Capitolo 7

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Non so per quanto ho dormito esattamente, so solo che Gabriele non c'è, l'ho chiesto ad Alex che mi sta tenendo d'occhio.

Ripenso a quello che è successo ieri sera, se non fossero arrivati Gabriele e i suoi amici probabilmente sarebbe finita male. Molto male.

Mi hanno salvata, per la seconda volta e non li ho ringraziati.

Sento le guance inumidirsi delle mie lacrime, sono stata davvero una stronza devo ringraziarli assolutamente.

«Alex!» grido per farmi sentire dal ragazzo al di fuori della stanza che entra alla velocità della luce.

«Arya! Che succede?!» chiede impanicato.

«Niente, solo che credevo non mi sentissi da fuori.» ammetto un po' in imbarazzo.

«Ti ho sentita forte e chiara, dimmi tutto.» dice il ragazzo avvicinandosi al letto.

«Siediti per favore, vorrei parlarti.»

Si sedette come da richiesta e rimase a fissarmi. Non avevo ancora fatto caso ai suoi occhi verde smeraldo, sono bellissimi.

«Senti, Alex io.. vorrei.. ecco..» perché cazzo non mi escono le parole, aspettate, lo so il perché, non sono abituata a queste cose. Vabbè ci provo.

Alex continua a guardarmi, sta cercando di capire cosa voglio dirgli.

«Arya, ti metto in imbarazzo per caso?» dice il biondo ridendo.

Cosa? Ma è matto per caso?

«Sto cercando di trovare le parole, non montarti la testa riccioli d'oro.»

Scoppiamo entrambi a ridere e lui alza le mani in segno di resa.

«Bene, stavo cercando di dirti.. Ehm grazie, per avermi salvato il culo; per ben due volte» dico abbassando lo sguardo.

«Arya, è stato Gabriele a trovarti, noi seguiamo solo i suoi ordini, quindi è lui quello che dovresti ringraziare.» dice guardandomi dritta negli occhi. Sa che non voglio farlo, sarebbe imbarazzante e gonfierebbe il suo ego.

«Ti prego, non farmelo fare, sarebbe imbarazzante.»

«Cosa sarebbe imbarazzante?»
Cazzo è tornato Gabriele.

Alex e io ci giriamo contemporaneamente verso la porta e lui è lì, in tutta la sua bellezza con un mazzo di girasoli in mano.

«Niente, assolutamente niente.» guardo Alex in cerca della sua approvazione ma lo stronzo è già sulla porta a salutare l'amico.

«Ciao Arya» disse Alex uscendo dalla camera e lasciandomi sola con Gabriele.

Che figlio di puttana.

Gabriele si avvicina al letto e mi passa il mazzo di girasoli.

«Come fai a sapere che sono i miei fiori preferiti?» chiedo sconcertata dalla scelta.

«Beh non lo sapevo, semplicemente le rose mi sembravano banali e tu sei tutto meno che banale, quindi ho optato per i girasoli, evidentemente ho fatto bene.» ammette senza togliermi gli occhi di dosso.

«Hai fatto molto bene, sono bellissimi.» dissi con un gran sorriso sulle labbra.

«Bene, sono contento che ti piacciano; ora, però, vuoi dirmi di cosa parlavi con Alex?»

Cazzo, devo inventarmi subito qualcosa.

«Niente, non stavamo parlando assolutamente di niente.» dico guardando da un'altra parte.

«Arya, non dirmi le cazzate, parla.» si sta infuriando. Merda.

Restiamo zitti per qualche secondo, poi quello che dice mi coglie alla sprovvista.

«Ti piace Alex?»

«Cosa? Ma sei impazzito? No non mi piace, non è nemmeno il mio tipo.» dico alzando un po' la voce e lo vedo fare un sospiro di sollievo. Che voleva significare?

«Gà, ho un po' di fame» dico imbarazzata, sono le quattro del pomeriggio e non mangio niente da ieri sera.

«Beh ci credo, non mangi da un botto» dice ridendo.

«Ti va se ordiniamo qualcosa al MC o in pizzeria?» chiede.

«Mhh credo sia meglio il MC anche perché dubito che troveremo una pizzeria aperta a quest'ora.»

«Bene, cosa prendiamo? Così mando uno dei ragazzi a prenderlo.»

Dopo aver mandato un suo amico a prenderci da mangiare ho chiesto a Gabriele di sdraiarsi accanto a me, non so esattamente perché gliel'ho chiesto, so solo che averlo vicino mi fa sentire bene.

Senza fare domande fa come chiedo e mi affianca sul suo letto.

Gabriele's pov

Arya mi ha chiesto di stendermi vicino a lei e ovviamente non me lo sono fatto dire due volte; ora è poggiata con la testa sul mio petto mentre le sto accarezzando la schiena, è bella come sensazione.

Strana ma bella.

Vorrei chiederle perché ha smesso con la ginnastica, della sua vecchia vita, però ho paura di sembrare invadente quindi mi limito a chiederle della scuola.

«Allora Aryetta, sei pronta per il primo giorno di scuola?»

«Ti prego non chiamarmi "Aryetta" mi ricordi di quella stronza di Virginia alla gara. E no, non mi sento pronta.»

«Scusa non volevo ricordarti di Virginia; comunque, perché non ti senti pronta?»

«Non lo so, è solo che non conosco nessuno, non sono mai stata molto brava a farmi degli amici; sono sempre stata troppo impegnata con la ginnastica per permettermi di uscire per andare a fare shopping o altro.»

Non posso credere a quello che sta dicendo, lei che non aveva amici? Non ci posso credere, sembra una ragazza molto socievole e disponibile.

«Perché mi guardi così?» dice Arya guardandomi dal basso e risvegliandomi dai miei pensieri.

«Scusa, stavo pensando e mi sono incantato.»

«A cosa pensavi?» chiede. Che faccio glielo dico? E se poi si incazza? E se discutiamo e vuole tornare in camera sua? Vabbè nel dubbio la tengo forte a me.

«Te lo dico però prometti di non arrabbiarti»

Ci fissiamo negli occhi per un tempo che mi sembra infinito, non sa che fare.

Bene, sono ufficialmente un coglione.

«Va bene, proverò a non arrabbiarmi.» dice.

«Okay, stavo pensando a te e alla ginnastica, ho visto alcuni tuoi video su internet e stavo pensando a quale sia stato il motivo che ti ha spinta a smettere questo sport.»

Non risponde, forse si è arrabbiata.

«Arya ti prego, di qualcosa.»

Le metto due dita sotto il mento e la faccio girare verso di me. Cosa mi sta facendo questa ragazza!

Ha ancora gli occhi chiusi e sto lottando con tutto me stesso contro la voglia irrefrenabile che ho di baciarla.

Continuo a fissarle le labbra, lei non si muove e la sua bellissima bocca continua a chiamarmi; ha aperto gli occhi e credo che stia avendo il mio stesso pensiero, i suoi occhi scrutano le mie labbra.

Siamo vicini, troppo vicini.

Sento il suo respiro, è accelerato; forse per la paura, non lo so.

Le nostre labbra stanno per sfiorarsi quando qualcuno apre di colpo la porta e istintivamente ci allontaniamo.

Cazzo!

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Spazio autrice
Bene miei cari lettori e lettrice, spero che la storia vi stia piacendo, volevo informarvi che da adesso i capitoli saranno un po' più lunghi.
Come sempre se avete qualche domanda o incertezza potete tranquillamente contattami, sarò felicissima di rispondervi, vi lascio il mio contatto Instagram: _giacoboneilaria_9 potete scrivermi anche qui su Wattpad🥰
Buona lettura.

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