-Ehm, vieni mamma- le dissi prendendola per mano e facendola girare intorno alla casa, arrivate in piscina la mia piccola Liz stava schizzando le nonne.
-Liz? Tesoro vieni qui?- la chiamai.
-Oddio Bella! Non penso ci sia bisogno di presentazioni! Quella bambina è identica a te alla sua età, però penso che mi meriti una spiegazione!- eccola li, ma non le sfuggiva proprio niente eh.
-Vieni dentro nel salone mamma, vieni Liz- le dissi prendendola per mano.
-Liz, lei è mia mamma Renèe, tua nonna. Mamma, lei è Elisabeth, mia figlia-
-Ciao piccolina- le disse mia madre, ero sicura che già l'adorasse, era con me che era arrabbiata.
-Ciao nonna- disse Liz andando ad abbracciarla.
-Bella mi vuoi dare una spiegazione?- mi chiese di nuovo.
-Sì siediti, Liz vieni qui- dissi prendendola in braccio e sedendomi con lei su una poltrona.
-Allora non starò qui a spiegarti come si fanno i bambini perché lo sai meglio di me mamma, questa storia che sto per raccontare è nuova anche per te Liz, ma mi piacerebbe che l'ascoltassi anche tu tesoro se ne hai voglia- le chiesi.
Ci impiegó mezzo secondo a capire che cosa stavo per dire.
-Sì mamma, voglio ascoltare-
-ok allora per cominciare, quando scoprì di essere incinta, lo dissi a tuo padre in modo strano, gli misi un cartellone in stanza con scritto "auguri papà", ma quando lui lesse il cartellone era appena tornato da la push quella sera di 5 anni fa, la sera prima il suo migliore amico Jake aveva perso la vita in un incidente, m io l'ho scoperto solo quando siamo andati a Forks a prendere papà, sono stata malissimo e così ho capito che cosa era potuto succedere, lui sembrava seriamente intenzionato a voler conoscere i suoi figli, così l'ho lasciato fare. Una volta tornata da Forks ne abbiamo parlato e non li vuole deludere. Ha deciso di impegnarsi per essere un buon padre.- feci una pausa per vedere come stava reagendo mia madre.
-Sì Bella ho capito, ma resta il fatto che me l'hai tenuto nascosto, perché?!-
-perché non volevo che mi aiutassi, riflettici mamma, tu mi avresti voluto aiutare a tutti i costi, invece volevo cavarmela da sola, lo so sono imperdonabile.-
-No Bella, certo che ti perdono, solo sono impaziente di conoscere Lu a questo punto, oh Bella ma non sono troppo giovane per essere una nonna?- e scoppiò a ridere.
-Mamma sei sempre la solita- dissi e scoppiai a ridere seguita da Liz.
-Amore vai fuori dalle zie, io arrivo subito, e fai entrare Leah e Emily- dissi a mia figlia e la vidi correre fuori.
-Bella, ora possiamo salutarti come si deve?- chiesero le ragazze buttandosi al mio collo.
-Ahhh ragazze mi strozzate- dissi senza fiato -venite vi mostro le vostre camere- e mi avviai alle scale.
-Mamma tu e Phil starete qui, puoi iniziare a sistemarti, ragazze voi di sopra, venite, allora, Leah in questa, Emily tu e Sam nella stanza in fondo al corridoio, è la più grande e abbiamo messo le vecchie culle di Lu e Liz. Comunque ci sono i nomi di tutti sulle porte così quando tornano sanno dove andare a dormire, comunque donne, mettete il costume e scendete in piscina, oggi è la giornata di addio al nubilato di Rose, vi aspetto di sotto.- dissi e scesi in piscina, quando ci fummo stancato della piscina andammo a farci una doccia e a prepararci per passare una serata tra donne, mentre le nonne tenevano le bambine a casa.
Feci una doccia raccolsi i capelli e misi il vestito che avevo comprato con Vic. Mentre mi truccato suonò il telefono, era Edward.
*Ciao amore ti stai preparando?* mi chiese.
