The Wedding Banquet

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-Emmett sai benissimo che odio le sorprese- gli dissi.
-Lo so Bellina, ma ora devi restare qui!- mi disse Emmett che tirò a se anche Vic e James e tutta la tribù di La Push. Così anche i genitori di entrambe le coppie.
-Bella, scusa, ma Alice è fatta così lo sai?- mi disse Rosie.
-Così come?- chiesi io ma non ebbi risposta.
-Ci siamo, cisiamocisiamocisiamo!- Alice era un tornado.
-Allora, iniziamo dagli amici più lontani, Renèe e Phil, dietro Charlie e Sue, Poi Seth e Leah, dietro mettevi voi Emily e Sam, con i bambini anche.
Poi tutti voi ragazzi di La Push, poi James e Vic, Bella Edward e i bambini, poi Esme e Anne, infine Papà e Jason sapete cosa dovete fare, voi entrate per ultimi.- detto questo tornò in giardino e cominciò a parlare.
-Buona Sera parenti e Amici degli sposi qui a villa Cullen abbiamo la tradizione di far entrare in mezzo alla folla di amici e parenti, gli amici e parenti degli sposi venuti da lontano perciò cominciamo.- la musica partì.
-Da Jacksonville Renèe e Phil che sono per me è mio fratello e la mia nuova sorella come dei veri genitori, al loro seguito anche loro come dei secondi genitori, da Forks Charlie e Sue con i figli Seth e Leah. Dietro di loro vediamo ora entrare Emily e Sam Uley con i loro figli Jake e Isabella.
E ora la mega tribù di La Push, chiamata anche la spiaggia più piovosa d'America, Paul Jared Quil e Embry. Prendete posto ragazzi.
E ora ci spostiamo verso la caotica New York, con gli amici fraterni degli sposi, James e Victoria.
Direttamente dalla direzione di Vogue Bella Swan, nonché testimone della sposa, con Edward Cullen e i loro figli Lucas e Elisabeth.-
Uscimmo con io che tenevo per mano, Liz, lei teneva per mano suo fratello che a sua volta teneva per mano Edward sembravamo una vera e propria famiglia, Liz sorrideva alla zia, e Lu guardava suo padre.
-Dietro di loro le mamme degli sposi, Esme e Anne.
E ora i padri dei nostri piccioncini, Carlisle Cullen e Jason Hale, che srotolano il tappeto rosso per i nostri sposi ecco a voi il signore e la signora Cullen.- disse e in quel momento uscirono i ragazzi.
Erano bellissimi!
Ed erano innamorati, si vedeva tantissimo.
Il tavolo degli sposi e dei testimoni era messo per lungo dalla parte nord del giardino, con loro avremmo mangiato anche noi, io vicino a Rose, Edward in quanto testimone di Emmett accanto a lui. Dopo cena arrivò il momento degli auguri al microfono.
Per primi andarono davanti a tutti su un piccolo palchetto dove suonava la Band andarono i tre papà, Charlie, Carlisle e Jason.
-Noi siamo un po' come i vostri tre papà, io pur non essendo vostro padre di sangue vi sento un po' come miei figli, grazie alla stupenda amicizia che vi lega a mia figlia vi vedevo spesso girare per casa e tutte le sere che restavate a mangiare e poi le ragazze andavano a prepararsi per uscire e Emmett tu e i ragazzi restavate a vedere la partita con me beh, resteranno serata indimenticabili.-disse Charlie. Poi toccò a Carlisle.
-Io vi vedevo girare per villa Cullen a Forks, per villa Cullen qui a Phoenix, e lo sapevo da sempre che voi vi sareste innamorati, vedi Rose, tu sei la mia seconda figlia, così come lo è Bella, per cui voglio ringraziare Jason e Anne per aver messo al mondo una ragazza così energica da tenerti a bada figliolo.- tutti scoppiarono in un applauso, Rose ormai piangeva e si stringeva a me e a Emmett.
-Ciao bimba, io ti devo chiedere scusa, non sono stato molto presente con te, e allo stesso tempo devo dire Grazie a Carlisle e Charlie per averti fatto da padre, quando io non l'ho potuto fare, il mio lavoro purtroppo mi teneva sempre lontano da te e da Jasper, mi ha tenuto lontano dalla mia bimba quando hai attraversato le fasi travagliate dell'adolescenza, quando stavi male, quando avevi l'influenza, o quando quello zuccone di tuo marito ti faceva stare male e non si decideva a mettersi con te, ma so che in tutto questo tempo tu hai sempre avuto Carlisle e Charlie, loro ti conoscono meglio di me, ma tu resti la mia bambina e non vedo l'ora di diventare Nonno, Bada a te Emmett e che non venga a sapere che hai abbandonato la mia bambina con vostra figlia!-disse lanciando uno sguardo omicida a Emmett e al suo vicino. Tutti ridemmo.
Poi fu il turno delle mamme, mamma Esme e Anne salirono sul palco e fecero un po' il discorso dei loro mariti, mamma naturalmente fece ridere tutti cantando la ninna Nanna che cantava a noi ragazze da piccole quando veniva a trovarci a Forks. Esme ringraziò Jason e Anne per aver messo al mondo Rose.
Mentre il discorso di Anne fu particolare.
