Gabriele's pov
«Alex, ho un'idea!» dico guardando il mio amico dopo aver lasciato le ragazze all'allenamento.
«Un'idea? Di che tipo?»
«Facciamo una sorpresa alle ragazze?»
«Che tipo di sorpresa fratè?»
Curioso il mio amico, bene.
«A fine allenamento le veniamo a prendere e le portiamo alla casa al lago, dormiamo li e domani mattina presto le riportiamo in palestra.» dico mettersi in moto.
«Bella idea fratello, ci sto! Andiamo a prendere loro dei vestiti per dopo e per domani mattina.»
«Perfetto, avviso la governante di fare un po' di spesa. Prendi un costume a Giulia, le servirà.»
«Ottimo, ci vediamo a fine allenamento qui, ricordati la bandana!» grida per poi sfrecciare con la sua moto.
Gli ci vuole proprio una bella serata di relax dopo tutti questi allenamenti.
Non so come mi sia venuta l'idea ma quando penso ad Arya mi vengono in mente mille cose da fare con lei, mi sta fottendo il cervello, letteralmente.Appena arrivato a casa cerco subito Elettra spiegandole la mia idea e chiedendo se non è un problema e la sua risposta è tutto il contrario di quello che mi aspetto, credevo mi desse del folle, invece le sue uniche parole sono state: "mi sembra veramente un'ottima idea."
Non poteva rendermi più felice, appena finito di parlare con lei sono corso nella mia stanza a preparare un borsone velocemente e cercando di non dimenticare nulla.
Vestiti presi, caricatore preso, spazzolino preso.
Finito con me passo in camera di Arya a prendere delle cose per lei, cazzo ma che guardaroba ha questa ragazza?
Alla fine opto per prenderle una gonna nera con un top bianco, l'intimo Calvin Klein veramente poco coprente e così già che impazzirò, un costume della medesima marca che vorrei tremendamente vederle addosso, il cambio per l'allenamento di domani è infine caricatore e spazzolino.
Volo al piano di sotto giusto in tempo per prendere il mio cellulare che sta squillando.
È Alex.«Dimmi fratello!»
«Fratello tutto pronto? Hai preso una bandana?»
Cazzo l'ho dimenticata.
«Si ho preso tutto.» mento correndo in camera mia a prendere la bandana nera con la quale Arya è fissata.
«Ottimo, ci vediamo tra dieci minuti fuori la palestra.»
«Va bene, a tra poco.» dico prima di chiudere la chiamata e andare in cucina.«Ho preso tutto, posso anche andare.» dico salutando Elettra e mia madre e uscendo più veloce che posso da casa ma qualcuno blocca il mio passaggio.
Cazzo, proprio adesso no!
«Andare dove scusa?» dice mio padre entrando in cucina.
«Alex ed io portiamo Arya e Giulia alla casa al lago per farle rilassare un po'» dico guardandolo fisso.
«Ottima idea figliolo, non dimenticare che tra meno di due giorni dobbiamo partire e prima della partenza devo parlare con te e con Arya.» dice mio padre afferrando una tazza di caffè.
«Si lo so, ci vediamo domani.» dico uscendo da casa e raggiungendo Alex.
***
Arya's pov
Sono ancora bendata ed estremamente curiosa, Gabriele non vuole dirmi dove stiamo andando e sinceramente non so se essere eccitata dall'idea o preoccupata.«Gà vuoi dirmi dove stiamo andando allora?» chiedo un po' irrequieta.
«Devi attendere ancora un po' piccola, siamo quasi arrivati.» dice Gabriele avvicinandosi pericolosamente al mio orecchio e facendomi arrivare una scarica elettrica al basso ventre.
Cazzo!
Non rispondo è continuo per tutto il restante del viaggio così, in silenzio e con la mano di Gabriele sulla coscia che di certo non aiuta i miei ormoni bollenti.
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Mai più sola.
RomanceArya è una giovane sedicenne costretta a lasciare la propria città a causa del lavoro della madre. È un'ex ginnasta di ritmica, ha vinto tutto ciò che avrebbe potuto vincere alla sua età, ha un fisico spettacolare; le forme giuste al punto giusto...