Capitolo 20. Siamo legati.

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I Conte, non si preoccuparono, di quello che avevano appena visto.

Ciro e Perla, che erano scappati nel bunker.

Lui, si rinchiusé dentro, senza mollare il braccino.

:<<Mi fai male. >> disse in un sussuro Perla.

 >> disse in un sussuro Perla

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Lui, risé.
Adorava i suoi modi da bambina.
Poi, si fiondò sulle sue labbra, senza pensarci due volte.
Mentre, non le toglieva le mani dal viso.
Lei, accolsé la sua lingua, baciandolo con trasporto.

In quel momento stavano assaggiando il paradiso.

:<<Ciro.
Hai una figlia.
Frutto dell'amore con la ragazza che ami. >> disse Perla, seria.
:<<Stamme a sentì.
(Stammi ad ascoltare.)
La bambina non è mia.
È una Di Salvo.
Tamara, era solo una zoccola.
È stato solo un pompino.
Una mia ex.
Non era amore, io lo pensavo ma non lo era, per questo mi tradiva.
La trascuravo. >> disse Ciro, guardandola negli occhi.
:<<Ci facciamo del male.
Siamo due poli opposti.>> disse Perla, guardandolo negli occhi.
:<<Sono stato di merda senza di te.
Non ti liberi di me.
Io non voglio una cazzo di storia normale.
Io voglio noi. >> disse Ciro, mentre gli accarezzava i capelli.

Perla, lo fissava negli occhi senza parole.
Così gli chiesé

:<<Quindi non ci credi nell'amore?>>
Poi aggiunse
:<<Perché io ci credo, fermamente.
Ho sempre avuto la convinzione che quando arriva, lo si riconosce subito.>>

:<<Non lo so come si intende l'amore.
Sacc sulament.
(So solamente.)
Non importa quanti anni ho, non importa che sono il futuro Boss, di Napoli.
Non importa quante chiavate mi sono fatto.
Arriva un momento in cui solo una donna è quella che mi fa perdere il sonno.
Una sola, la voglio mia.
Tutta mia.
Solo lei, è il vero amore. >> disse Ciro, mentre le fissava le labbra.
Poi aggiunse
:<<Arriva un momento in cui, non mi accontento più di guardare una ragazza solo per il suo aspetto.
Voglio solo guardarla dentro.
Io ti ho guardato negli occhioni e m'agg pers.(mi sono perso.)
Non mi mandare via.
Ci sei solo tu. >> disse Ciro, mentre le cingeva i fianchi.

Lei, lo fissava incredula.
Non se lo aspettava.

:<<Voglio essere tua.
Completamente.>> disse Perla, mentre gli accarezzava il capo dolcemente.
:<<Ti farà male?
Sei sicura?>> disse Ciro, premuroso.
:<<Ha già fatto male abbastanza, senza di te.
Voglio sentirmi viva, solo con te. >> disse Perla, dandogli un bacio a stampo che lui approffondì subito.

Così, dolcemente, gli sfilò la maglietta, senza staccarsi mai dal bacio.
Anche la sua tuta nera Versace, fini sul pavimento.

Si staccarono e sorrisero, mentre lui iniziò a baciare il collo, le scapole, il viso, nuovamente le labbra, per poi scendere verso i seni.
Iniziò a stuzzicare i capezzoli con le dita, per poi succhiare e baciare i seni.
Poi con le labbra passò sul ventre e il basso ventre, spostandosi sulle gambe lisce, per poi risalire nuovamente.

𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒐𝒎𝒃𝒓𝒂. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 // 𝑴𝒂𝒓𝒆 𝑭𝒖𝒐𝒓𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora