Sono due giorni che seguo la sua scia, è debole... di sicuro prende i soppressori.
Speravo mi portasse ad altri Omega, ma sembra solo. È minuto non sarà difficile renderlo innocuo. Mi fruttera' un po' di soldi che mi serviranno per passare l'inverno.
Sono un cacciatore di taglie... Su questo Omega c'è n'è una bella grossa è un sangue misto deve morire.
Che sfiga nascere Omega, per fortuna sono nato Beta e puro peraltro da Beta e Beta.
Nel tentativo di avvicinarmi ho pestato un ramo e mi ha sentito a questo punto è meglio sorprenderlo alle spalle.
Ed è così che faccio un minuto dopo il mio pugnale è sulla sua gola.
-getta la pistola piccolo bastardo.
Gli sussurro in un orecchio.
-no! Tanto mi ucciderai lo stesso.
Tosto il piccoletto penso.
È allora gli faccio sentire la lama premendola e ferendolo leggermente.
Con una smorfia di disappunto la getta lontano.
Rapido gli lego i polsi dietro la schiena.
Quando ce l'ho di fronte gli punto la torcia addosso e malamente gli tolgo la cuffia.
Resto per un secondo senza parole.
È bellissimo i capelli biondi leggermente scarmigliati gli ricadono sulle spalle e un paio di occhi verdi mi scrutano furenti.
Mi riprendo strattonandolo per i polsi per riprendere il mio cammino.
-ti porto a Priul per riscuotere la taglia, là ti uccideranno loro.
Non si ribella e abbassa gli occhi seguendomi.
Camminiamo per giorni fermandoci solo per dormire e mangiare qualcosa.
Ho controllato non ha altre armi e non è ben equipaggiato.
Non gli parlo, per me lui non è niente, se non il denaro che ne ricavero'.
Contavo in tre giorni di arrivare alla base Priul, ma il ragazzo non è abituato a camminare è lento, le sue calzature non sono idonee, ha le caviglie graffiate,mi chiedo come sia riuscito a sopravvivere in questi giorni.È mattina presto il sole filtra fra gli alberi, l'aria è sottile, fresca i suoni del bosco ci accompagnano.
Improvvisamente li sento.... Sono due odori diversi... Uno forte muschiato e uno intenso avvolgente come il glicine in fiore.
Non faccio in tempo a ragionarci sopra che sento uno sparo e un bruciore terribile ad una gamba.
Nonostante il dolore mi getto a terra trascinando il ragazzo con me.
Guardo la mia ferita... Fortunatamente mi hanno colpito solo di striscio, perdo però molto sangue.
In breve tempo vengo assalito da due persone che mi disarmano.
Svengo per il dolore.Quando mi riprendo mi rendo conto che chi mi ha sparato è un Omega.... Mentre l'altro che è con lui è un grosso Alpha minaccioso.
L'omega sta sciogliendo le corde dai polsi del ragazzo.
-Stai bene?
Il biondino annuisce.
-Come ti chiami? Io sono Jin e lui è il mio compagno JK. Io sono un sangue misto come te.
-Jimin Vister.... Grazie per avermi salvato.
-Jimin ti portiamo al campo diventerai uno dei nostri.
-no... Io devo proseguire... Devo andare sull'isola di Mink dai miei nonni, così mi ha detto mio padre.
-cazzate... Nessuno ci arriva su quell'isola i collegamenti sono stati interrotti da tempo è piena di sangue misti...presto sull'isola ci sarà uno sterminio di massa ne siamo sicuri abbiamo informazioni affidabili su questo.
Risponde il grosso Alpha sgradevolmente al ragazzo.
Per poi rivolgersi all' Omega.
-Jin torniamo al campo e portiamoci dietro questa feccia altrimenti muore dissanguato, magari lo scambierei con qualche omega.
Dice il grosso Alpha calciandomi leggermente su un fianco.È così che veniamo portati al campo 3. Ci addentriamo nella parte di boscaglia più fitta abbandonando il piccolo ruscello, seguendo uno stretto sentiero e scendendo giù per una scarpata. Ad un certo punto arriviamo di fronte ad una parete leggermente rocciosa coperta da una fitta edera.
Non me ne sarei mai accorto.
Dietro quella spessa coperta di foglie e rami c'è un passaggio.... E c'è un altro mondo.
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Sangue
Fanfiction... È legge i sangue misto sono condannati a morte. Jimin è un Omega figlio di un Alpha e una Beta la sua vita è stravolta dalla nuova legge emanata dal governo Alpha. La sua è una fuga, tenterà di arrivare all'isola di Mink e raggiungere i suoi non...