Pov di Nathan
Ora toccava a me. Sentivo già l'ansia che mi saliva sulle ginocchia, non riuscivo quasi a camminare per quanta paura avessi dentro di me. Ero agitato ed emozionato allo stesso tempo ed avevo davvero tanto paura della reazione di Miranda.
Ma non persi occasione e salì sul palco.
<<Scusate!>> Dissi urlando.
Il silenzio risuonò nella stanza e tutti mi guardavano con sospetto, tranne Kristen che mi fece l'okay con la mano e mi tranquillizzò.
<<Anche io devo dire qualcosa. Tranquilli non sono incinto e nemmeno Miranda lo è. Sono qui su questo palco perché ho bisogno di dire quello che sento. Sapete, io nella mia lunga vita non ho mai incontrato nessuno che meritasse il mio amore, non perché io sia egocentrico, ma perché ogni persona che incontravo era sempre frivola e si fermava molto all'apparenza. Poi ho incontrato lei, la classica ragazza nuova il primo giorno di scuola, che già riesce a conquistare tutti con la sua bellezza e gentilezza. Ovviamente ha conquistato anche me. Sapete, passavo le giornate a scuola a guardarla, è così bella pensavo, e non avevo mai il coraggio di avvicinarmi anche se già la conoscevo, ma lei non si ricordava di me. Fino a quando fu lei ad avvicinarsi e parlarmi per la prima volta. La volevo allontanare, avevo paura per lei, ma più si avvicinava più io la desideravo, ed è arrivato il momento in cui non sono più riuscito a fermarmi>>
<<E te la sei scopata>> disse Alexander, interrompendomi e fortunatamente ci fu Stormi a tirargli un calcio.
<< Stavo dicendo, ora sono qui, dopo che sono passato mesi da quanto sto con lei, che ho capito che non mi basta più. Non mi basta vederla ogni giorno nella stanza e ad amarla, non mi basta starle vicino e cantare le canzoni con lei. Io voglio di più, molto di più>> scesi dal palco ed iniziai ad avvicinarmi a Miranda che nel mentre mi guardava sconvolta.
Chissà cosa starà pensando.
<<Voglio di più perché non mi basta che tu sia solo la mia fidanzata. Voglio che tu diventa qualcosa di più.
Perciò Miranda Mckeen Hunt, vuoi diventare mia moglie?>> Mi inginocchiai ed apri la scatolina con l'anello dentro. Lei resto sconvolta per un po', con la mano sulla bocca, ma poi le inziarono ad uscire le lacrime dagli occhi e con mio immenso piacere, disse Si.8 mesi dopo
Pov di Miranda
Ormai il grande giorno era arrivato, ed io non stavo più nella pelle.
Oggi avrei sposato finalmente Nathan, l'amore della mia vita, ed anche se avevo solamente 18 anni, non potevo chiedere di meglio per il mio futuro.
Ormai era tutto pronto, la sala, l'abito, la musica, la luna di miele. Era tutto preparato e pronto solo per il grande giorno, cioè oggi.
<<Allora come ti senti?>> Disse mia madre, che riusciva a stare solamente seduta perché il piccolo Mike non vedeva l'ora di uscire.
<< Bene, sono agitata ma sono felice. Non vedo l'ora di sposarlo mamma, davvero >> dissi e per poco non scoppiai a piangere.
<<Lo so amore mio, anche io mi sentivo così quando ho sposato tuo padre. Alla fine le nostre storie sono molto simili, infatti grazie a te è come rivivere un piccolo deja-vu>>
<< Questo è vero mamma>> risi e le lanciai un bacio da distanza, perché Giuliette era impegnata con i miei capelli e non mi faceva muovere nemmeno per sbaglio.
Tutte le ragazze si sono impegnate così tanto per me. Hanno fatto di tutto, comprato di tutto ed organizzato ogni singola cosa per non farmi vivere lo stress del matrimonio. L'unica cosa che avevo scelto io era l'abito e la luna di miele, che sarebbe stata su uno chalet in montagna, di cui non vedevo l'ora.
Dopo diverse ore ero finalmente pronta. Avevo indossato anche l'abito che sorprendente non fu così scomodo come mi ricordai.
Ero agitata molto più di quando lo fossi prima e non stavo più nella pelle.
<< Sei davvero bellissima Miranda. Davvero sei la sposa più bella che io abbia mai visto >> mi disse Kristen entrando nella mia stanza.
Io la ringraziai, così come ringraziai tutte le altre ragazze che mi riempirono di complimenti ed anche mia madre, che mi sosteneva dal primo giorno della mia vita.
Ora però toccava a me, dovevo farcela e dovevo raggiungere quell'altare senza avere troppa paura.
Mio padre mi venne a prendere e si emozionó nel vedermi e mi disse che gli ricordavo la mamma il giorno delle sue nozze. Non piangere era difficile, ma dovevo trattenermi, altrimenti Giuliette mi avrebbe uccisa per aver rovinato il suo trucco.
Raggiunsi l'altare e non appena vidi Nathan, scoppiai in un sorriso.
È bellissimo, pensai più volte nella mia mente. Indossa un completo nero classico con la cravatta e abbinata, l'unica cosa che spezza è la camicia bianca che gli illumina il viso.
Nel vedermi restò a bocca aperta ed iniziò a piangere, facendo quasi piangere anche me.
A sposarci sarebbe stato Philippe, che prese il permesso qualche tempo fa.<< Buonasera a tutti signori e signore. Oggi siamo qui per partecipare all'unione del matrimonio di queste due fantastiche persone, Nathan e Miranda. Bene procediamo>> ci fece prendere gli anelli e fu il momento delle nostre promesse.
<< Fin da quando ti ho vista, ho capito subito che saresti stata la mia Lei. La mia ragazza, la mia complice e la mia famiglia, ed ora mia moglie. Sei tutto ciò che potessi mai desiderare, sei arte, sei poesia, ed il tempo trascorso con te è un tempo meraviglioso, che sembra non bastare mai. Perciò con quest'anello io ti sposo>> mi guardò negli occhi e fu difficile non piangere, ma ci riuscì.
<< La prima volta che ti ho visto non pensavo che sarei arrivata a questo momento. Ero incuriosita da te, dal ragazzo misterioso della scuola e fin da subito mi hai suscitato tanto interesse. Non avrei mai pensato che saresti diventato mio marito, ma grazie a te ho scoperto davvero cosa fosse l'amore. Non ci avevo mai creduto prima, mi sembravano degli sciocchi gli altri che si innamoravano, poi sei arrivato tu e tutto è cambiato. Mi hai dato la possibilità di farmi sentire amata, protetta e desiderata e la possibilità di avere un complice sempre pronto ad essermi vicino ed è per questo che con questo anello io ti sposo>>
<<Per il poter conferitomi anni fa, vi dichiaro Marito e moglie. Nathan, puoi baciare la sposa>>
Nathan non se lo fece ripetere due volte e mi baciò, e fu uno dei baci più belli di sempre, il primo da sposati, il primo da signori Kest.
Si, Nathan appoggiò la mia scelta di usare il suo vero cognome, quello del suo vero padre, e glie l'avevo proposto perché in qualche modo volevo che la sua famiglia fosse presente qui, nel giorno in cui suo figlio sposa finalmente la donna che ama.
Il resto della serata fu davvero bellissimo.
Ci furono diversi giochi organizzati da Alexander e Kirsten, in cui e Nathan dovevamo fare diverse cose l'uno all'altro. Per esempio lui doveva togliermi la giarrettiera, ed io dovevo togliergli la cravatta. Tutto con la bocca, ed ovviamente erano i classici giochi che si facevano ai matrimoni.
Nonostante ciò, fu davvero divertente e stupendo allo stesso tempo e riuscì a vedere che le ragazze avevano scelto tutto alla perfezione, perché sia la sala che le decorazioni erano pienamente nel mio stile.
I colori dominanti erano il bianco e l'oro rosa, mentre i fiori erano tutti principalmente rosa o fucsia. Era davvero perfetto e potevo dire di aver vissuto il matrimonio da favola.
L'unica cosa che mancava adesso era la luna di miele, che non vedevo l'ora di vivere.Ciao a tutti ragazzi! Ecco qui un nuovo capitolo della storia!
Spero tanto che possa e come sempre, vi auguro una lettura bellissima ❤️
Un bacio,
Sofia ❤️
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Al tramonto del Sole
FantasíaMiranda non è una ragazza come tutte le altre. Lei è sempre rimasta sulle sue, passando le sue giornate con i suoi amici licantropi a correre tra i boschi, per sentire il tanto amato vento che le scompigliava i capelli. Fino a quando però, costretta...