Lady lion

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Mi svegliai poco dopo le 4 e 30 minuti, purtroppo le mie orecchie feline erano troppo sensibili ai rumori, cercai di riprendere sonno avendo dormito circa sei ore, ma non ci riuscì, così mi alzai dal letto, infilaì le ciabatte e cominciai a girovagare per la stanza, non sapevo neanche io il motivo, poi d'un tratto mi venne un'idea, presi la gonna marrone che avevo tagliato e la riparai, la indossai insieme ad un body marroncino, degli stivali col tacco e delle orecchie, che avevo realizzato da sola; riempì, uno zainetto grigio, con una bottiglia d'acqua, un panino, il mio cellulare, un cambio ed una maschera di scorta, in caso avessi avuto bisogno di andare alla base.
Indossai la mia maschera marrone e mi calai dalla finestra, cominciai a saltare di tetto in tetto, fino ad arrivare sul grattacielo più alto della città, ero l'unica che poteva saltare così agilmente, perché il fato aveva scelto proprio me?
Mi fermai ad osservare il panorama, appoggiata sul muretto, che dettava chiaramente il margine di fine dell'edificio, mi piaceva sempre di più quella città, anche se parigi era più bella.
Rimasi in silenzio a guardare il panorama, poi con un salto mi sedetti sul margine, con le gambe a penzoloni sulla città, in quel momento provavo le emozioni più belle e diverse che abbia mai provato in vita mia, fissavo l'orizzonte e guardavo l'alba sorgere, quando una mano si posò sulla mia spalla, prontamente la girai, ruotando a terra la figura dietro di me, solo dopo mi accorsi che era fire boy.
"Cosa ci fai qui?"
"Ci lavoro e se non ti dispiace vorrei alzarmi..."
"Oh... scusami pensavo fossi un criminale..."
"Eh eh... bei riflessi comunque..." Si portò una mano tra i capelli, ne ero sicura lui era più che speciale per me,
"Già..." arrossì leggermente e sorrisi, "Allora... chi sei?"
"Fire Boy al tuo servizio" fece un accenno di inchino ed io mi coprì la bocca con la mano per evitare di far vedere il fatto che stavo morendo dalle risate, "piacere ragazzo fuoco" accennaì una reverenza e feci una piroetta, scoppiammo in una risata, " e tu?" Lo guardaì interrogativa, "tu chi sei?"
"Oh giusto... ehm... io sono..." come posso chiamarmi? Mh....
"Lady lion chiamami così" e assunsi una finta posa da eroe, "Ok gattina..." rise di nuovo, "mh... bimbo fuoco..." Feci una linguaccia e ci misimo a ridere guardando l'alba sorgere.

Briggitte e la scuola degli eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora