Capitolo 10
POV Bells-Ti ho preparato la tua stanza, ragazzi voi la stanza degli ospiti, ci sono due letti singoli, l'ho fatta aggiungere per quando Bella vine qui con Lu e Liz.- ci disse.
-Grazie, è fantastico! - entrai nella stanza e wow non era cmbiato nulla dall'ultima volta, era tutto perfetto come sempre, la mia perfezione regnava ovunque:
Nella libreria: libri in ordine di grandezza e spessore.
Nell'armadio: maglioni divisi per colori e stagione.
Sulla scrivania nemmeno un granello di polvere, da quando si era messo a fare la polvere?
-Bells, ragazzi scendete per favore?- ci chiese da sotto.
-Arriviamo.- dicemmo e scendemmo le scale.
-Ragazzi so che sono un po' vecchio ma, è successo, e noi ne siamo felicissimi, mia moglie aspetta un bambino, Bells avrai un fratellino!-
Sue era incinta? Sue? Ecco chi passava la polvere in camera mia!
Sue era la moglie di Papà da quasi tre anni ormai.
Eh si quei due pazzi mi avevano portata a Forks dal mio papà.
Forks: cittadina dello stato di Washinton, sotto una coltre quasi perenne di nuvole e pioggia, che contava la popolazione di 3120 persone.
Tutti li si conoscevano, ed è li che avevo conosciuto i Cullen, Ed lo avevo come compagno di banco a biologia, i suoi fratelli li avevo conosciuti in sala mensa dopo che mi ero messa con lui.
-Papà ma è fantastico! Il nome? Che nome gli darete? Daiii voglio saperloooo!- saltavo per il salotto come Alice.
-In realtà Bella, volevamo fossi tu a sceglierlo,- mi disse Sue.
Non ci potevo credere.
-Oddioooo siiii, ehm allora vediamo, che ne dite di, ehm, EJ!- dissi guardandoli ma, loro mi guardavoano senza capire da dove arrivasse la mia fantasia - EmmettJasper oppure EmmettJames, comunque resterà EJ-
-Bellina EJ?- mi chiese Emm pre poi avvicinarsi e dirmi alle orecchie -EdwardJunior!-
-NOOOO- urlai -EmmettJasper e basta!!- dissi tornando calma.
-Vada per EJ, ah Emmett allora quando partiamo?- disse papà.
-Partiamo?- chiesi io.
-Emmett e Rosalie si sposano pretendi che ce ne stiamo a Forks?- mi disse papà scherzando.
-Ah papà, non sarai solo tu a diventare papà presto comunque.- dissi guardando Emmett.
-Eh si paparino, saremo colleghi!- disse Emmett ridendo.
Lui, Jazz e James avevano un bel rapporto con mio padre e quindi da loro accettava di farsi chiamare "papi" "paparino" "papà" per Jazz era ancora più facile, così come con Rose, chiamarlo così, per i gemelli Hale, mio padre e Carlisle erano due veri e propri padri, visto che i loro genitori erano spesso via per lavoro in Europa.
-Stai scherzando? ROSALIEEE!!! INCINTA?!?!?! Emmett!!!!!!! Stai per diventare papà figliolo! Mi raccomando eh? Giudizio! Non fare come chi so io!- disse guardandomi storto.
A papà non era proprio andato giù il comportamento di Edward.
Non si poteva biasimare, insomma aveva abbandonato la sua unica figlia con due figli, tra l'altro suoi, al suo destino, da quel giorno Charlie aveva tagliato tutti i ponti con quel membro della famiglia Cullen, gli altri venivano a trovarlo spesso qui, ma lui non era più tornato a villa Cullen.
L'avrebbe vista l'indomani comunque, visto che saremmo ripartiti la mattina seguente.
-Sue? Grazie per tenere pulita la mia camera.- dissi.
-Oh di niente cara!- mi rispose lei.
Poi il mio sguardo si posò su una macchina fuori dalla finestra.
Il mio Pick-Up era li in bella mostra.
-Papà ma quel coso esiste ancora?- dissi indicandolo.
-Certo Bells, ed è ancora più che funzionante.- mi rispose lui.
-Noo, non ci credo! Ragazzi venite a fare un giro?- chiesi a loro.
Annuirono e uscimmo, presi le chiavi della macchina, e il mio mazzo di chiavi dal cassetto del corridoio, e mi avviai al posto di guida.
-Allora Bellina dove si va?-mi chiese Emmett.
-Beh, ci sarebbero un paio di posti dove vorrei andare- risposi.
-Inizia dal più vicino.- mi disse Jazz.
-Si andiamo.-dissi mettendo in moto il mio motore ruggente, Emmett accese l'autoradio che aveva installato lui.
Mentre percorrevo le strade della città notai un cartello che diceva
Forks High School
OPEN DAY
Ho subito pensato "questo è destino!
