Capitolo. 19. Quei Due, il gatto.

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Ciro, era nervoso e teso.
Era sicuro che lei, non volesse vederlo a causa del video erotico.

Maledisse il suo cuore, per essersi cacciato nei guai.

Certi errori, bruciavano come fiamme.
Tamara era stato un grosso errore ed ora quel maledetto video, lo aveva allontanato da lei.

Si avvicinò Edoardo, mentre gli accendeva la sigaretta come suo solito.

:<<Che tieni?
Perla? >> disse Edoardo.
:<<Non ci tiene a me, altrimenti non mi evitava. >> disse Ciro, serio.
:<<Invece ci tiene a te.
Altrimenti, nu pigliav ingripp. (Non si arrabbiava.) >> disse Edoardo.
Poi aggiunse
:<<Non parla.
Dobbiamo fare qualcosa. >>

:<<Ci penso io. >> disse Ciro, serio.
:<<Che vu fa?
(Che vuoi fare) >> disse Edoardo.

Ciro, prese il telefono, che usava in casi di emergenza.
:<<Pié, porta Quei due qui. >> disse Ciro, serio.
:<<Che sta ricenn?
(Che stai dicendo?)
Quei due? >> disse Pietro, che non riusciva a capire.
:<<Il gatto.
O scem.
(Lo scemo) >> disse Ciro, nervoso.
:<<Nu nom normal no?
(Un nome normale, no?) >> disse Pietro.
:<<Nu me scassa o cazz.
(Non mi rompere il cazzo.) >> disse Ciro, liquidandolo.

Perché Edoardo diceva quello che voleva sentirsi dire da Perla?

Intanto in cucina Perla, stava facendo la colazione.

Quando arrivò una bellissima ragazza mora ed un bambino nel passeggino.

:<<Ciao Inés, ho portato Ciro qui. >> disse la moretta.
:<<Io sono Carmela>> disse quest'ultima, porgendole, la mano delicata, verso Perla.
Perla fece un fiebile sorriso.

:<<Non ti preoccupare.
So tutto. >> disse rassicurante Carmela.
Poi aggiunse
:<<Questo principino è Ciro Conte.
Ciro, tua zia Perla.>>
Perla, lo prese in braccio, mentre gli puliva le labbra, con il bavaglino.

Edoardo che era appena arrivato, la guardava perso.

Era totalmente andato per sua sorella.
Le voleva un gran bene.

Poi vide Carmela, ed ebbe un tuffo al cuore.
Quest'ultima, sembrava non volerne più sapere di lui.

Si era creata una situazione imbarazzante.

:<<Carmela, quando vuoi la casa è aperta per te.
Mi manchi tanto. >> disse Inés.
Carmela, sorrisé e si strinsé in un abbraccio.

Inés era buona come il pane.
Ci aveva creduto nella relazione con Edoardo, ma il figlio era libero.
Uno spirito libero, non voleva legami.

Poi, Carmela, si avvicinò a Perla e gli diede un buffetto sulle guancie.

Edoardo, la guardava e gli stava facendo una radiografia.

:<<Ciao Edoardo.>> disse Carmela, che voleva uscire ma lui si era palesemente messo davanti all'uscio della porta.
Carmela, si fece una risata e poi gli scompigliò il ciuffo.
:<<Solo? >> disse Edoardo come un bimbo.
:<<È già tanto. >> disse Carmela, uscendo per andare a lavoro.

:<<Sei stato un coglione a lasciarla.
Ti voglio bene. >> scrisse sua sorella su un foglio.

:<<E tu con Ciro? >> disse Edoardo.

:<<Sì è fatto fare un pompino da un'altra.
Non mi stava di certo pensando.
Ha la carne debole. >> scrisse Perla.

𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒐𝒎𝒃𝒓𝒂. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 // 𝑴𝒂𝒓𝒆 𝑭𝒖𝒐𝒓𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora