Incontri e Rivelazioni ♡

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Capitolo 11
Pov Bells

-Ci siete mancati anche voi Sam!- dissi andando ad abbracciare colui che ci aveva salutati.
-BEEEEEELLLLSSSSS!!!!- mi sentì subito abbracciare da altre due paia di braccia.
-Seth! Guardati come sei crescciuto! Quanti anni hai ora? Aspetta non dirmelo! Ne avevi 13 cinque anni fa quindi presumo che tu ne abbia 18 ora giusto?- gli chiesi.
-Ceerto Bells!- mi disse lui!
-Bella? Ho sentito bene? Bella è qui?- dal piano di sopra si era affacciata una ragazza molto carina dai tratti indiani: Emily!
-Ciao Emily!- dissi.
-AHHHHH BELLAAAAA!!!!!- chiuse la finestra mentre ancora stava urlando.
Mentre scendeva di sotto passai nelle braccia di tutti:
Paul, Jared, Quil, Embry.
Poi eccola la mia furia!
-BELLAAAAAAAA!!!- ancora urlando si catapultò nelle mie braccia.
-Emilyyyy mi sei mancata tanto!- le dissi sincera.
-Vieni conme lascia i ragazzi a parlare di cose da uomini!- disse trascinandomi dentro.
-Bella ho una sorpresa per te!- mi disse.
-Oddio! NO! Sai che odio le sorpese!- le dissi ridendo.
-Avanti Bella questa ti piacerà!- mi disse trascinandomi verso una culla.
Dentro ci stavano due gemelli un maschio e una femmina, lo capì dalle tutine, una rosa e una azzurra.
I tratti dei bambini mi erano familiari.
-Emily non saranno?- ma venni interrotta.
-Bella ti presento Jake e Isabella Uley!- mi disse.
-Aspetta Isabella? Uley? È tua figlia? Cioè sono i tuoi figli?!-
-Certo Bella, lei ha il tuo nome e lui quello di Jake.- ma pronunciando quest'ultimo nome divenne triste.
-Approposito Jake dov'è? Lavora ancora al negozio sulla spiaggia? Magari passo a salutarlo, ci vediamo dopo?- le chiesi.
-No, Bella lascia stare resta qui! EMMETT JAZZ!! VENITE QUI ORA!- gridò lei. e tutti i ragazzi si precipitarono in casa.
-Hei Emily? Che è successo? Sei sconvolta!- le chiese Jazz, solo allora notai la sua espressione, in effetti era davvero sconvolta
-Non le avete detto nulla? Siete proprio dei gradissimi coglioni! Stronzi e Coglioni! Fate schifo! Cosa aspettavate ancora ditemelo!- Emily era furibonda.
-Emily sei furibonda, mi spieghi che sta succedendo?- le chiesi.
-Succede che questi due!-disse indicandoli -ti hanno mentito!- mi disse.
Emily ormai non la capivo più, ma di che cosa diavolo stava parlando.
-Non le avete detto niente? Bella vieni con me, c'è una cosa che devi sapere assolutamente!- mi disse Sam.
Io lo seguì in fretta fuori dalla casetta, lui era più avanti di me e puntava alla spiaggia.
Quando arrivammo alla spiaggia si sedette e io feci lostesso sedendomi accanto a lui.
-Bella, la storia che sto per raccontarti non è fantasia e nemmeno invenzione. È la pura verità di quello che è successo una notte di cinque anni fa. Tu sai quanto Edward James e Jake amassero le corse clandestine vero?- io annuii e lui continuò-una sera di cinque anni fa, Jake si mise su quella moto ma, qualcosa andò storto, io c'ero Bella!, la moto iniziò a slittare, Jake aveva perso completamente il controllo della moto, finì giù per la scogliera, dritto dritto sugli scogli posti più in basso, tu capisci che da un'impatto così non poteva uscirne vivo. Chiamammo subito Carlisle al cellulare, ma era di servizio, non rispose, non volevamo dare la notizia a Esme nel cuore dellanotte e soprattutto nonn volevamo spaventare voi ragazze dicendolo ai ragazzi, così abbiamo aspettato la mattina dopo, ho rintracciato Carlisle, era sconvolto, ma solo lui poteva dare questa notizia agli altri in modo da non essere troppo precipitoso, il primo a cui la diede ovviamente fu Edward, con il Jet privato dell'ospedale arrivarono qui in tre quarti d'ora, il tempo di spiegare cos'era successo e Edward si era già precipitato li-disse indicandomi la scogliera- non ci voleva credere, era sconvolto, Carlisle decise di riposrtarlo a casa, aveva bisogno di avere te vicina in quel momento, ma a quanto ne so, andò storto tutto, tu con quella rivelazione lo avevi sconvolto ancora di più.-
Non me ne ero accorta ma calde lacrime erano scese dal mio volto, Jake, compagno di mille avventure aveva vissuto la più grande: MORIRE! Lui non c'era più, tra l'altro da % anni! e io lo sapevo solo ora! Chissà Billy? L'amico di papà, un'attimo! PAPÀ! Nemmeno lui mi aveva mai detto nulla, povera Leah, lei era davvero innamorata di Jake.
-Sam ma Leah? Ora, dopo cinque anni come sta?- gli chiesi.
-Sembra meglio, ma non parlate di Jake se c'è lei in giro, questo fino a pochi mesi fa, quando le comunicammo che volevamo dare a nostro figlio il nome di Jake a cominciato a stare un po' meglio, passa tantissimo tempo con i miei figli, ma non mi da fastidio, anzi serve a distrarla. Vabbè ti lascio un po' da sola, la strade per tornare la sai.- mi disse andandosene.
JAKE ERA MORTO?! NO! Non ci volevo credere, non era possibile, quel ragazzo era sempre pieno di vita, e ora non c'era più, NO! Mi stavano prendendo in giro! Sono sicura che tra poco vedrò spuntare Jake dicendomi Sorpresa!
Passarolo i minuti, e un'ora se ne andò, e di Jake nemmeno l'ombra, alllora era proprio come aveva detto Sam, lui non c'era più.
Quel giorno Edward se l'era presa con me ma era già sconvolto per i cazzi suoi, io avevo solo peggiorato le cose, dovevo fare le cose con più calma.
Forse una piccola possibilità ai miei figli dovevo dargliela, e forse, ma solo forse dovevo chiedere scusa a Edward per averlo mandato a quel paese senza parlarne.
Mi alzai di scatto, asciugai le ultime lacrime e corsi verso la casetta, ero sicura ormai dovevo rimediare!
-Emmett!- dissi entrando in casa.
-Bella scusami ti prego io- ma lo fermai subito.
-Dammi il telefono Emmett!!- gli ordinai.
Lui mi passò il suo telefono io scorsi immediatamente la rubrica provai a digitare il numero sul mio telefono e notai che il numero non era cambiato.
-Emily ti dispiace se andiamo, domani dobbiamo ripartire.-
-Tranquillo Emmettandate pure-
-Bellina le chiavi del pick-up?- mi chiese Emm.
-Tieni- e le lanciai, salutai tutti, li avrei rivisti tra una settimana al matrimonio.
Salimmo sul pick-up e anche nonostante le mie sollecitazioni ad andare piano Emmett continuava ad andare veloce.
In meno di mezz'ora eravamo a casa.
Salutai e salì in camera.
Presi il telefono e iniziai a scrivere:
"Hei,
sai chi sono?
hai ancora il mio numero?
vabbè se non dovessi avercelo sono Bella.
la tua macchina sta bene non ha un graffio!
Siamo a Forks, domani torniamo.
oggi siamo stati a La Push, Sam mi ha raccontato, mi dispiace davvero tanto.
Appena torniamo fatti trovare che dobbiamo parlare faccia a faccia.
Comunque per stasera, cancella i piani di quelle streghe malefiche e portati i bambini a farti un giro :)
No non mi prendere per pazza, ho capito tante cose stando qui, per cui se vuoi portali un po' con te.
Passo."
Alla fine scrissi passo perchè era una cosa che usavamo sempre noi, alla fine quando l'ultimo dei due andava a dormire scrivevamo passo e chiudo.
Mi sdrai nel letto aspettando una risposta.........

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