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"va al diavolo, va al diavolo...sai dire solo questo?"

"si. se si tratta di te"

"se non mi avessi odiato dall'inizio ora non saremmo qui a discutere."

"pensi che le cose sarebbero potute andare diversamente?! è solo un'illusione!"

"non fai altro che odiare!"

"io non odio! io odio te! esci dalla mia vita!"

"ok" disse Jay alzando le mani.

"uscirò dalla tua vita e sai qual è la cosa migliore? lo farò con piacere"

"antipatico presuntuoso narcisista, scorbutico, ed egoista!"

"noiosa, fredda, senza cuore, stupida, orgogliosa, antipatica, presuntuosa, cattiva e pure egoista!"

"smettetela! siete due bambini!"

"Jungwon non metterti in mezzo"

"hai chiesto il mio aiuto e ti ho aiutato ma ora hai raggiunto il limite. hai avuto ciò che volevi, ora sparisci"

Jay si voltò e se ne andò a sedersi ad un altro posto. quando entrarono gli altri e il professore, iniziò la lezione. quando finì la prima lezione, andarono tutti nell'aula di arte. quel giorno dovevano fare dei ritratti. precisamente dovevano disegnare una persona che avrebbe fatto da musa e per complicare la situazione, la persona che venne scelta fu Jay. Hyejin chiese gentilmente se potevano cambiare persona ma la sua proposta venne rifiutata. era piuttosto brava in quella materia voleva sempre eccellere perché il suo sogno era quello di diventare un'artista di molta fama, ma quel giorno fece il peggior ritratto della sua vita e la cosa divertente che lo fece di proposito.

"è di suo gradimento mr.antipatico presuntuoso?"

"non hanno chiesto di ritrarre te stessa"

Hyejin lo fulminò con lo sguardo, poi prese un'altra tela e ricominciò da capo. questa volta, dipingeva prestando attenzione a tutti i minimi dettagli: dalla fisionomia del viso al colore esatto dei suoi occhi e della sua carnagione. si poteva ben capire che era tanto concentrata su quello che stava facendo perché non prestava la minima attenzione a ciò che Jungwon le diceva.

"almeno quando non parla e urla è carina" pensò Jay.

una volta terminata la sua opera, era più che soddisfatta. la prese tra le mani e la mostrò al ragazzo seduto sulla sedia, che alla visione di quel ritratto sgranò gli occhi rimanendo a bocca aperta. non pensava che fosse così brava e aveva capito solo in quel momento che prima lo avesse fatto di proposito. Hyejin lo guardò con orgoglio e poi si accorse che mancava un'ultima cosa. poggiò la tela sul cavalletto presente il pennello e il colore nero e scrisse una frase. la rigirò e Jay lesse ciò che aveva scritto.

"mr.antipathy"

Jay mimò con la bocca una frase "va al diavolo Kim Hyejin"

la ragazza roteò gli occhi e poi rimise la tela sul cavalletto. si tolse il grembiule, prese il suo zaino ed uscì dall'aula con il permesso, usando la scusa del non sentirsi bene. andò in infermeria e fece finta di stare male.

"non fingere solo per tornare a casa"

"ahhh fa dannatamente male!"

"cosa?" chiese dolcemente l'infermiera iniziando a preoccuparsi sentendo il tono della ragazza che si indicò il petto.

"sono due le possibilità. o stai per avere un infarto oppure hai un problema di cuore...credo proprio sia la seconda. su torna in classe"

"aish"

Hyejin si alzò dal lettino e uscì dall'infermeria a testa bassa e andò a scontrarsi con qualcuno cadendo a terra.

"hey! sta più attenta!"

"scusami, mi dispiace!"

"ahh non fa nulla...come ti chiami?"

"H-Hyejin" disse alzando leggermente la testa.

"io sono Jake" disse porgendogli la mano per aiutarla ad alzarsi.

"grazie"

"ci si vede in giro allora...ciao Hyejin!"

"ciao Jake" disse sorridendogli. quando Jake se ne andò, incontrò Yeonjun.

"hey Hyejin tutto bene?"

"si"

"che ne dici se domani usciamo?"

"oh...d'accordo" gli rispose sorridendo.

"a domani"

"a domani"

...

Mr. Antipathy has no choise but to loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora