Inizio col chiedervi se potete passare dalla storia di Noemi301214. Vi lascio il link:
http://w.tt/1Jk9HzK
E il nome della storia:Forever Vampire❄
Cominciamo..
La luce dei caldi raggi del sole che entravano dalla finestra mi faceva credere che fosse mattino, così con un rapido sguardo all'orologio capì che era solo l'alba. Cercai di riaddormentarmi ma la luce non mi aiutava, così mi alzai e mi feci una doccia. Quando tornai in camera Edward guardava i nostri angeli dormire.
Mi misi a guardarli tutti e tre e senza che lui se ne accorgesse gli feci una foto, che misi come sfondo dell' iPhone, i miei tre angeli.
-Buongiorno amore. È l'alba non riesci a dormire? - mi chiese Ed.
-Giorno, no mi ha svegliato la luce!- dissi.
-Bells? Sei sveglia?- papà! La sua voce veniva dalla porta del bagno dalla parte di camera mia, era entrato li e non avendomi vista pensava che fossi al bagno.
-Arrivo-dissi piano a Edward.
-si papà- dissi poi andando in bagno.
-Bells, vorrei parlare con te.-
-So già di cosa vuoi parlare papà, è vero che sono tornata con Edward, ma non ha ancora piena fiducia, sarà un po' dura ricominciare ma credimi, siamo determinati, e lasciare i bambini è l'ultima cosa che vuole, perciò stai tranquillo papà, so badare a me stessa.-gli dissi desiderosa di chiudere il discorso.
-D'accordo ma poi non venire a lamentarti se questo tipo ti fa soffrire di nuovo eh, ti ho avvertita, donna avvisata?!- mi chiese.
-mezza salvata. Si lo so papà tranquillo- mi abbracciò e uscì dalla stanza.
Mentre aprivo la porta del bagno per tornare da Edward, risentí la porta aprirsi, mi gira e trovai un assonnato Jasper insieme a un energica Alice piombarmi di fronte al muso.
-Ho letto su internet che oggi faranno un altro open Day alla forks High School, ti prego andiamo con l'aereo di papà si fa in un attimo!- Alice mise i suoi occhi da cucciola.
-se riesci a svegliare lo zuccone di tuo fratello si può fare- le dissi.
-Emmett è già sveglio ed entusiasta della proposta mi disse lei.
-Intendevo mister non mi alzo prima di mezzogiorno- dissi indicando con il dito la porta dietro di me.
-Per chi mi hai presa? Dammi un minuto e lo tiro giù dal letto- mi disse e andò in camera di Ed seguita da me e da Jazz.
-Edward Antony Masen Cullen! Giù subito il tuo fondoschiena dal letto, abbiamo grandi progetti per la giornata. Ah Lucas Liz, vale anche per voi.- disse lei.
-mm no- si lamentarono tutti e tre.
-Degni figli di vostro padre- disse e levò le coperte a tutti. -op op in piedi, Liz vieni con la zia e la mamma che vi sistemo!- disse Alice trascinando fuori dal letto mia figlia che ebbe il tempo di dare un bacio al suo papà e venire con noi.
-Allora Liz mentre preparo la mamma ti metto questa maschera e vai a fare colazione, non ti impastricciare d'accordo? Vai che la nonna è già giù- mia figlia corse fuori non appena alice finí di metterle la maschera.
-Come l'hai fatta quella maschera?-
-Yogurt- mi disse lei ridendo!
-sembrava un odore familiare- ci misimo a ridere e poi Alice mi truccó.
Quando Rose arrivò mi aveva acconciato i capelli in una crocchia.
-Allora sposina? Qualcosa da raccontare? La prima notte di Nozze com'è andata? - le chiese Alice!
-Dai Alice lasciala in pace! Piuttosto andiamo ad aprire i regali ti prego- le dissi curiosa.
-ok, scendiamo-
Rose aprì prima il mio di Edward e dei bambini, era uno scatolone enorme! Alto quano lei e largo quanto Emmett.
- Su può sapere cosa mi avete regalato? Un robot meccanico?- mi chiese Rose.
Ma quando vide che dentro c'era tutta la nuova collezione di borse di Gucci tirò un urlo che svegliò tutta la casa e vennero tutti in salotto a vedere che fosse successo.
-E a me niente? Nemmeno un portafoglio?- chiese Emmett ma in quel momento suonarono il campanello.
-Vai tu Emm?- gli disse Edward lanciandomi uno sguardo d'intesa.
-Ragazzi chi ha ordinato qualcosa al saturn? C'è fuori il camion.- ci informò Emm.
-il signor Emmett Cullen?- chiese il fattorino.
-Sì? -
-Dovrebbe firmare per ritirare l'articolo- Emmett cadeva dalle nuvole ma firmò credendo che fosse un nostro scherzo.
Quando però si vide recapitare l'impianto hi-fi ci rimase.
Io e Edward ci guardammo e annuimmo.
-Auguri Emmett!- Gridammo saltandogli addosso.
-Ragazzi! Io vi adoro!- disse abbracciandoci.
Ma il regalo più originale fu quello di Esme e Carlisle: gli avevano regalato villa Cullen a Forks.
Dopo la luna di miele si sarebbero trasferiti in quella perenne coltre di nuvole e pioggia, certo che Carlisle poteva scegliere un posto più vicino.
Anne e Jason invece ebbero tutto il mio amore, avevano regalato ai ragazzi un attico a New York , vicino all'ufficio! Che bello!!!! Ero contentissima.
Alla fine dei regali Alice decise che era ora di andare, andammo all'aeroporto e prendendo il Jet di Carlisle e in due ore eravamo a forks, andammo a villa Cullen e prendemmo due macchine dal garage, io Edward e i bambini la volvo, i ragazzi invece la jeep di Emmett.
Arrivati nel parcheggio mia figlia mi disse:
-mamma è qui che vi siete conosciuti tu e papà? -
-Sì tesoro, dai vi facciamo vedere la scuola venite?- gli rispose Edward al mio posto.
Scendemmo dalle macchine e all'ingresso c'era sempre quello stordito di Berty!
-Benvenuti alla Forks.... bentornati alla forks High School- su corresse quando ci vide.
-I ragazzi più terribili che questa scuola abbia mai visto!- disse Berty.
-Berty possibile che lei non invecchia mai? È per caso un vampiro o ci vuole crepare dentro queste quattro mura?- chiese Emmett.
-Signor Cullen, se io non invecchio lei non cresce!- ok si stava arabbiando.
-Avanti professor Berty, non vorrà mica metterlo in punizione- ecco Rosalie agguerrita.
-Signorina Hale, per favore non faccia la Giovanna d'Arco della situzione-
-ah ah, signora Cullen da un giorno- disse mostrando fiera la fede al professore.
-oh scusa, allora auguri- disse il prof.
I miei figli risero e il prof se ne accorse.
-E questi adorabili bambini? Chi sono?-
-I nostri figli professore- disse Edward fiero tenendomi per mano.
-Ma che adorabili bestioline, tali e quali a mamma e papà- disse Berty ridendo ma porgendo a entrambi un grosso lecca lecca.
-Ragazzi a pranzo fermatevi nella mensa è stato creato un buffet- disse Berty e ci diede il via libera.
Ci separammo, ognuno andò nei loro posti, con la promessa che ci saremmo incontrati in mensa.
Io Edward e i bambini andammo in aula di Biologia.
Facemmo sedere Lu e Liz ai nostri posti e gli scattammo una foto, poi gli facemmo vedere le nostre iniziali sui banchi.
-Papà ci racconti la tua storia?- gli chiese Lu.
-D'accordo allora, vostra madre si era trasferita da Jacksonville dove abita la nonna Renèe, qui a forks dal nonno Charlie, e quando è arrivata a biologia, unica nostra lezione in comune, mi ha incantato, mi feci cambiare alcune lezioni, per stare più con lei, ma l'unica lezione che non avrei dovuto cambiare era quella dell'ultima ora.-
-Ginnastica- grugní.
-Esatto, ginnastica, la prima volta che feci ginnastica con lei riuscì a prendere con una sola mossa di pallavolo, o karate, la spalla di Newton e la mia testa. Solo che la spalla di Newton aveva fatto rimbalzare più forte la palla e finì con un brutto colpo sulla mia testa e mi dovette portare in braccio in infermeria.-
-piano piano con le chiacchiere, mi beccai io la testa, e Newton lo presi con il mio colpo di testa- dissi ridendo.
-Lui mi portò in infermeria- anzi dopo ginnastica ero quasi sempre in infermeria, ma non era il caso di dirlo ai bambini.
-Ma se dopo ginnastica ci finivi sempre su quel lettino! Come quando a badminton ti sei tirata la racchetta in testa da sola!- disse ridendo come un matto a ricordare quella scena.
-Hei!- misi il muso ma poi contagiata dalle loro risate risi anche io.
-Quando hai capito di essere innamorato della mamma papino?- gli chiese Liz.
-Beh, forse l'ho sempre saputo, ma per averlo capito è successo quando vedevo che Newton ci provava, ero geloso marcio! Allora mi sono fatto avanti e mamma si è buttata tra le mie braccia.- disse abbracciandomi.
-Venite andiamo alla mensa- disse Edward.
- No! So io dove andare seguimi- andai al mio armadietto e corsi fino all'angolo che svoltava al secondo corridoio di armadietti, ed eccoli li i due sposini che si sbaciucchiavano.
-Ci pensiamo noi- dissero sotto voce Liz e Lu, li vidi avanzare silenziosamente per il corridoio poi quando furono abbastanza vicini urlarono:
-BECCATI- io e Edward ci tappammo le bocche a vicenda per non scoppiare a ridere.
Poi ci avvicinammo.
-Dai che ci aspettano alla mensa -
-Ah no! Ora ho io un idea migliore! - disse Edward dirigendosi verso l'albero più lontano del parco.
Su cui sopra stava l'altra coppietta.
-vado io- dissi.
Mi arrampicai e arrivata dietro di loro dissi:
-Bel nascondiglio ma trovati!- loro per poco non cadevano dall'albero.
Anzi Alice era caduta tra le braccia di Emmett e Edward.
-Sei una bambina pestifera- mi disse Jazz e iniziò a farmi il solletico.
Ci dirigemmo in mensa e quando entrammo notai molti ex studenti. C'era un cartello che indicava chiaramente "Festa Ex Studenti".
Il buffet era stato organizzato per gli ex studenti era chiaro.
Ci dirigemmo al "tavolo Cullen" c'era ancora la scritta di Alice con l'indelbile.
Ci guardammo intorno e quando lo vidi mi uscì un -No! Edward nascondimi per favore!- dissi cercando di nascondemi dietro a Edward ma era troppo tardi mi aveva già vista infatti si stava dirigendo verso di noi.
-Bella! Ragazzi! Non ci credo siete davvero voi?-
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Una Mamma In Carriera♡
FanfictionQuesta è una mia storia che ho iniziato a scrivere su EFP ma per mia sfortuna mi si è rotto il PC, e non posso continuare a scriverla li, voglio portarla anche qui a voi sperando che abbia lo stesso successo.. ''una mamma in carriera" nasce dalle m...