Buon pomeriggio cucciole,
Come va? La scuola vi ha già rotto le palle? Ci penso io a tirarvi su con questo capitolo eh eh...
Eva
Ci stacchiamo, e mi viene in mente tutto a un tratto che non ho la minima idea di come far entrare Vieri senza che nessuno se ne accorga.
Lui fa per aprire la portiera della macchina, ma lo blocco dal braccio, «Ehm... Vieri?»
«Si?» Chiede, aggrottando la fronte, «Ci hai ripensato?»
«No, no... È che...», mi mordo l'interno della guancia, cercando un modo per spiegarmi.
Lui alza le sopracciglia, invitandomi a continuare.
«Ti scoccerebbe entrare dal retro?»
«Ehm... Perché?»
Sembra visibilmente confuso dalla mia richiesta, se non quasi offeso.
«Vorrei evitare presentazioni che è meglio non fare adesso» spiego, sbrigativa.
«Ah. Ci sono i tuoi?» Chiede, leccandosi le labbra.
Scuoto la testa, «No, peggio. C'è la mia babysitter barra governante»
«Non sei un pò grande per avere una babysitter?»
Sbuffo, «Entra da dietro e basta» dico in modo secco.
Lui fa una ghigno ammiccante, ma non gli do il tempo di rispondere e gli punto un dito contro, «L'hai capito cosa intendevo e, se provi a fare un doppio senso, ti picchio» lo minaccio.
Lui alza gli occhi al cielo, esasperato.
Dopo una breve spiegazione a proposito di dove deve andare, scendo dalla macchina ed entro in casa.
Saluto Greta che, come al solito, sta guardando la tv in soggiorno e le do la buonanotte.
Tuttavia lei proprio stasera ha una particolare voglia di chiacchierare, «Com'è andata la serata?»
«Bene!» Dico, con tutta l'intenzione di sgattaiolare via.
Mentre ho già un piede fuori dalla porta, lei continua «Non mi racconti niente?» Chiede, contrariata.
«Ehm... Vediamo, sono andata a una festa e c'era un cane bellissimo, poi abbiamo giocato a Paranoia»
«Paranoia? Che roba è?»
Tamburello con le dita sulla mia coscia, «Un gioco per ventenni in cui ogni frase diventa un doppio senso, molto divertente» gesticolo a caso mentre lo spiego.
«Ah, ho capito...»
«Beh, buonanotte!» ripeto, sfrecciando fuori dal soggiorno. La sento borbottare qualcosa.
Mentre cammino molto velocemente per andare in camera mia prego che nessuno si accorga del mio ospite stasera. Prima di farlo entrare comunque, voglio dare un'occhiata a camera mia, per essere sicura che sia tutto in ordine.
Abbasso la maniglia ed entro, ma mi prende un colpo quando trovo Vieri disteso sul mio letto, che mi guarda come se mi stesse aspettando da ore.
«Come sei...?»
Fa spallucce, rigirandosi tra le mani il libro che avevo lasciato sul comodino, «Sono salito per le scale antincendio fino al balcone e poi sono entrato»
Lancio un'occhiata alla porta finestra, che è stata riparata da pochissimo, e che ho dimenticato di chiudere.
Incrocio le braccia, «E come facevi a sapere quale fosse di preciso camera mia?»
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TOXIC
Fanfiction«Non costringermi a dirti dove puoi ficcartela la tua dolce relazione tossica» Profilo TikTok: @toxic.villabanks.wattpad #1 in Villabanks 07/09/22