Arrivai a scuola e parcheggiai.
-Bellina non ti sembriamo un po' cresciuti? Il nostro tempo per venirci è finito da un pezzo mi sembra.- mi disse Emm.
-Emmett guarda!.- dissi indicandogli il cartello con scritto Open Day.
-Ah, beh allora un giretto lo si può fare.- disse Jazz.
-Benvenuti alla Forks High School vi faccio fare un oh.- il professore Berty si fermò subito non appena ci vide in faccia.- Avete qualcosa di familiare nei lineamenti dei visi.-
-Salve professor Berty, ma lei è ancora vivo?- disse Emmett stringendogli la mano.
-Signor Cullen, se fosse mio alunno la metterei in punizione seduta stante! Comunque buongiorno, signorina Swan dico bene? Oppure dovrei dire signora Cullen?-
-Ehm no, sono signorina e Swan soprattutto.- dissi con un po' di acidità nella voce.
-Oh, vabbè signor Hale che piacere rivederla, beh andate pure a fare un giro, non avete bisogno di una guida.- ci disse il signor Berty.
Andammo dappertutto:
-sala mensa;
-le varie aule;
e poi all'edificio di quell'aula che era stata l'inizio della fine:
-l'aula di biologia.
I ragazzi mi fecero entrare da sola dicendomi che mi avrebbero aspettato agli armadietti, quando entrai la classe era vuota.
Guardai il secondo banco, accanto alla finestra, mi avvicinai e controllai, c'era ancora la scritta che avevamo fatto con il compasso che diceva: ♥E&B♥
Scacciai subito una lacrima e mi avviai all'uscita i ragazzi mi avevano detto che mi aspettavano agli armadietti, così passai dal mio, misi la combinazione, che ovviamente non cambiava mai e lo aprì, dentro non c'era nulla, tranne una cosa, il nuovo propietario non se ne sarà accorto, in un piccolo angolo c'era una foto mia e di Edward, una di quelle che si fanno alle stazioni, tipo fototessere, era incastrata talmente bene che ci misi un po' a tirarla fuori.
-Hei Bellina, che facciamo andiamo?- mi chiese Emm spuntando alle spalle e spaventandomi.
-Si andiamo, devo andare ancora in un paio di posti.-
Salimmo sul Pick-Up e partimmo.
Questa volta la destinazione era il loft arancione e grigio scuro che stava nella foresta.
Quando imboccai il vialetto mi chiesi se era la strada giusta.
Arrivai all'interno di un mare di felci, quello che una volta era stato il giardino della villa.
-Bella! CASA!!!- urlò Jazz.
-Si Jazz, dai entriamo.-
-Bella ma non abbiamo le chiavi.- mi disse Emmett.
-E cosa ci faccio io con un mazzo di chiavi secondo te? Ti devo ricordare che me ne avevate fatta fare una anche per me?- dissi ridendo.
-Giusto.-
Entrammo e girammo un po' per casa, la mia prima meta fu la cucina, non c'era cibo ovviamente, ma avevo portato salatini e patatine da casa e li misi in alcune ciotole.
Poi salì di sopra in quella che era la mia camera e mi stesi sul letto ad ammirare le pareti, in ogni angolo c'era una foto mia con ogni membro della famiglia, ma la maggior parte erano con Edward.
I ragazzi si fecero una doccia e si infilarono qualcosa rimasto in questa casa.
Dopo aver guardato un film alla tv verso le cinque del pomeriggio uscimmo da quella casa che per anni era stata il quartier generale della nostra vita e risalimmo in macchina.
-Bellina ora andiamo a casa?- mi chiese Emm.
-Ehm no, c'è un altro posto in cui vorrei andare se non vi dispiace.-
-Dove?.- mi chiese Jazz.
-Sorpresa.- risposi io.
Guidai senza esitazione, sapevo benissimo dove andare e quale strada prendere.
Guidai verso l'oceano.
E poi eccola, la spiaggia più piovosa d'america.
LA PUSH.
I turisti si fermavano tutti alla spiaggia ma, io proseguì verso il villaggio, ed eccola, quella casetta che già da fuori sembrava troppo piena.
-Bellina questa si che è un'idea fantastica! Non li vediamo da un po'.- disse Emmett.
-Non ci credo! Emmett Jazz Bella! Questa si che è una sorpresa! Oddio ci siete mancati!!!!!!!-
Eh si ci mancavano anche a noi, per quello avevo deciso di andare giù a La Push........
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Una Mamma In Carriera♡
FanficQuesta è una mia storia che ho iniziato a scrivere su EFP ma per mia sfortuna mi si è rotto il PC, e non posso continuare a scriverla li, voglio portarla anche qui a voi sperando che abbia lo stesso successo.. ''una mamma in carriera" nasce dalle m...