La luce in fondo al tunnel

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L'acqua di quella piscina aveva un effetto così rilassante in me che neanche le canzoni dei Chase Atlantic o degli Artic Monkeys potevano essere comparabili.
Amavo fare la posizione della stella e lasciarmi cullare da quelle piccole ondine create dal vento e accarezzare le parti non bagnate dall'acqua da quest'ultimo.
Muovevo le braccia e un senso di pace mi attraversò tutto il corpo.
In quel momento non esisteva niente.
Niente se non me e l'acqua.
Non avevo bisogno d'altro
"Guarda che se vuoi fare yoga, chiedi a mia madre, ha i tappeti apposta e non penso che in acqua funzioni lo stesso"
Disse una voce che ormai avevo accostato all'idea delle nuotate serali visto che in qualche modo aveva sempre fatto la sua comparsa
"Simpatico devo dire"
Gli schizzai addosso.
Si sedette, come ormai faceva sempre, sul mio asciugamano disteso sul bordo piscina.
Mentre io continuavo a muovermi sotto l'acqua, però lo vidi tirare fuori l'accendino e accendersi una sigaretta.
L'ennesima che da quando eravamo arrivati gli avevo visto tra le dita
"Basta fumare. Lo vuoi capire che ti fa male?"
"E tu lo vuoi capire che non ti riguarda?"
Mi rispose scorbutico
"Hey, Connie, abbassa le penne. Mi sto solo preoccupando per te"
Chiarii io, non capendo il suo tono alterato alla mia affermazione che si sarebbe anche potuto aspettare
"Io non ho bisogno di qualcuno che si preoccupi
per me"
Mi disse serio.
Odiavo quando faceva così
"Certe volte non ti si può proprio parlare"
Dissi io con il suo stesso tono, avvicinandomi a bordo piscina e tirandomi su con le braccia.
Tirai un pò l'asciugamano, come per fargli capire di doversi alzare per farmelo prendere per asciugarmi.
Magicamente, dopo quella lunghissima conversazione, mi era passata la voglia di stare lì
"Hey, emh, scusa, non volevo, dai, è stata un pò una giornata così"
Disse lui dopo qualche secondo, usando un tono che appariva sincero alle mie orecchie
"Beh, al bowling mi sembravi 'divertito'"
Dissi virgolettando riferendomi a Nicole
"Si, ma al bowling ci saremo stati 2 ore. Le altre 22 dove le metti?"
Disse lui rimanendo vago
"Che succede?"
Prese un grande respiro
"Solite cose... Emh..."
Mi disse lui come cercando di nascondere qualcosa
"Va bene, tieniti pure i tuoi segreti"
Dissi fingendomi offesa portandomi braccia al petto
"Penso che le farò"
Disse meritandomi uno sguardo storto da parte mia
"Per oggi lo farò"
Alzò lui le mani con un mezzo sorrisetto con la sigaretta in bocca, come per darmela vinta
"Già meglio"
Dissi io facendolo ridacchiare.
Mi sedetti accanto a lui, sopra il mio asciugamano
"Shawn?"
Interruppe lui il silenzio che si era creato dopo qualche secondo
"Si sta facendo la doccia. O visto che è lì dentro da mezz'ora presumo che si stia contemplando allo specchio"
Risposi io usando un tono divertito anche se in realtà avrei tanto avuto voglia di piangere
"Tu come stai?"
Mi chiese lui serio
"Io? Mai stata meglio, perché?"
L'ironia era sempre stata la mia arma di difesa
"Ho visto la tua faccia, ieri, quando è arrivato"
Disse guardandomi portando nuovamente la sigaretta alla bocca e facendo un tiro
"Cosa vuoi che ti dica? Che sono contenta che sia qui? No, certo che no"
Dissi io guardandomi attorno per verificare che non ci fosse nessuno ad ascoltarmi, abbassando anche la voce
"Non fa altro che ricordarmi quanto non riesca ad affrontare i miei problemi, quanto io sia codarda"
Continuai, guardando il riflesso del lampione sulla piscina
"Ne sei consapevole che l'unico che dovrebbe avere questi pensieri su se stesso è lui e non tu, vero?"
Io sbuffai sonoramente.
Ciò che diceva era la verità.
La pura verità.
Ed io ero consapevole di avere i prosciutti sugli occhi ma non riuscivo a fare nulla
"Mi è bastata questa giornata per capire che tipo sia. E non è affatto quello giusto per te"
Se ne uscì lui di punto in bianco dopo qualche secondo
"Che impressione ti ha fatto?"
Gli chiesi curiosa
"È come se a volte si comportasse da bambino. Fa le cose per ripicca come se avesse ancora 3 anni, basta pensare a prima al bowling"
Allora non l'avevo notato solo io
