;)
«Ti conviene stare indietro, dolcezza» dice il buttafuori, guardandomi con le braccia conserte.
Qualcuno da dietro mi dà uno spintone e mi giro per fulminare chiunque sia stato. Quando mi giro nuovamente verso quell'armadio a tre ante, ripeto a denti stretti «Devo entrare»
«Certo gioia, come tutti quelli attorno a te» mi risponde monotono.
«Conosco uno dei ragazzi del privè» spiego, sperando che basti a farmi entrare.
Evidentemente no. «Spiacente» mi dice, scrollando le spalle.
Sbuffo, piena già di questa situazione. Fossi stata all'Hollywood sarei già dentro grazie a Tanya, invece sono fuori da quasi un'ora in mezzo al nulla, mentre aspetto che aprano le porte di questo locale maledetto.
Quando Eleonora mi ha riferito cosa stava facendo Vieri, non ci ho creduto subito, ma mentre osservo un centinaio di persone con le banconote in mano, tutto sembra vero.
Le risse in discoteca sono diventate così frequenti che si è aperto un giro di scommesse e Vieri è tra i nomi più chiacchierati.
«Cristo santo» mormoro, mentre finalmente il buttafuori si sposta e lascia passare la folla. Cerco un punto strategico vicino al bancone, in modo da poter osservare meglio la pista. Non ho esattamente un piano, so solo che devo recuperare Vieri.
Quando lo intravedo il mio cuore si ferma: ha delle occhiaie profonde, un taglio sul sopracciglio e un livido sullo zigomo. Sento la vista annebbiarsi, perché vederlo mi fa male, ma al contempo vorrei assicurarmi che stia bene.
In tutto ciò, l'atmosfera è elettrica: nessuno sembra interessato a ballare veramente, ma più che altro a vedere chi si colpirà per primo.
Accanto a me due ragazzi si scambiano delle opinioni, origlio frasi come «Villa ha fatto il culo all'ultimo che ha osato toccarlo» e anche «Meglio girare a largo da Benny stavolta, sembra incazzato nero»
Continuo ad ascoltare i loro discorsi, finché qualcosa non mi tocca il braccio. Non ho neanche il tempo di girarmi che sento la voce di Morgan: «Ma guarda un po', la piccola Eva»
«Ciao Morgan» dico, sollevata di conoscere qualcuno in mezzo alla folla.
«Hai accompagnato il filosofo?» chiede curioso. Nei suoi occhi un luccichio giocoso mi tranquillizza. Poi però ricordo di dover rispondere alla domanda.
«No, non sono venuta con Vieri. Sono qui solo per dare un'occhiata, ecco»
Morgan aggrotta la fronte, «Ah, okay, mi sono sbagliato» dice, percependo il mio malessere, «Ne vuoi parlare?»
Scuoto la testa, «Non particolarmente»
«Capito. Ti offro qualcosa per tirarti su?» dice, facendomi l'occhiolino.
Sorrido a mia volta, ma non ho voglia di bere, «No, grazie, davvero»
«Okay»
Entrambi guardiamo la gente in pista e tento di non rivolgere troppo lo sguardo verso Vieri, che, nonostante stia ridendo con quelli che suppongo essere i suoi amici, ha un'aria triste.
«Mi sono chiesto dal primo momento che vi ho visti insieme» comincia Morgan, così mi giro verso di lui, «cosa ci vedessi in lui»
«Non lo so, Morgan. So solo che mi fa stare bene»
«Non mi pare che tu stia bene» incalza lui.
«È complicato» rispondo di getto.
«Non dovrebbe esserlo»
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TOXIC
Fanfiction«Non costringermi a dirti dove puoi ficcartela la tua dolce relazione tossica» Profilo TikTok: @toxic.villabanks.wattpad #1 in Villabanks 07/09/22