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"Hyejin svegliati! arriveremo tardi!"

"va pure, non mi sento tanto bene"

"oh...d'accordo, chiamami se hai bisogno di qualcosa"

disse Sunoo un po' triste. se ne andò lasciando sola Hyejin che se ne stava rannicchiata nelle coperte. non stava veramente male, semplicemente non voleva incontrare Jay e non voleva spiegare nulla a Jungwon. quel giorno si alzò solo per andare in bagno, poi si rinchiudeva in camera sotto lo sguardo triste, vuoto e preoccupato del fratello.

"Aish Hyejin riprenditi."

si alzò dal letto e decise finalmente di andare a cambiarsi.
poi prese in mano il suo telefono e andò sul contatto di Jay.

si risvegliò dai suoi pensieri e levò subito il telefono dalla sua vista

"cosa stavo per fare?"

scosse la testa e aprì la finestra. faceva molto caldo quel giorno. andò a stendersi sul letto a leggere, poi bussarono alla porta.

"si?"

vide la figura di Jay e si sentì un colpo dritto allo stomaco.

"che ci fai qui?"

il ragazzo si andò a sedere sul letto, vicino alla ragazza.

"voglio chiederti scusa-"

"ok ora va via"

"e dai! tu non hai niente da dirmi?"

"no, niente"

si rimise a leggere, ma Jay non si arrese e per incontrare lo sguardo della ragazza, le prese il mento con due dita e gli alzò la testa avvicinandosi di poco.

"J-Jay"

"ti chiedo scusa...ma ti prego, non odiarmi" disse quasi sul punto di piangere.

"h-hey, non fare cosi"

"puoi perdonarmi?"

Hyejin, improvvisamente, senza volerlo, lo abbracciò. non sapeva il perché, ma voleva farlo.

"scusa"

disse avvicinandosi ancora di più, ormai le loro labbra erano ad un passo dall'incontrarsi, ma Hyejin spostò la testa dall'altro lato.

"va bene, ora va"

Jay, se ne andò senza dire nulla.

"cosa mi è preso?!" pensarono entrambi.

Hyejin si alzò dal letto e andò correndo a casa di Jungwon.

...

"COSA?!"

"AISH! sono venuta qui per avere un po' di consolazione e tu fai il fanboy isterico!"

"consolazione per cosa? per aver quasi ba-"

"no. non dirlo."

"mh sarà che sta nascendo qualcosina" disse maliziosamente.

"Jungwon, tappati quella bocca"

"sennò?"

"Yah! vieni qui!" disse iniziando a fargli il solletico.

"HYEJIN B-BASTA"

"CHIEDI SCUSA IN MANIERA OPPORTUNA ALLA TUA MIGLIORE AMICA!"

"SCUSA SCUSA HYEJIN NON LO FARÒ MAI PIÙ, PAROLA DEL BRAVO JUNGWON"

"ora va meglio" disse con un'espressione orgogliosa.

"cosa farai adesso?"

"ignorarlo sarebbe da bambini, non credi? Hyejin? ci sei? Hyejin!"

"non lo so! non so nemmeno perché lo abbia fatto!"

"io lo so!"

"Jungwon giuro che ti strozzo se non la smetti"

"ahhhhhhhh vieni quiiiiii" disse per poi abbracciare l'amica.

***

il giorno seguente, Hyejin andò a scuola e come al solito si fermò a parlare con Jungwon. quella giornata stava andando per il meglio: nessun antipatico presuntuoso in vista, compiti andati bene, pranzo fantastico e un sole stupendo.

si stava annoiando parecchio però, così decise di ritornare in biblioteca. vide l'elenco che si trovava all'ingresso e lesse tutti i ragazzi che avevano preso dei libri e quali avessero scelto. arrivò fino al nome di Jay.

"Panchiko-Park Jong-Seong"

iniziò a camminare tra le varie corsie per cercare un altro libro.
stranamente quel giorno, non trovò niente che potesse piacerle. si andò a sedere su un pouf e iniziò a fissare il vuoto. rimase lì per un po' di tempo, poi si alzò e uscì dalla biblioteca.  camminava a testa bassa e andò a sbattere contro qualcuno.

"Hyejin! come mai ieri non sei venuta?"

"b-beh, non stavo bene. scusami se ti ho fatto aspettare l'altro giorno"

"ah non fa niente, possiamo fare un altro giorno se per te va be-"

"no. non può" disse sbucando dal nulla Jay.

"e chi saresti tu per rispondere al posto suo?"

"Ja-"

"non può e basta. ora sparisci" disse con un'espressione seria in volto, quasi arrabbiata e infastidita. Yeonjun si voltò e se ne andò.

"si può sapere cosa ti è preso? perché non mi lasci in pace?" disse sconsolata

"so che sei felice di vedermi zuccherino"

"hai rovinato un altro momento con Yeonjun"

Jay, si abbassò alla sua altezza, allineando i loro volti.

"non mi importa" disse sorridendo.

"se ti prendo ti strozzo"

"non lo faresti"

Hyejin si girò e se ne andò, lasciandosi alle spalle Jay che rideva scuotendo la testa.

...

Mr. Antipathy has no choise but to loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora