lo stronzo con lei.
E non le faceva capire niente.
Gli avrei parlato, ma non mi sarei messa in mezzo in questioni che non mi riguardano, quindi, me ne sarei stata nel mio angoletto senza fiatare
"Un punto in più rispetto alla squadra JJ"
Disse Belly dopo aver fatto un tiro da 9 birilli
"JJ?"
Chiesi io confusa
"Julie-Jeremiah"
Chiarì lei, al che io capii.
Le sorrisi e le feci un occhiolino pensando all'incredibile cotta che entrambe avevamo per JJ Maybank di Outer Banks.
Non era fatta a caso
"Allora la squadra JJ tra poco vi farà mangiare la polvere"
Dissi io facendo finta di far cadere un microfono immaginario
"Hey, hey, hey, volate basso chicchi, che qui la squadra dei chewing-gum vi spappolerà, non è vero, Shawn?"
Disse Taylor, toccando la spalla del ragazzo, che annuì con fierezza
"La squadra dei chewing-gum?"
Chiese Nicole non capendo, come tutti noi
"Si, perché vi masticheremo e poi vi calpesteremo a terra"
Disse Taylor con tutta l'enfasi che poteva avere
"Hey, non si buttano i chewing-gum a terra"
Belly fece uscire il suo lato ambientalista
"Belly, rilassati. Stare con Cam ti ha dato alla testa"
Disse Taylor facendoci ridere.
Giocammo ancora un pò e senza che mi sorprendessi troppo io e Jere risultammo i primi.
Mancava solo il tiro di Conrad, troppo impegnato con Nicole
"Hey, piccioncini. Smettetela di sbaciucchiarvi e fate l'ultimo tiro"
Li chiamò Steven quando ormai sembravano distratti a tal punto da neanche accorgersi che fosse arrivato il loro turno
"Se fai strike li superiamo di due punti"
Nicole provò a caricarlo, riferendosi a noi e ai nostri 116 onestissimi punti.
Conrad lanciò e dopo dei secondi di suspence prese 9 birilli.
Io e Jere ci guardammo vittoriosi per poi abbracciarci.
Mi sollevò da terra e mi fece girare tra le sue braccia.
Era sempre bello vincere con Jere.
Alla fine facemmo per l'ultima volta il nostro saluto.
Due colpi di fianco e un pugno con la mano in segno di vittoria.
Tutto ciò, sotto lo sguardo attento e scrutatore di Shawn che non mi era passato inosservato.
Ma in quel momento me ne importava meno di 0.
Tornammo a casa vittoriosi.
E io decisi di farmi l'ennesimo bagno notturnoSpazio autrice
Capitolo un pò inutile, anche se non troppo alla fine.
Scusate se ci ho messo tanto a pubblicarlo, sono state due lunghe, anche se anche questo non troppo alla fine, settimane e in più col fatto che sapevo che non avrei dovuto scrivere qualcosa di così tanto eclatante per la storia non ero troppo motivata.
Ma sono troppo in hype per quello che succederà quindi mi sbrigo ahahahahahah💞Xoxo
G💕
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Dove il cuore batte un pò di più, Conrad Fisher
FanficConrad Fisher e Juliette Conklin Juliette, una semplice ragazza di 17 anni, ogni estate da quando è nata la passa dai Fisher, la sua seconda famiglia. Ogni anno Cousins le riservava qualcosa di nuovo. Ma chissà se quest'anno quel "qualcosa" non sarà...