È passata una settimana ormai da quando Gabriele mi ha baciata, non abbiamo più parlato da quella volta anche se lui ci ha provato; ho continuato ad andare a scuola senza scappare o cose del genere, anche perché con Alex come compagno di banco diventa tutto più divertente.
Devo ammettere che i primi due giorni sono stati un po' pesanti, tutti i professori mi facevano le stesse domande: "come ti chiami?", "Da dove vieni?", "Che scuola frequentavi prima".
Una vera rottura di palle.
Alex mi tiene sempre sotto controllo.Oggi purtroppo è il fatidico giorno della cena, credo che in casa abbia notato un po 'di tensione tra me Gabriele dato che mi ha chiesto tutte le mattine di portarmi a scuola e puntualmente rispondevo con un NO secco.
Sono le 7.35, ho già fatto la doccia e indossato l'uniforme, per il trucco ho messo solo un po' di eye-liner e mascara, nulla di esagerato, scendo in cucina per la colazione e chi trovo? Gabriele. Seduto al mio posto tra l'altro.
«Vieni a scuola con me oggi?» chiede anche questa mattina.
«No» dico prendendo un po' di latte e cereali.
«Arya io ...» inizia a dire ma lo blocco prima.
«Non ho voglia di sentire niente, ci vediamo.» dico alzandomi per andare a dare un bacio a mia madre che ha assistito a tutta la scena.
«Ci vediamo dopo.» le dico prima di prendere lo zaino e uscire, senza voltarmi verso Gabriele.
Sto camminando verso scuola con le cuffie nelle orecchie e sto ascoltando la nuova canzone di Irama. L'adoro.
Oggi fortunatamente faremo solo quattro ore, è la festa di non so che cosa e si usa fa finire la scuola prima ai ragazzi.
Meno male avrò più tempo per prepararmi per la serata che mi aspetta.Entro in classe andando a sedermi al mio solito posto, oggi sono leggermente in anticipo ma non importa.
«Ehi ciao!» dice una voce maschile alla mia sinistra.
"Ciao." dico sorpresa voltando lo sguardo verso un ragazzo biondo dagli occhi nocciola.
«Tu devi essere la ragazza nuova, giusto?» chiede gentilmente.
«Si, sono io» dico. Guardandolo meglio è veramente carino.
«Io sono Gianmarco, ma tutti mi chiamano BigGuy per via del fisico.» dice indicando il suo corpo; in effetti è un omone tutto muscoli.
«Arya, molto piacere.»
«So che sei nella squadra di ginnastica, io sono in quella di pallacanestro.» beh il fisico da cestista sicuro ce l'ha.
«Si beh non per mia scelta infatti sto cercando di tirarmene fuori.» dico ridendo e lui mi segue.
La classe comincia a riempirsi mentre io continuo a parlare con questo ragazzo ma veniamo interrotti.
«Ehi BigGuy , non hai qualche altra ragazza da importunare?» chiede Alex da davanti a noi con ancora il casco della moto in mano.
«Dai Alex, ci stavo solo parlando.» dice il ragazzo.
«Si ma non devi.» gli dice Alex fulminandolo tanto che il ragazzo indietreggia e sia allontana da me salutandomi con un cenno del capo,

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Mai più sola.
DragosteArya è una giovane sedicenne costretta a lasciare la propria città a causa del lavoro della madre. È un'ex ginnasta di ritmica, ha vinto tutto ciò che avrebbe potuto vincere alla sua età, ha un fisico spettacolare; le forme giuste al punto giusto...