-Care consuocere, vorrei ringraziarvi per quello che avete fatto per mia figlia, lei vi vuole un mondo di bene e io lo so, voi ci siete state quando io non c'ero le avete dato quell'affetto che sua madre non ha potuto darle, e ve ne sono grata. Anche io come mio marito non vedo l'ora di diventare nonna e di viziare il mio nipotino o nipotina che sia. Ebbene si tesoro abbiamo aperto un'ufficio a Phoenix. Non ci allontaneremo più da te tesoro.- disse Anne. Rosalie a quel punto era in crisi piangeva talmente tanto che decisi di fare qualcosa io.
-Ora tocca ai testimoni- dissi ad alta voce poi mi abbassai verso Rose e le dissi - stai a guardare e smettila di piangere che se rovini il lavoro di Ali ti strangola.-
Feci cenno a Edward di venire con me e seguirmi.
-Fratello Orso, Barbie Girl, mamma quanto siete belli, non vedevo l'ora di leggere Emmett e Rose ci invitano al loro matrimonio, devo ammettere che quando ho letto l'invito avevo un po' paura a tornare in questa città, ma non appena arrivata mi sono subito riabituata ai ritmi di villa Cullen, con la gravidanza di Rose ogni giorno c'erano sorprese, come essere svegliati alle 5.30 del mattino dalle sue urla, oppure quella pazza di Alice che stamattina andava in giro cercando Emmett, Alice tesoro se solo avessi guardato in bagno l'avresti trovato.- le dissi e lei fulminó Emmett con lo sguardo.
-Liz, Lu venite su, comunque visto che siamo in vena di rivelazioni e riappacificamenti- dissi e guardai tutto in sala soffermandomi su papà- volevamo dirvi che abbiamo deciso di ricostruire la nostra famiglia.-dissi e presi per mano Edward continuando a guardare papà che diventò verde e venne trascinato via da Carlisle Jason e Phil.
Poi guardai Edward e lui si avvicinò al microfono provò a parlare ma Emmett lo anticipó.
-Bacio, Bacio, Bacio, Bacio- disse battendo le mani a Ritmo e tutti lo seguirono. Io con in braccio Lu e lui con in braccio Liz ci danno un dolce e casto bacetto.
-Wohoooooo- Emmett era gasato e stringeva a se Rosalie che ci sorrideva. Alice venne ad abbracciarci e disse -LoSapevoLoSapevoLoSapevo- disse ridendo.
-Calma, riprendi fiato- le dissi ridendo e tornando al microfono- caro fratello orso, se non ci fossi stata io quel giorno a scuola avreste sicuramente trovato il modo di stare insieme, oppure ti avrei sistemato per le feste, cara sorella Barbie, quando lessi il tuo biglietto avevo paura a tornare qui, ma ora devo solo ringraziarvi perché mi avete fatto ritrovare la mia felicità, ah ragazzi ora siamo tutti felici Auguri!-dissi e lasciai il microfono a Edward che non staccava le mani.
-Emmett,fratello, non ti perdoneró mai per aver rubato la mia macchina nel cuore della notte, ma visto che non me l'hai rubata proprio tu da solo, divideró il mio odio tra tutti e tre- disse guardano me è Jazz.
-Comunque, Rosalie, non potevo immaginare ragazza migliore per Emmett, tu sei la persona giusta per lui, riesci a tenerlo a bada quando cerca di fare il coglione. Grazie Rosellina- le disse e si beccó un'occhiataccia da Rose che odiava essere chiamata così.
Dopo di noi a turno tutti fecero gli auguri agli sposi.
E poi si aprirono le danze, la sposa e lo sposo danzano per primi, insieme ai testimoni e ai genitori, poi pian piano tutti entrarono nella pista creata un mezzo al giardino, ballai con Emmett quando Edward volle ballare con Rose, e dopo di lui ballai con tutti, Carlisle, anche con Jason, Con Sam che sembrava molto aver preso il posto del mio migliore amico assente quando fui intercettata da James avevo ballato con tutta la Tribù, e dopo la canzone con Jamy, c'era ancora un uomo con cui volevo ballare prima di tornare da Edward che ora ballava con Vic, papà.
Lo cercai ma non c'era così entrai in casa e lui era in cucina con un bicchierino di whisky.
Lo presi per mano e quando stava per fiatare lo zittii e lo trascinai fuori, iniziammo a ballare e lui mi chiese se ero felice gli risposi che era quelli che avevo sempre desiderato.
Dopodiché quando la canzone finì cercai Edward che ballava con una ragazza bionda, mezza rossiccia,pensavo a Jess, invece con una rapida occhiata notai che era Tanya, mi diressi verso di loro e picchiettai sulla spalla di lei.
-Ti dispiace se ballo con il padre dei miei figli?- Le chiesi.
-Bella, mi fa piacere conoscerti definitivamente, so che lavori per Vogue, per cui penso che ci rivedremmo- disse e si allontanò.
-Gelosia portami via- disse Edward quando tornai tra le sue braccia.
-Ha parlato, e poi te l'ho detto che non sono cambiata.-
-Oh si lo vedo-disse.
-Papà ti dispiace se ballo con mamma?- chiese Lu al papà.
-Certo che no, se tu mi dai il permesso di prendere in braccio Liz e ballare con lei.- gli chiese Edward ricordandosi che aveva fatto anche quella promessa a nostro figlio.
-Certo, allora io vado con mamma- disse e mi prese per mano portandomi in mezzo alla pista.
Io lo presi in braccio e iniziammo a girare. Affianco a noi anche la mia bambina girava ridendo tra le braccia del papà.
Quella notte andammo a letto con la speranza di avere una vera e propria famiglia ♡

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