-Sì, ma dove siete voi? Non ci sono le spogliarelliste vero?-
*Certo che si*
-Ehm Edward, ricordi quanto ero gelosa all'epoca?-
*Sì certo come dimenticare*
-ecco non sono cambiata di una virgola-
*lo so infatti scherzavo, siamo al club, giocare alle macchinette e roba simile, poi ti ricordo che abbiamo dietro i bambini, e non sei la sola ad essere gelosa marcia, anche Rose e Ali sono gelossissime, voi dove andate?*
-Ali ha preso una limousine in noleggio, e andiamo a ballare.-
*approposito com'è andata con tua madre?*
-La bella notizia è che non ti odia, la brutta notizia è che, e cito, "sono giovane per essere nonna"-
Lui scoppiò a ridere.
*per fortuna non mi odia, al contrario di tuo padre*
-lui mi ha visto star male, fidati che se mi avesse visto stare male anche lei ti avrebbe odiato-
-BELLAAAA se non ti muovi vengo a prenderti di peso-
-Devo andare altrimenti tua sorella viene a prendermi di peso. Ci vediamo stanotte- gli dissi e dopo che mi ebbe salutato chiusi la chiamata. E mi precipitai a salutare mia figlia e a salire nella limousine con le altre.
Andammo alla Discoteca di Phoenix, dove Alice aveva prenotato un'intera sala, ebbene si, poteva farlo, i proprietari della Discoteca erano amici di Esme, poiché lei aveva progettato tutti gli interni delle 3 sale, la nostra era quella più piccola, con i tavolini e i divanetti in fucsia.
Domani Rosie si sarebbe sposata, con il suo fidanzato storico Emmett.
Ricordavo ancora come si erano messi insieme.
*INIZIO FLASHBACK*
-Dai è ora di andare o faremo tardi a scuola, Emmett io e Edward prendiamo la moto, portiamo Bella e Ali con noi, voi prendete la macchina.- sta dicendo Jazz
-Assolutamente no! Io con lui non ci vado- Rose non voleva andare con Emmett perché per l'ennesima volta avevano litigato.
-Eddai Rosalie facciamo tardi- stava dicendo Emmett.
-Scordatevelo piuttosto vado a piedi-
-Rose vai con Edward, vado io con Emmett.-
-Bella è l'unica che ragiona, ci vediamo a scuola-
-Andiamo Emmett- dissi e uscì di casa, la macchina di Emmett era posteggiare accesa nel vialetto.
-perché non glielo dici Emmett, è chiaro che lei ti piace, non pensi sarebbe ora di dichiararsi?- gli chiesi una volta al sicuro nella sua macchina.
-Non è così semplice Bella, io e lei andiamo molto d'accordo anche se mi piace stuzzicarla e poi lei si arrabbia, siamo come migliori amici, non mi vedrebbe mai come fidanzato.-
-Lo sappiamo tutti e due che voi due siete tutto tranne che amici, dovresti buttarti-
-Bella non è che se a te è andata bene a me deve andare allo stesso modo. Edward era pazzo di te e tu di lui, ma tra di noi la storia è diversa, e ora basta Bella vai alle tue lezioni.-
Scesi dalla macchina arrabbiata per le parole che aveva usato, e andai all'armadietto a prendere i libri di inglese.
-Lasciami Mike!- sentii urlare a un corridoio di distanza, avrei riconosciuto quella voce tra mille, era Rosie. Chiusi l'armadietto e mi avviai al corridoio seguente, restai un'attimo in disparte e guardai la scena, Rosie era stata bloccata contro gli armadietti da Mike Tyler Ben e Erik, per quanto io potevo essere una ragazza forte di carattere non potevo permettermi di battermi con quattro ragazzi.
Presi l'iphone e scrissi
*Rose è nei guai, muoviti, davanti al suo armadietto corri*
Iniviai e attesi una risposta che non arrivò, ma in compenso si sentì un urlo. Ben aveva appena messo una mano sopra la spalla di Rose, e ad un tratto Ben era atterra, seguito a ruota dagli altri 3.
-Girate al largo sudici- urlò Emmett.
Quando se ne furono andati si girò verso Rose,
-stai bene?-
-si, ora si grazie Emm, come facevi a sapere che ero nei guai?-
-beh, stavo andando a spagnolo, e ho sentito un uccellino, e sono corsi qui.-
-Un uccellino?- chiese lei alzando un soppracciglio.
Lui gli fece il verso dell uccellino di quando arriva un notifica e lei rise.
-ah ora è tutto molto chiaro- disse lei.
Ma ad un tratto smise di ridere erano entrambi molto vicini, e Emmett levò quella piccola distanza e la baciò.
A quel punto me ne andai, arrivai in classe e Ali mi chiese di Rose, io le dissi semplicemente
-orso- e lei capì al volo.
-l'orso ha agguantato la preda- disse illuminandosi in un sorriso che la diceva lunga.
A mensa i due rimasero distanti, fingevano di essere ancora arrabbiati, ma tutti al nostro tavolo sapevamo che gli costava, traditi anche dal fatto delle loro occhiatine continue, io mi stavo divertendo ma decisi di mettere fine alla loro sofferenza così dissi.
-Vedo che il messaggio è servito è orso?!-
-non so di cosa tu stia parlando- mi disse guardando rose distrattamente.
-Sai benissimo di cosa parlo-
-Bella sai cosa sembri?!- mi chiese lui.
-Sentiamo-
-Un uccellino molto fastidioso, di quelli che ti svegliano alla mattina fuori dalla finestra con il loro fischio- marcó molto le parole uccellino e fischio.
-Grazie Bella- mi disse Rose vicino all'orecchio. Aveva capito subito a cosa si riferiva Emmett.
-Figurati, tu piuttosto stai bene?-
-Mai stata meglio- mi disse.
-Ci credo- le risposi.
Lei mi guardò stranita.
-Sono rimasta fino al vostro adorabile bacetto- dissi e lei arrossí violentemente.
-Vuoi dire che tutti lo sanno?- mi chiese sempre sottovoce.
-Direi di si- poi alzai la voce -perciò smettetela con questa sceneggiata, sappiamo già tutto.- dissi e tutti annuirono.
-Bella! Sei una guastafeste!- disse Emmett ridendo.
-Ora siamo tutti felici!- dissi mentre Edward mi stringeva nel suo abbraccio.
*FINE FLASHBACK*
E ora era qui, con la sua coca in mano in procinto di sposarsi e di avere un figlio.
-Sei pensierosa Bella? A che pensi?- mi chiese Rose.
-Pensavo al giorno in cui ti sei messa con Emm.-
-Il giorno dell'uccellino dispettoso?- mi chiese lei ridendo con sguardo sognante, probabilmente anche lei stava ripensando a quei momenti.
-Eravamo tutti molto felici.- mi disse lei ricordando la mia frase ma poi aggiunse -e lo saremo ancora vedrai- mi disse chiaramente riferendosi a me e a Edward.
Le ragazze erano tutte a ballare, nei tavolini eravamo rimaste solo noi due perciò -Davvero, siamo tutti molto felici- le dissi e stetti a guardarla per capire quanto ci impiegasse.
Beh ci mise mezzo secondo!
Dopodiché mi guardó e si illuminò in un sorriso.
-Oddio Bella davvero?- mi chiese.
-Sì ma ti prego lo sai solo tu! Domani riveleremo tutto, per ora mantieni questo piccolo segreto?- le chiesi facendo la faccia da cucciolo di Alice.
-Stai tranquilla, non sono Alice- mi disse.
-Hai detto il mio nome? - disse qualcuno alle mie spalle.
E in mezzo secondo mi ritrovai in mezzo alla pista a ballare con Ali e Vic.
Quando tornammo a casa erano le 3 di notte ed io ero un po' brilla, i ragazzi dovevano essere già tornati poiché le macchine erano nel vialetto.
Entrammo in casa senza fare rumore, ma tutte noi eravamo un po' brille e facemmo un po' più di rumore di quanto avremmo dovuto, Esme Renèe Sue accompagnarono in stanza le altre, mentre Rose,l'unica sobria del gruppo mi portò in camera di Edward, ricordo solo che Edward mi prese in braccio e che Rose gli disse:
-puoi anche darle un bacetto se vuoi, tranquillo lo so solo io, me lo ha detto lei.- disse, lui mi diede un bacio a fior di labbra che io ricambiai, poi vidi Rose attraversare il bagno e andare a mettersi nel mio letto.
Gli sposi non si possono vedere la notte prima del matrimonio. Edward mi adagió sul letto dandomi il bacio della Buonanotte, e quella è l'ultima cosa che mi ricordo di quella notte perché poi mi addormentai.
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Una Mamma In Carriera♡
FanfictionQuesta è una mia storia che ho iniziato a scrivere su EFP ma per mia sfortuna mi si è rotto il PC, e non posso continuare a scriverla li, voglio portarla anche qui a voi sperando che abbia lo stesso successo.. ''una mamma in carriera" nasce dalle m...