I ragazzi continuano a girare intorno alla moto, Gabriele ha indossato una tuta da corsa e tiene in mano il casco; ha detto che partecipa alla gara e poi andremo a casa. Spero.Prima di uscire dal boxe mi ha messo sulle spalle la felpa che aveva preso a casa e ha chiuso la zip per bene, è grandissima e mi copre fino alle ginocchia; poi dice ad Alex e altri tre ragazzi che se mi fosse successo qualcosa se la sarebbe presa con loro.
Passano 5 minuti e un ragazzo accende il monitor dal quale si vede tutta la pista, e anche Gabriele, un altro indossa delle cuffie e prova il microfono per controllare che Gabriele li sente. Erano in cinque a partecipare, cinque moto di cinque colori differenti e io non riuscivo a togliere gli occhi dalla moto rosso fiamma.
A dare il via c'era una ragazza con una gonna striminzita è un costume a triangolo; sventolava una bandana rossa, lo stesso colore della moto di Gabriele.tre, due, uno .. Partiti.
Le moto vanno a tutta velocità, Gabriele per il momento è secondo dietro ad una moto verde; Alex ha detto che sono quattro giri di pista e il primo che arriva al traguardo vince un sacco di soldi e in più, il premio che gli altri corridoi avevano messo sul piatto e li la mia domanda sorge spontanea; Gabriele che cosa aveva scommesso?
La mia ansia continuava a crescere, queste corse clandestine non sono per me, pensai.
Mancano ancora due giri e Gabriele è ancora secondo, continuo ad incoraggiarlo dalle loro cuffie, gli dicono di accelerare, di non fare come sempre e di mettersi subito la vittoria in tasca ma ovviamente non gli ha dato ascolto; ha aspettato l'ultima curva prima di superare l'altra moto e dare gas per raggiungere il traguardo.
I ragazzi iniziarono a gridare dalla gioia, ad abbracciarsi ea festeggiare. Io sono rimasto in disparte, d'altronde non c'entro niente con loro; poi dal monitor vedo correre tutti sulla pista e quello che i miei occhi vedono mi fa orrore; Gabriele e Virginia che si baciano come se attorno a loro non ci fosse nessuno; abbassai subito lo sguardo e sentii una leggera gomitata sul fianco sinistro, era Alex.
«Dimmi» dissi girandomi verso di lui.
«Ti piace vero?» chiede Alex con voce tranquilla.
«Cosa? Ma sei matto? Lo conosco da meno di dieci ore, non può piacermi e inoltre, non è il mio tipo. » dico mentendo a lui ea me stessa.
«Dicevo così per dire, Gabriele non è uno da relazione è più da botta e via; ti farebbe soffrire. » dice continuando a guardare il monitor.
«Non preoccuparti, non c'è pericolo.» dico chiudendo lì il discorso. Non ho voglia di pensarci in questo momento, voglio solo andare a casa e mettermi a dormire; spero solo che l'idiota e la sanguisuga si scollino.
Dopo svariati minuti arriva Gabriele con seduta dietro di lui Virginia tutta sorridente che guarda nella mia direzione. Troia.
Mi avvicino a Gabriele e con tono freddo chiedo: «Adesso possiamo andarcene a casa per favore?»
«Sì, una promessa è una promessa.» dado.
"Alex! Dammi un casco per Arya »disse all'amico. Aspetta un casco per chi? Maè matto?
«Io su quella cosa non ci salgo» affermo tirandomi indietro mentre arriva Alex con il secondo casco.
«Bambolina ti avevo avvisata che non avremmo ripreso la macchina quindi sali e andiamo.» dice serio. Merda, aveva detto che non avremmo preso la macchina ma non aveva specificato che saremmo andati in moto.
Dopo aver fatto scendere Virginia, che ovviamente si è incazzata, mi ha aiutata ad allacciare il casco ea salire dietro di lui. «Ti conviene mettere le mani intorno alla mia vita se non vuoi cadere.» afferma ridendo. Faccio come dice e accende il motore per poi uscire dal boxe e immettersi su strada.

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Mai più sola.
RomanceArya è una giovane sedicenne costretta a lasciare la propria città a causa del lavoro della madre. È un'ex ginnasta di ritmica, ha vinto tutto ciò che avrebbe potuto vincere alla sua età, ha un fisico spettacolare; le forme giuste al punto giusto...