Visita a sorpresa

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"Bhe io non voglio... che sia un addio..."
Lo guardavo malinconica, neanche io avrei voluto, ma non ci saremmo mai incontrati nuovamente per caso, come oggi, "neanche io vorrei, ma..." mi zitti ponendo l'indice sulle mie labbra "ma niente, ci rincontreremo, del resto questo è un arrivederci" detto questo scese dal palazzo ma i nostri sguardi sapevano già che ci saremmo rivisti.
Tornai a casa saltellando di palazzo in palazzo ed una volta atterrata sul balconcino, della mia camera, entrai e mi buttai sul mio letto, adoravo il profumo delle lenzuola, appena lavate, mi cambiai velocemente e nascosi il mio costume, in una scatola, che infilaì nell'armadio, guardaì l'orologio, erano solo le sette, ma mi sentivo stanchissima, aprì la porta della mia camera, così mi diressi in cucina, per fare colazione, dopo poco ritornai nella mia camera e mi sedetti alla scrivania per finire gli ultimi compiti estivi rimasti, "una volta ricominciata la scuola come farò con little cat?" Pensavo tra me e me.
Misi da parte quei pensieri e mi buttai sul letto aprendo il computer, per rilassarmi, scelsi uno dei mie anime preferiti e cominciai a vederlo per la milionesima volta, ma arrivata al mio punto preferito della puntata, sentì qualcuno bussare alla finestra, mi fu da subito chiaro che era sicuramente un super eroe, del resto solo un super eroe, o un lava vetri, poteva bussare ad una finestra del quarto piano, a New York...
"Posso entrare fatina" mi bastò incrociare i suoi occhi, blu notte, per sciogliermi letteralmente e aprire la finestra, "Eh eh guarda che si rivede! Il bimbo che gioca col fuoco!" Mi misi a ridere leggermente "ah ah ah divertente trilli!" Lo fulminaì scherzosamente con lo sguardo e mettendo un finto broncio dissi "eh no! Solo io posso prendere in giro un super eroe!" Ed incrociaì le braccia "no questo mai la mia fatina non verrà mai presa in giro da Me!" Ed alzò un braccio, mettendo la seconda mano sul cuore, in segno di -sincerità- mi fece talmente ridere che per poco non svegliaì i miei, che per fortuna avevano il sonno pesante... dopo un po che fire boy era con me mi disse che doveva andare ma io lo trattenni "aspetta! Prometti che verrai ancora!" Mi guardò teneramente e poi abbassò lo suardo "Si... verrò principessa" Oh cavolo mi aveva chiamata principessa, appena uscì dalla finestra mi buttaì sul letto arrossendo.

Briggitte e la scuola degli eroiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora