Capitolo. 24 Non ho paura, se sono con te.

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Flashback.

A Don Attilio, mancava esattamente un mese alla sua libertà.
Nel carcere di Poggioreale, era uno dei detenuti, più temuti, insieme a Massimiliano Ricci, fratello di Salvatore Ricci.
Durante l'ora d'aria, i due si incontrarono.

:<<Attí mio nipote Ciruzzo, ha trovato la tua Perla

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:<<Attí mio nipote Ciruzzo, ha trovato la tua Perla.
Nu si cuntent?
(Non sei contento?>> disse Massimiliano Ricci, mentre aspirava il fumo di una sigaretta.
:<<Assaje. (Assai.)
Non vedo l'ora di conoscerla. >> disse Attilio, commosso.
Poi aggiunse
:<<T'aggia ricer na cosa.
(Devo dire una cosa.) >>

Massimiliano Ricci, lo incentivò a parlare.
:<<Ric.
(Dimmi.)>>
:<<Diego, o guaglione ca sta cumme, inta a cella.
È nu Strian.
Nuje tinimm, na guerre che re Di Salvo, e Diego, volé, na alleanz, na tregua.
(Diego, il ragazzo che sta con me, nella cella.
È un Striano.
Noi abbiamo, una guerra con i Di Salvo e Diego, vuole un'alleanza, una tregua.)>>
:<<Aggià parlà cu fratm e cu Cir.
(Devo parlare con mio fratello e Ciro.)>>
Poi aggiunse
:<<Mettilo alla prova, una volta fuori.
Anche se i Di Salvo sono un problema.
Avere anche il clan Striano contro, è un doppio problema.
Pure per me l'alleanza, sarebbe una soluzione. >>
Don Attilio, annuì poco convinto.

Ciro, non riusciva a dormire, guardava il corpo nudo e ambrato di Perla.
Si soffermava, sulla sua espressione rilassata, mentre sognava, vagava con lo sguardo sulle sue piccole mani, che stringevano il suo petto.

Come se lui, fosse uno scoglio a cui aggrapparsi, durante il mare in tempesta.

Ammirava quella lunga chioma, il profumo alla vaniglia, il suo odore che lo stordivano, legandolo a lei per sempre.

Studiava ogni dettaglio di quel piccolo angelo, che la vita aveva deciso di presentargli.

Dai nei, alla cicatrice sul braccio, alle labbra carnose, le ciglia lunghe, le guance paffutelle e il naso a patatina.

Nessuno meritava un'anima pura come quella di Perla.

Lui, aveva bisogno di lei.

Era il suo battito, il suo ossigeno, un motivo in più per lottare in questa miserabile vita, costellata da infami e drammi.

Voleva tenere tutto impresso nella sua mente, così da poter ricordarla, una volta chiuso in quelle quattro fatiscenti  mura.

Perla, con il pollice, accarezzava il petto nudo di Ciro.

Il giovane Boss, ebbe la pelle d'oca, quando quelle innocenti mani erano  sulla sua pelle, gli faceva venire sempre voglia di amarla e provocarle benessere.

𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒐𝒎𝒃𝒓𝒂. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 // 𝑴𝒂𝒓𝒆 𝑭𝒖𝒐𝒓𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora