Un vero salvataggio

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Mi sentivo in dovere di proteggere la bimba, le fiamme avanzavano rapidamente, capì che non mi sarei salvata, se fossi rimasta un singolo momento in più, avevo una maschera sul volto e come il mio primo salvataggio, mi sentivo in dovere di fare qualcosa.
Ero nell'unica stanza che il fuoco non aveva ancora raggiunto, la piccola mi fissava impietrita, non volevo soffrisse, mi guardai attorno, avevo a disposizione solo un'asse di legno, che non era ancora stata risucchiata dalle fiamme, mi sembrava di essere in un set, così feci ciò che avrebbero fatto in qualsiasi film, presi l'asse, che nel frattempo si era un po incendiata, la pastai per spegnerla e la poggiai tra la finestra interna e quella dell'edificio, quasi attaccato.
L'asse era abbastanza forte per reggere il peso di una persona, ma noi eravamo due, dovevo ragionare in fretta e bilanciare il peso, sapevo che le possibilità di riuscire nell'intento erano bassissime, ma saremmo morte sicuramente rimanendo dentro, nel caso avrei attuttito la caduta alla bimba, che si sarebbe salvata...
Ragionavo sul bilancio del peso da troppo e il legno aveva preso fuoco, dovevo essere rapidissima, salì sulla trave, cercavo di non cadere di sotto, la piccola si era addormentata tra le mie braccia, mi accorsi che il fuoco si faceva più vicino a me così velocizza il passo stranamente rimasi in equilibrio, almeno finché la trave non si spezzò, indebolita dal fuoco, precipitavo velocemente, eppure la caduta sembrava infinita, mi sentivo maledettamente in colpa, ma sapevo che la bimba probabilmente sarebbe sopravvissuta, vidi passare la mia vita sotto gli occhi, ripensai alla nonna, a mia madre, a mio padre, a mia sorella e infine alla mia vicina preferita, a Sally come su sarebbero sentiti? Gli sarei mancata? Poi d'improvviso i miei pensieri si spostarono su qualcuno di inaspettato, JJ, non so perché mi sentì arrossire leggermente quando pensai allo, era possibile che mi piacesse veramente?
Ok non era male... era carino intelligente e aveva dimostrato coraggio, certo era lui che mi aveva messa in questa situazione così complicata, ma per un motivo che non mi spiegavo, lui mi sembrava quello giusto, non c'erano veramente dubbi ero innamorata.
Mi sentivo malissimo, sapevo che non sarei sopravvissuta, ma allo stesso tempo mi sentivo libera, come se stessi volando, i miei pensieri andarono nuovamente alle persone a me care, guardai la bimba, poi chiusi gli occhi ed attesi la fine.

Briggitte e la scuola degli eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora