dodici

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Harry Styles.

Ezra non richiamò

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Ezra non richiamò.

Hall rispose alla mia prima telefonata e mi disse che suo figlio era ancora a letto. Gli chiesi se lo avesse portato dal medico. Disse di sì ma, per qualche strano motivo, non gli credetti.

Continuai a chiamare, per due giorni, ma non rispondeva mai nessuno.
Il sabato decisi di andare a trovarlo e al diavolo gli inviti ufficiali. Ma la casetta rossa era vuota. Mi spaventai: Ezra stava così male che avevano dovuto ricoverarlo? Tornando a casa passai per l'ospedale, ma l'infermiera all'accettazione mi disse di non aver visto entrare né Ezra né Hall.

Non appena tornò dal lavoro, costrinsi Des a chiamare Pablo Flores. Aspettavo, in ansia, mentre Des chiacchierava con il suo vecchio amico; parlavano, parlavano, ma nessuno si azzardò a nominare Ezra. A quanto pareva, Pablo era stato in ospedale... per degli esami al cuore. Des iniziò a sudare freddo, ma Pablo ci scherzò su per non agitarlo, fino a strappargli una risata.

Solo a quel punto mio padre chiese di Ezra, al che non mi restò più molto da origliare della sua conversazione fatta di "mmm" e "sì". Tamburellai con le dita sul bancone, vicino a lui, finché non mi fermò con una mano.

Infine riattaccò.

«Pablo dice che ci sono stati problemi di rete, ecco perché non sei riuscito a chiamare. Billy ha portato Jake dal loro medico, a quanto pare ha la mononucleosi. È davvero stanco e suo padre gli ha vietato di ri- cevere visite».
«Niente visite?», domandai incredula.

Des mi guardò torvo. «Adesso non perseguitarlo, Haz. Hall sa cosa è meglio per Ezrq. Vedrai che presto tornerà in forma. Abbi pazienza».

Evitai di insistere. Des era troppo preoccupato per Pablo. Evidentemente, l'argomento più importante era quello e non aveva senso tormentarlo con altre questioni. Decisi di tornare in camera e accesi il computer. Su un sito di medicina feci una ricerca digitando «mononucleosi».

Della mononucleosi sapevo soltanto che si trasmetteva con i baci e ovviamente non era il caso di Ezra. Diedi una lettura veloce ai sintomi: la febbre ce l'aveva senz'altro, ma il resto? Niente tremenda raucedine, niente senso di spossatezza, niente mal di testa, perlomeno non prima che fosse tornato a casa dal cinema; aveva detto di sentirsi «sano come un pesce». Colpiva davvero in modo così fulminante? Secondo l'articolo la prima a presentarsi era la raucedine...

Osservando lo schermo, mi chiesi quale fosse il vero senso della mia ricerca. Perché mi sentivo tanto... sospettoso, come se non credessi al racconto di Hall? Era possibile che avesse mentito anche a Pablo? Forse mi stavo soltanto comportando da sciocco. Ero preoccupato e temevo sinceramente che non mi avrebbero dato il permesso di vedere Ezra. Ecco il motivo di tanto nervosismo.

Feci scorrere il resto dell'articolo, in cerca di altre informazioni. Mi fermai quando giunsi al paragrafo che diceva che la mono poteva durare più di un mese.

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