Tornammo a casa salutando Angie con la promessa di rivederci tutti a Natale a casa Cullen.
E i natali a villa Cullen erano da sempre divertimento assicurato.
La sera dopo cena le ragazze portarono Lu e Liz a mettere il pigiama, Emm, Jazz, Jamy e Laurent andarono a giocare alla Play mentre io e Edward restammo con Carlisle e Esme in cucina e mentre io e Esme lavavamo i piatti Edward cominciò ad affrontare il discorso con i genitori.
-Mamma, papà ho bisogno di parlarvi.-
-Parla figliolo- gli disse suo padre.
-Allora, questa nuova situazione con Bella e i bambini mi ha spinto a prendere una decisone che avrei dovuto prendere 5 anni fa.- prese un respiro e continò. -perciò ho deciso di raggiungere Bella a New York per stare con i bambini e ovviamente con lei adesso che me la sono ripresa non ho intenzione di lasciarla andare ancora, non so se potete capirmi, e comunque papà per il lavoro non preoccuparti, ho già chiesto il traferimento e sarò primario di pediatria li a New York, per quanto riguarda la pediatria qui a Phoenix mi piacerebbe che il dottor Karev prenda il mio posto, ma quello ovviamente devi deciderlo tu.- disse Edward.
-Ti capisco figliolo, era ora che ti decidessi a fare questo passo.-disse Carlisle guardando la moglie che annuì.
-Sai quanto avrei voluto sentirti fare questo discorso 5 anni fa?-
-Lo so mamma lo so, dispiace anche a me di non averlo fatto prima ma sapete benissimo le ragioni che avevo.-
-Tranquillo Edward, l'importante è che siamo tutti insieme adesso.-dissi avvicinandomi a lui.
-Si, a proposito di tutti insieme, fai scendere tutti ho bisogno di dire due parole anche agli altri.- mi disse Edward considerando le mie corde vocali.
-Ok- andai alla scala e urlai -SCENDETE TUTTI!- tutti ci ritrovammo in salotto e Edward spense la tv, cosa che gli costò un caricone da parte di Emmett e Jasper.
-Allora, famiglia, sono qui per dirvi ciò che avrei dovuto dirvi parecchio tempo fa, ho deciso di mettere la testa a posto, molti di voi diranno finalmente, ebbene si, ho chiesto il trasferimento, avete davanti il nuovo primario di pediatria del New York Presbyterian Hospital, starò con i bambini, così anche James e Victoria finalmente possono farsi una loro vita- disse guardando Vic che gli sorrise. -e noi diventiamo una vera famiglia.- disse Edward, io in pratica stavo piangendo, Esme era messa come me.
-Bella? Vieni qui!- mi disse Edward. Io mi lanciai verso di lui, che si girò mostrandomi le spalle, io capì al volo e mi lanciai sulle sue spalle.
Mi portò fuori sotto l'albero facendo un gesto con la mano che non capì fino a quando, una volta arrivata sotto l'albero, non vidi i miei figli mettersi davanti a noi, e Edward inginocchiarsi mostrandomi una scatolina di velluto nero.
-Bella alla presenza dei nostri figli voglio dirti che ti amo, che non ho mai smesso di amarti, e che voglio amarvi per sempre. Lo so ho fatto molte cazzate e mi pento di tutte, mi dispiace per tutto quello che hai passato in questi anni, vuoi concedermi lo straordinario onore di diventare mia moglie?- disse aprendo la scatolina che mostrò un meraviglioso Trilogy della Swarosky.
-Oh mio dio, questa è una cosa che non mi aspettavo per ora!- dissi-SII!- urlai, forse troppo forte che mi sentirono fin dentro casa infatti tutti uscirono dalla porta della cucina Ali Rose e Vic si misero a saltellare non appena videro Edward in ginocchio.
Esme piangeva mentre Carlisle l'abbracciava.
Emmett e Jazz si scambiarono un 5, in mezzo alle loro mani vidi anche una banconota, chissà che avevano scommesso.
Non appena Edward mi mise l'anello al dito Liz mi corse incontro che voleva vederlo, mentre Lu corse dal papà per essere preso in braccio.
Vennero tutti a congratularsi con noi.
Carlisle stappò una bottiglia di Ca' del Bosco*.
Nel mentre io Edward portammo i bambini a dormire che per loro si tava facendo tardi e il giorno dopo dovevamo tornare a casa.
Quando i bambini si addormentarono scendemmo di sotto e i ragazzi avevano aperto una bottiglia di Bella Vista* e mi feci versare un bicchiere da Emm.
-Ai nostri futuri sposi!- disse Emmett.
-E ai neosposi!-disse Edward.
-Ragazzi che ne dite di finire la serata al Capriccio?- disse Rose dopo aver ridato il bicchiere a Emmett, aveva assaggiato un sorso di Bella Vista.
-Si ho voglia di una coppa gelato!- disse Vic.
-Va bene arriviamo- disse Alice partendo verso la sua cabina armadio.
-Esme? ti dispiace se esco con i ragazzi?- le chiesi.
-Assolutamente tesoro vai e divertiti, almeno la tua ultima sera qui la passi divertendoti.- disse lei consapevole che l'indomani mattina saremmo partiti.
-Ma questa non sarà la mia ultima sera qui, dove credi che le passerò le mie vacanze di Natale?- le dico e lei mi abbraccia.
-Esme non ho più motivo per restare lontano da qui, l'unico mio vero problema è il lavoro, ma quello posso gestirlo anche via mail perciò-
-oh Bella!-disse sempre abbracciandomi.
Non appena mi lasciò andare corsi di sopra, Edward era già vestito, io infilai un paio di pantaloncini di Jeans neri e una canottiera dorata misi un cerchietto dorato nei capelli e dei bracciali oro e neri una collana oro e gli orecchini neri, poi misi le snakers nere, una riga leggera di Eyleiner e ero pronta.
Scesi di sotto con Edward e le ragazze non erano ancora scese, classico.
Dopo mezz'ora scesero.
Rosalie era vestita piuttosto semplice come me, un paio di converse bianche alte un pantaloncino bianco e una canotta azzurra brillantinata.
Alice invece aveva un pantacollant brillantinato nero con una canotta oro e argento e un paio di saldali con la zeppa argento e oro.
Vic invece aveva un vestitino bianco con un paio di converse bianche.
Ogni coppia uscì con una macchina. io e Edward con l'Aston, Vic e Jamy con la Ferrari, Ali e Jazz con la Porsche e Emm e Rose con la BMW di Rose.
Arrivati al capriccio ogni ragazzo si girò a guardare le macchine e ogni ragazza a guardare i nostri uomini.
-La famiglia Cullen al completo, oh ma loro non sono James e Victotoria?-
-Ciao Pam!- la salutarono loro.
-Solito tavolo preparo per? 7?-
-Hei a me non mi conti?- dissi spuntando dietro la spalla di Edward.
-BELLA?!? Sei tu?-
-Ciao Pam, da quanto tempo!-
-Ci sono novità?- disse ironicamnte guardando la mia mano e quella di Edward intrecciate. -Dai andiamo- ci portò al solito nostro tavolo dandoci i menù.
Quando tornò per farci ordinare disse:
-Non dite niente vediamo se mi ricordo!-
-Alice una coppa alle fragole con gelato alla crema, Rose affogato di crema al whisky.-
-Ti interrompo subito, in condizioni normali avrei preso quello, ma essendo in una condizione che non permette alcolici, prendo un affogato al cioccolato, Pam, ho tanta voglia di cioccolato al momento per cui abbonda con il cioccolato.- le disse Rose.
-Qualcosa mi dice che sei incinta! Auguri! continuiamo, Bella, Vic, voi il solito, coppa al bacio?- io e Vic annuimmo -E per i ragazzi prendete tutti l'affogato alla wodka?-
-Esatto- dicemmo tutti lei se ne andò e tornò 10 minuti più tardi con le nostre ordinazioni.
Edward come al solito rubò un po' del mio gelato e io assaggiai un po del suo affogato.
-Cosa ne dite di andare al mare e dormire li come facevamo una volta?-
-Alice! una volta era diverso, ora io aspetto un bambino e se permetti sono stanca vado a casa- e dopo aver detto questo Rosalie si alzò.
-Scusa Alice ma io ho due figli a casa.- mi alzai e seguii Rose.
-Pago io non preoccuparti.- disse lei.
-Assolutamente! Facciamo a metà almeno- le dissi e lei annuì
Entrammo e dopo aver pagato e salutato Pam, andammo alle macchine.
Li trovammo Emmett e Edward appoggiati alle macchine.
-Pensavate che vi avremmo lasciate sole?- disse Emmett mentre chiudeva lo sportello di Rose.
-Non ti avrei lasciata tornare da sola neanche volendo, ti conosco, tu durante i viaggi in macchina l'ultima cosa a cui pensi è la strada e la segnaletica stradale, ti saresti messa a pensare a quale cazzata stai facendo e saresti partita nel cuore della notte senza salutare nessuno.- mi disse Edward una volta al sicuro nella sua macchina.
-Amore, anche volendo non avrei potuto, certo non sono tutt'ora sicura che quello che stiamo facendo sia giusto per me, ma so che è la cosa giusta per i bambini, per tutti e due, Liz perchè finalmente potrà andare all'asilo senza pregiudizi, e Lu perchè finalmente avrà un modello da seguire.- gli dissi velocemnte per fargli capire che non avevo intenzione di andarmene.
-Che vuoi dire?- mi chiese.
-Saprai tutto a tempo debito- gli dissi.
Lui annuii.
-Siamo a casa, tu hai già fatto le valige?-
-Le valigeee!- dissi fiondandomi fuori dalla macchina!
Quando entrai in camera i bambini non c'erano così accesi la luce e tirai fuori i vestiti dall'armadio e li buttai sul letto.
Edward mi seguì in camera.
Ad un tratto impegnata a fare le valige tornai a 5 anni prima.
A quando in questa stessa stanza stavo facendo le valige, ma con ben altra compagnia e mi scese una lacrima, lacrima che non sfuggì a Edward.
-Hei, hei, che succede?-disse Edward catturando la mia lacrima.
-Niente pensavo a 5 anni fa, a quando stavo preparando le valige con un pubblico diverso.-
-Alice..- disse lui con un sospiro.
-Si, Alice.-
-Mi dispiace tanto amore.- disse sedendosi sul letto con le mani sul volto.
Andai ad abbracciarlo.
-Non preoccuparti, stai tranquillo, è passato.-
-No, non è passato, se fosse passato non avresti versato quella lacrima.- mi disse sempre tenendo le mani sul volto.
-Amore davvero, basta, lo giuro è una storia del passato lasciamola nel passato! Guardami!-gli dissi cercando di girarlo.
-Si, lo so, ci provo a lasciarlo nel passato, ma è difficile!- mi disse guardandomi negli occhi.
-Non preoccuparti insieme ce la faremo!- in quel momento mi suonò il telefono.
Mi alzai e andai alla scrivania a vedere chi fosse, il display illuminato segnava: Capa♥.
Era Anna, risposi immediatamente.
-Pronto? Anna che succede?- le chiesi allarmata da quella chiamata improvvisa.
-Bella! Dimmi che torni domani!- mi chiese.
-Anna io dovrei tornare dopodomani al lavoro- le dissi.
-Si ma domani devo andare a vedere la collezione di James con Nigel, non riesci a essere qui almeno nel pomeriggio? Dopodomani c'è l'uscita dell'inserto sulle donne nello sport che deve uscire con il giornale del mattino e ho bisogno tutto sotto controllo.-
-La collezione di Nigel, è vero l'avevo anche segnato in agenda, va bene dai appena arrivo domani rientro al lavoro, a domani Anna.- chiusi il telefono e mi buttai sul letto stravolta.
-Problemi al lavoro?- mi chiese Edward.
-Devo rientrare domani pomeriggio! Mi toccherà portarmi i bambini in ufficio.-
-Ma scusa perchè non li lasci qui, li porto io tra 4 giorni quando vengo a New York, che ne pensi?-
-Lo faresti davvero?- gli chiesi guardandolo in faccia.
-Certo Amore, qui starebbero con la famiglia e poi noi 4 ci rivediamo tra quattro giorni così non devi nemmeno far tornare per forza James e Vic.-
-James e Vic!- dissi scattando fuori dalla stanza, arrivata davanti alla loro porta bussai.
Non rispose nessuno così provai a accostare la porta, loro non c'erano allora erano andati alla spiaggia con Alice.
Presi un biglietto e gli scrissi:James e Vic.
Domani torno a New York perchè devo tornare al lavoro.
I bambini staranno ancora qui e verranno poi con Edward tra qualche giorno.
Vorrei che tornaste a vivere a New York con noi.
Ma ovviamente con un po' di Privacy in più.
Appena torno avvio le pratiche per prendervi l'appartamento accanto al nostroVi voglio Bene!
BellaScritto il biglietto tornai da Edward.
-Che hai fatto?-mi chiese.
-Ho scritto un biglietto a James e Vic. Ora se permetti vorrei le mie due ore di sonno prima di partire.-
-Si amore vieni qui.- mi prese tra le sue braccia e mi cullò facendomi addormentare canticchiando la mia ninna nanna.Spazio Autrice:
Buonasera, sto scrivendo questo capitolo da un mese forse, ma tra impegni scolastici e non ci ho messo un sacco a scriverlo.
Buona serata♥
Al prossimo capitolo♥
*Gli spumanti indicati con l'asterisco sono gli spumanti che mio padre ha portato a casa per Natale/ultimo/Capodanno
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Una Mamma In Carriera♡
FanfikceQuesta è una mia storia che ho iniziato a scrivere su EFP ma per mia sfortuna mi si è rotto il PC, e non posso continuare a scriverla li, voglio portarla anche qui a voi sperando che abbia lo stesso successo.. ''una mamma in carriera" nasce dalle m...