Ciao gioie del mio cuore, ecco il nuovo capitolo, le cose si complicano ihihih
vvb,
Eva
Lancio un'occhiata a Vieri, «Perché hai detto cazzo?»
«Sai si dice solitamente come esclamaz-»
«Vieri, voglio sapere perché hai detto cazzo.» Ripeto, scandendo ogni parola.
Lui sospira, si gira verso il lavandino e si lava le mani, mentre io mi avvicino e lo guardo dal riflesso dello specchio.
Dopo aver asciugato le mani si rigira verso di me.
Si porta una mano nei pantaloni, «Che stai...» ma mi ammutolisco appena estrae dai boxer un coltello a scatto.
Deglutisco, allontanandomi di qualche passo. Vieri alza le mani di riflesso, «L'ho portato solo nel caso in cui servisse»
«Dovevamo solo fare uno scherzo, non un omicidio»
Vieri sbuffa, «Era per proteggervi»
Incrocio le braccia, «Io e Tanya non abbiamo bisogno della tua protezione»
Prima che lui possa dire qualcos'altro di stupido, realizzo: «Teo lo sapeva, vero?»
«Ne ha uno anche lui» dice, grattandosi la nuca.
A quel punto non ci vedo più, «Hai dato una cazzo di arma a mio fratello! Ma che cazzo hai in testa?»
Faccio per colpirlo, ma lui mi blocca il polso, «Ti chiedo scusa, ma adesso dobbiamo mantenere la calma, capito?»
Devo decisamente migliorare i miei riflessi.
I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza, «Dobbiamo restare lucidi, Eva. Fai un respiro»
Io inspiro e espiro, dopodiché chiudo gli occhi. Quando li riapro Vieri mi sta guardando preoccupato: gli prendo il viso tra le mani, guardandolo fisso negli occhi.
Dopo qualche secondo gli do uno schiaffo in piena faccia che lo fa ritrarre.
«Me lo dovevo aspettare» dice, massaggiandosi la guancia.
«Dovevi» dico, alzando gli angoli della bocca.
Si rigira il coltello tra le mani, «Eva, me ne devo liberare» mi confessa, «ho già abbastanza casini, se mi beccano con questo sono fottuto»
«Dallo a me» gli dico, allungando la mano verso di lui.
«Non-»
«Dammelo»
Vieri sospira, passandomi il coltello. Io alzo la canottiera e incastro il manico sotto al reggiseno, per poi riabbassare la maglietta e controllare che non si veda niente.
«No, aspetta mettilo meglio» dice avvicinandosi.
Lo fisso sbattendo le palpebre, «Vuoi un altro schiaffo?»
«No... Vabbè, usciamo da qua, il più in fretta possibile»
Mi prende la mano e ci fiondiamo fuori, confondendoci tra le persone.
Non so come, ma riusciamo a uscire da una porta secondaria e arriviamo sul retro della casa.
«Fermiamoci» suggerisce lui, così ci appoggiamo accanto a una catasta di legno.
Riprendo fiato, respirando profondamente. Nella penombra, intravedo il profilo di Vieri, il suo petto che si alza e si abbassa ritmicamente.
«Stai bene?»
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TOXIC
Фанфик«Non costringermi a dirti dove puoi ficcartela la tua dolce relazione tossica» Profilo TikTok: @toxic.villabanks.wattpad #1 in Villabanks 07/09/22