"È egocentrico. Sminuisce per cercare di risaltare nelle conversazioni. Come se gli altri non avessero sentimenti. Insomma, tutto ciò che non sei tu e che non dovresti avere accanto"
Mi disse guardandomi negli occhi.
Di nuovo.
Sempre in quel modo.
Non mi guardare così, Conrad
"E l'hai capito dopo solo un giorno con lui"
Dissi io sollevata, ma esasperata allo stesso tempo.
Mi torturai il labbro
"Forse me lo merito"
Me ne uscii io dopo qualche secondo di silenzio
"Non capisci niente, Giulietta"
Disse dopo aver fatto uscire sonoramente l'aria dal naso
"Io penso che tutti nella tua vita entrino per un motivo. Anche se solo per un giorno se ti lascia qualcosa ne vale la pena"
Gli dissi, cercando di fargli capire il mio ragionamento
"Quando è entrato nella mia vita ero un sacco piccola, mentalmente. Mi dava attenzioni che mai nessun altro mi aveva dato prima. Mi sentivo persa e quando lui è arrivato ho visto uno spiraglio di luce in fondo al tunnel"
Ricordai col sorriso i vecchi tempi.
D'altronde ho ancora dei bei ricordi di quel periodo e non mi sembra giusto rovinarli per ciò che è successo dopo
"Peccato che non sapevo che avvicinandomi sempre di più quella luce mi avrebbe accecata"
Dissi passando lo sguardo verso di lui.
Mi stava di nuovo ascoltando.
Ma ascoltando veramente
"Io ero innamorata di lui. O dell'idea che avevo di lui. E forse è proprio questo il 'problema'. Se prima tra le due c'era un abisso di differenza, adesso non differiscono neanche di un granello di sabbia"
Continuai io, facendo involontariamente dei segni di dissenso con la testa
"Quindi, si, con Shawn non va bene, per rispondere alla tua domanda"
Conclusivo il mio discorso.
Non trascurando neanche per un secondo la mia amata ironia
"Comunque non è vero che te lo meriti"
Disse lui dopo qualche secondo e dopo qualche altro tiro
"Chi lo dice?"
Portai il mio sguardo verso di lui
"Io lo dico, e chiunque altro se sapesse ciò che è davvero"
Disse lui fermo e ricambiando immediatamente il mio sguardo, che io invece abbassai
"Sono patetica, vero?"
Gli chiesi, non volendo ricevere una vera e propria risposta
"Cosa?"
Chiese lui come per cercare di farmi ripetere ciò che avevo appena detto
"Non puoi prendermi sul serio dopo tutte queste cose che sai"
Risi istericamente, come per cercare di non piangere.
Cosa che in quel momento desideravo tanto fare
"Non sei per niente patetica"
Mi disse lui di nuovo con tono fermo
"Ah no? Non riesco a lasciare il ragazzo che mi ha tradito. Non sarei patetica?"
Chiesi mantenendo sempre lo stesso tono
"No, non lo sei e ti deve entrare bene nella testa. Capisci che prima hai bisogno di chiarirti le cose tu nella tua mente?"
Disse lui spegnendo immediatamente la sigaretta come se avesse capito in quell'esatto momento che forse Per me affrontare la situazione è molto più difficile di quanto pensasse
"Hai bisogno di capire come ti senti, per davvero, a riguardo per valutare poi come comportarti con lui. Non fai la prima cosa che ti passa per la testa solo perché ti fa comodo.Sei una persona matura e di questo ne devi essere consapevole, ok?"
Disse lui guardando fisso negli occhi per convincermi del fatto che ciò che diceva era vero
"Devi capire tu cosa vuoi, prima di fare altro e io so che puoi farlo. Tu sei Julie"
Disse lui con tono dolce dandomi una leggera spallata facendomi dondolare leggermente, al che sorrisi.
Ero fortunata ad averlo vicino a me.
E forse prima di quel momento non me ne accorsi davvero
"Cosa voglio fare? Lo vuoi davvero sapere?"
Lui mi guardò incerto, come non aspettandosi una risposta del genere.
Perché lo stavo per fare?
Non ne ho la minima idea.
Sapevo soltanto che ogni centimetro del mio corpo stava tremando.
Mi avvicinai velocemente a lui e...
"Julie, Julie, svegliati. Susannah mi ha detto che sei in ritardo per le prove di un certo ballo"
Ci misi qualche secondo per realizzare.
Perché c'era il sole?
Non era mezzanotte?
E perché sono nel mio letto e non con le gambe a mollo in piscina?
E perché davanti al mio viso c'era Shawn e non...
Oh mio dio

Spazio autrice
Secondo aggiornamento della giornata per farmi perdonare.
Anche se alla fine mi maledirete sicuramente per come vi ho lasciati ahahahah💞

Xoxo

G💕

Dove il cuore batte un pò di più, Conrad FisherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora