Gelato al Puffo

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Capitolo 7

Non sapevo da quanto tempo ero nel letto perchè mi ero addormentata con la musica, ma a un certo punto mi ero ritrovata le mie adorabili pesti sopra al mio letto:
-Mammina guarda sono le 10 spaccate!- mi disse il mio piccolo Lucas.
-Si, lo vedo.- meno male che per una volta i ragazzi avevano rispettato gli accordi.
-Mamma! La zia mi ha preso il gelato al puffo, Lu mi ha detto che mi stavo mangiando un puffo perchè Gargamella lo aveva sciolto.- mi disse la piccola tra le lacrime.
-Ma no Liz, Gargamella prova a sciogliere i puffi, ma lo sai che non ce la fa mai.- Non ero stata io a parlare con mia figlia, ma era stato suo padre.
Il quale si era beccato, tra l'altro, un mio sguardo pieno di odio dalla sottoscritta.
Lui mi ignorò e continuò avvicinandosi e prendendo Liz in braccio, asciugandole le lacrime.
Si avvicinò al suo orecchio e le disse: -Ti confido un segreto, il gelato al puffo non è altro che gelato all' anice, ma i bambini lo prenderebbero lo stesso se avesse questo nome?- le chiese.
-No, gelato al puffo è molto più bello.- gli disse lei battendo le manine.
-Ora basta Edward, i bambini devono dormire!.- gli dissi strappando mia figlia dalle sue braccia.
Poi guardai Lucas per farmi seguire in bagno ma, lo notai assolto a guardare la parete, quando la guardai anche io rimasi sconvolta.
Era piena di foto mie e di Edward, in alcune ci stavamo anche baciando! Io non le ricordavo per niente ma capì che qualcuno le aveva messe li dopo che ero partita, potevano esserci solo due responabili per questo.
Veloce arrivai alla porta scansando Edward che per poco non cadeva di lato, ma me ne fregava poco di lui al momento!
-ALICE! ROSALIE! VENITE IMMEDIATAMENTE QUI!!- quello che mi stupiva era che non me ne ero accorta prima.
-Hei cosa sono queste urla?- chiese Rose.
-Dico ma sei impazzita?- disse entrando Alice.
-Io no di certo, allora chi è l'artefice del murales?.- chiesi a entrambe.
Rose che era rimasta più indietro guardò Alice e li capì.
-Rose ti dispiacerebbe mettere il pigiama ai bambini, devo parlare con Alice!- le dissi lei annuì.
-Posso farlo io se vuoi.- mi interruppe Edward.
-Io non mi faccio mettere le mani addosso da te, per questo dovrei dirti delle cose! Numero 1 non provare mai più a baciare la mamma senza il mio permesso! Numero due, Liz non si tocca! Quindi non la prendere più in braccio.- guardai Lucas allibita per quelle parole.
-Lucas? Cosa sono questi discorsi? Numero uno non devi preoccuparti, il tempo dei baci per me e Edward è finito, lui ora sta con una ragazza che si chiama Tanya, vi ricordate le riviste di moda? Quelle tre ragazza bellissime? Ecco una di loro è la fidanzata di Edward, in quanto al tuo secondo punto Lu, mi trovi daccordissimo, non prendere più in braccio i MIEI figli!- gli dissi marcando la parola MIEI.
-Ok ho capito, bambini venite.- disse Rosalie portandoli in bagno.
-Bella non so come tu faccia a sapere di Tanya, ma scommetto che è tutta opera del folletto qua presente, ma non voglio parlare di questo ora, Bella quando ti metterai in testa che quelli sono anche i MIEI figli!- disse anche lui marcando la parola MIEI.
-No, Edward, i tuoi figli? Dopo quattro anni ti ricordi che sono i tuoi figli? Avresti dovuto ricordartelo un po' prima, invece fino a ieri non sapevi nemmeno i loro nomi, non sapevi nemmeno che fossero due, DUE FOTOCOPIE TUE CAZZO EDWARD!!! Mi fai schifo!- non ero stata io a parlare ma Alice che poi si voltò verso di me:
-Bella scusa per le foto, le tolgo subito.- fece per andare alla parete ma la fermai.
-No, tranquilla lasciale, volevo solo sapere chi le aveva messe, ora Alice andresti a chiamare i bambini che per loro si è fatto veramente tardi.- le dissi lei annuì e uscì chiudendosi la porta non prima di aver guardato di nuovo malissimo Edward.
-Fa male sai? Sentirsi uno straccio per le parole che qualcuno ti ha detto. Soprattutto se quel qualcuno è tua sorella.- mi disse lui.
-Te le sei cercate quelle parole Edward, Alice ha ragione! Dopo quattro anni ti rendi conto che sono i tuoi figli?- gli dissi.
-Ti prego Bella, dammi la possibilità di conoscerli, almeno per il tempo in cui starete qui.- mi pregò.
-Per cosa? Per rendere il distacco ancora più doloroso? Per far si che si affezionino a te e che poi tu li distrugga?! No Edward, la mia risposta è NO! Hai già avuto la tu possibilità, e l'hai sprecata dicendomi che quella è l'età delle cazzate, Beh la tua cazzata l'hai fatta. E adesso per favore esci da questa stanza!-gli urlai contro.
Lui uscì dalla mia stanza visibilmente colpito dalle mie parole.
Poco dopo eccoli rientrare, i miei due angeli, non li ho mai colpevolizzati per aver fatto finire la storia tra me e Edwarrd, loro erano le ancore che mi salvavano dal mio naufragio.
-Mamma ti abbiamo sentito urlare, va tutto bene?-
"la mia bambina"pensai.
-Si amore sto bene. Come avrete potuto vedere dalle foto io e Edward ci volevamo bene ma lui ha fatto una scelta, e allora io me ne sono andata. Ma ora a nanna, domani vi toccherà fare da Barbie e Ken per le zie.- dissi loro che mi guardavano curiosi con una strana luce negli occhi.
-Mamma, ma Edward è il nostro papà?-
"CRAC"
Quello era il suono del mio cuore.
Non volevo mentire a loro, insomma erano sempre i miei figli.
Evitai semplicemente di rispondere girando intorno alla domanda.
-Beh, cosa sono tutte queste domande stasera?- dissi prendendo a fare il solletico alle mie due pesti.
-Pietà, Pietà- mi pregarono in coro tirandomi un cuscino.
-Ah si volete la guerra? E guerra avrete!- dissi.
Presi due cuscini e iniziai a tirarli addosso finchè non guardai l'orario.
Era tardissimo!
-Ora basra dai a nanna.- dissi.
Presi il mio telefono e misi a ripetizione Clair de Lune, era l'unica canzone che li faceva addormentare, ma era anche la ninna nanna che Edward mi cantava ogni sera.
-Mammina tu non vieni a letto?- mi chiese Liz.
-Tra un'attimo amore, la mamma va a bere.- dissi uscendo dalla porta.
La cucina era deserta.
Presi l'acqua e la versai in bicchiere.
A un certo punto mi sentì abbracciare da dietro.
In quel momento pensai:
"Oh no"
"E se questo che mi abbraccia è Edward"
"Le braccia sono maschili"
"Però non può essere Edward, non è il suo profumo"
"Ma allora chi diavolo è?!"
Stavo per sputare l'acqua quando:
-Buh- disse.....

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