passato e presente

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Era passata una settimana dal nostro incontro e lui non si era più fatto vivo, un po' mi dispiaceva, anche se lo conoscevo da poco, mi sentivo bene in sua compagnia, era mio amico, ripensai alle dolci parole che mi aveva rivolto, infondo credo fosse qualcosa di più di un semplice amico per me.
Mi diressi verso la cucina, era già il penultimo giorno delle vacanze estive, sarei tornata a scuola troppo presto, intanto la vita del mio alter ego procedeva spedita e Lady lion aveva fatto breccia nel cuore dei cittadini, ma infondo a me interessava solo fare breccia nel cuore di un certo eroe...
Mi sorprendo ancora quando penso a quanto ero piccola ed ingenua in quel periodo, ma a dirla tutta ero piccola, ingenua ed innamorata.
Con Sally le cose andavano al meglio e la nostra amicizia cresceva di giorno in giorno, eravamo legate da qualcosa di molto più grande di noi, adesso so tutto quello che avrei dovuto sapere in quel periodo e a volte mi pento di non aver conservato la macchina del tempo, per tornare indietro e raccontarmi tutto, ma infondo non siamo gli artefici della nostra vita, il nostro destino è già segnato alla nostra nascita.
Uscì di casa alle sette e mezza, con la mia solita tuta da ginnastica ed uno zaino con i vestito del mio alter ego, adoravo la doppia vita era veramente divertente dover nascondere la mia doppia identità!
Ma era anche un po' stancante, a volte tornavo a casa alle quattro e riuscivo a dormire solo poche ore, prima che mia madre mi sgridasse per il mio "troppo dormire" diceva sempre "se dormi troppo il tuo corpo sarà sempre più stanco, quindi in piedi Bri!" Ed io non potevo mica dirle che avevo rincasato poche ore prima, perché ero impegnata a salvare i cittadini!
Corsi per tutto il parco finché non scorsi un tentativo di rapina e mi cambiai rapidamente, in un bagno chimico che era là vicino, entrai in azione e sventai il furto, ricevendo tantissimo grazie, ormai Lady lion era una specie di spider man, l'eroina del quartiere che interveniva quando si trovava un pericolo davanti, adoravo combattere e consegnare in furfanti alla polizia, anche se gli lasciavo semplicemente difronte alla porta della stazione di polizia, per evitare domande, avevo paura che mi chiedessero età e nome ed al solo pensiero di uscire allo scoperto rabbrividivo.

Briggitte e la scuola degli eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora