Capitolo. 27 Come il medioevo.

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Perla, era su un fianco, fingeva di dormire.
Ciro uscì dalla sua stanza e si diresse in cucina.

Ad attenderlo c'era Inés, Don Attilio e Don Salvatore.
Mentre Edoardo, aveva già salutato la sua ex moglie e suo figlio Ciro.

:<<Cche sta succeren?
(Cosa sta succedendo?) >> disse Ciro, scocciato.

:<<Cche sta succeren?(Cosa sta succedendo?) >> disse Ciro, scocciato

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:<<Agg parlat con Linú, la guardia dell'Imp.
(Ho parlato con Lino, la guardia dell'Imp.)
C'è una legge che consente di stare fino ai venticinque anni in carcere minorile.>>
Poi aggiunse
:<<Oggi pomeriggio vi arresteranno.
È meglio, se lo fanno per strada. >>
:<<Vabbè, agge salutà a Perla.
(Ok, devo salutare Perla.)
Dovete sorvegliarla h24.
Sopratutto ora che aspetta mio figlio.>> disse Ciro, serio.
:<<Tu sei sicuro?>> chiese Attilio.
:<<Io amo Perla, cchiú ra vita mì.
L'agg fatt apposta, accussì pure se sto carcerat, essa no se scord e me
(Io amo Perla, più della vita mia.
L'ho fatto apposta, così pure se sono carcerato, lei non si scorda di me.) >> disse Ciro, serio.
:<<Cirú t'avess accir, se fosse come ricer tu, pecché è pccrella.
Però ij vuless ca fosse accussì.
Pecché nu a vogl a perdere, aret a figlia mi.
(Ciro ti dovrei ammazzare, se fosse come dici tu, perché è piccola.
Però vorrei fosse così.
Perché non voglio perdere, nuovamente mia figlia.) >> disse Attilio, serio.
Inés, piansé, mentre stringeva il suo bambino tra le braccia.

Il destino aveva deciso nuovamente di farla soffrire.
Perla potrebbe essere ammalata.
Edoardo, tornava in quel postaccio.

Poi gli diede un vassoio con le ciambelle e un succo di frutta all'arancia.
:<<Portarlo a Perla.
Non ha mangiato nulla stamattina. >> disse Inés, facendo un lieve sorriso.

Anche lei, infondo ci credeva.
Voleva pensare che fosse incinta piuttosto che con una malattia terminale.

Ciro, entrò in camera con il vassoio.
Mentre Perla, impassibile non lo degnava di uno sguardo.

:<<Mangia, devi essere in forza. >> disse Ciro, mentre gli porgeva il vassoio.

Lei lo prese, divorando ingorda tutto quello che c'era nel vassoio.
Aveva una fame da lupi!
Ciro rideva, divertito.

Poi lei, si ripulì le labbra.
Ciro quasi perse un battito, lei era sensuale pure se stava compiendo un gesto così innocuo.

 Ciro quasi perse un battito, lei era sensuale pure se stava compiendo un gesto così innocuo

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𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒐𝒎𝒃𝒓𝒂. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 // 𝑴𝒂𝒓𝒆 𝑭𝒖𝒐𝒓𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora