33. Ansia

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Abbiamo costretto il Beta cacciatore di taglie a seguirci, ci condurrà alla centrale idroelettrica, poi lo lasceremo libero.
Camminiamo un bel po' mentre la notte si sussegue al giorno...e i miei pensieri vagano.
I miei occhi scrutando il verde della vegetazione, riportandomi a ricordi ormai lontani.
Quando sentii per la prima volta il suo profumo nella boscaglia che sconvolse la mia mente, il mio cuore e il mio corpo. Quel giorno finsi spudoratamente perché Jin che allora era il mio compagno non si accorgesse di quanto fossi turbato.
Quando incontrai quegli occhi e ammirai il suo viso paffuto... Il più dolce che avessi mai visto...lo trattai male con superiorità soprattutto nei giorni che seguirono quando lo portammo al campo.Mi sentivo minacciato da quel piccolo omega che riusciva a turbarmi così profondamente dal portarmi a non desiderare più il mio compagno, era come dopo aver visto lui di non riuscire a desiderare nient'altro. La mia mente immaginava cose... il mio corpo era in eterna reazione.
Ho fatto degli errori con Jimin... grossi. Ho sempre pensato che lui dovesse adeguarsi a me... Ma ora so che è l'alfa che deve avere comprensione per il suo omega, è lui quello delicato che mi dona tutto se stesso ed è sempre lui che porterà in grembo i miei figli.
Mi manca terribilmente.
Ci fermiamo prima che faccia mattino per mangiare qualcosa e allora interrogo ancora il beta.
-parlami di Donovan.
-il giudice Donovan ha un aspetto angelico è un gran bell'uomo ma è perfido crudele...e sembra anche un po' pazzo così dicono. Alla centrale decide tutto lui sembra che i membri dell'assemblea glielo lascino fare.
Nella centrale idroelettrica sai quale edificio è la sua casa?
-È quella vicino alla chiesa...Hanno un loro culto assai discutibile pure quello.
Non è detto però che il tuo omega sia stato destinato a Donovan, è un omega già marchiato immagino quindi che forse è finito al mattatoio.
-no... Jimin è troppo bello...o l''hanno destinato a lui oppure agli altri dell' assemblea... Forse sarò fortunato e sarà ancora lì...
-non so se sarà una fortuna hai visto le condizioni di quell'omega... Kenny... Sini mi ha detto che era inguardabile.
-Jimin è sufficientemente furbo per sopravvivere... Confido in lui.

Intanto alla centrale in casa del giudice ...
-preparami un caffè....
-si... Signore.
Mi avvio verso la cucina, oggi sono riuscito ad evitare per ben due volte che mi percuotesse.
La mia catena gratta sul pavimento, di graffi c'è ne sono tanti a terra chissà quanti omega l'hanno indossata prima di me.
Gli preparo il caffè e il tavolo con cura.
Ma credo di aver male interpretato quando sento un urlo.
-arrivi o no!?!
Dopo pochi secondi sento il rumore pesante del suo passo scalzo...
-non ti ho detto di preparare qui... Tu non ascolti omega... Come tutti gli altri omega del cazzo che sono stati qui. Dovevi portarmelo a letto.
Detto questo è un attimo quella tazza piena di caffè bollette mi arriva addosso come pure la zuccheriera, schivo tutto con braccia e mani.
Non è una buona mattinata mi preparo al peggio.
Ieri notte è arrivato ubriaco ha tentato di farlo con me ma come al solito fortunatamente con scarsi risultati poi mi ha calciato fuori dal letto e ho dormito a terra nel freddo senza poter coprirmi, e stamattina credo di avere la febbre.
Si avvicina e la sua mano pesante mi colpisce il viso, sento già il sangue in bocca. Le sue dita stringono forte i miei capelli mentre io mi impedisco di reagire mentre mi tira su in punta di piedi, mi sento come se il cuoio capelluto dovesse staccarsi dalla mia testa, il dolore è talmente forte che potrei svenire.
-scusi.. Scusi Signore...
Dico subito... Ma sbaglio ancora.
Molla i miei capelli e stringe il mio collo sempre più forte e subito il respiro diventa faticoso.
-non hai imparato devi fare quello che dico... Parlare e respirare solo se io te lo concedo.
Chiudo gli occhi come per dire che ho capito mentre l'aria comincia a mancarmi.
Mi lascia spingendomi malamente a terra, dentro di me mi dico che sono stato bravo che ho resistito anche questa volta. Il dolore posso imparare a gestirlo... Lo so ne sono in grado... Posso sopportare una mezza calza di alfa se tutti quei poveri omega ne sopportano a dozzine ogni giorno nel mattatoio. Posso farcela.
-oggi ti farò portare un vestito indossalo poi un beta ti porterà al luogo di culto il sacerdote vuole depurare e marchiare la sua omega davanti a tutti...non capisco perché si ostina con quella stupida ragazza nessuno è riuscito a domarla...quella merita il mattatoio...
Ecco sono certo che si tratta di Edith dopotutto la rivedrò.
Forse riusciremo a farci forza a vicenda.

... Intanto in prossimità della centrale...
Come promesso abbiamo lasciato il beta libero assicurandoci che proseguisse per un'altra direzione e non ci precedesse per avvisare quell'infimo avamposto del Governo dove comanda il giudice Donovan.
Dopo di che siamo tornati sui nostri passi a qualche km dalla centrale c'era l'ultima buca di protezione... Ci abbiamo lasciato Jin... Non potevamo rischiare che lo sentissero ha un profumo davvero troppo invadente. Quando avremo recuperato Jimin o torneremo indietro tutti a prenderlo oppure ci tornerà solo Tae.
Il beta ovviamente non era a conoscenza di questo.
Credo comunque che appena l'abbiamo liberato sia fuggito lontano aveva terrore solo di avvicinarsi a questo posto.
Restiamo nascosti osservando bene quanto avviene davanti a noi.
La vita alla centrale è frenetica, guardandola capiamo subito una cosa... Chi comanda sono gli alfa. I beta sono come degli schiavi donne e uomini, gli unici che si salvano sono solo i cacciatori com'era Tae oppure il beta che abbiamo lasciato andare.
Gli omega che girano al seguito di un'alfa sono ovviamente i più belli e sono tutti alla catena... Chi al collo... chi al piede.
Notiamo invece che c'è un via vai di soldati alfa in un edificio più periferico.
-il mattatoio...
Sussurra Sini...
-lì ci mettono gli omega per le truppe... Come ha detto il beta.
-è disgustoso... Sono bestie.
Aggiungo io.
-Jimin è troppo bello per essere lì.
Commenta Tae.
L'angoscia mi prende... E sale ancora di più quando lo vedo camminare alla catena al seguito di un grosso alfa.
Quest'ultimo è alto forse anche un po' più di me fisicamente forte, biondo capelli cortissimi ed indossa una specie di divisa. Jimin ha i capelli sul viso e cammina guardando in basso come se avesse paura di inciampare.
La catena non è troppo lunga, l'alfa fa grandi passi e quando il mio piccolo omega rallenta lo strattona leggermente. Ecco perché Jimin cammina guardando a terra ha paura di cadere...e forse non solo... Forse ha paura di cosa gli farebbe se rallentasse il suo passo se inciampasse...
Indossa una strana veste... Preziosa sembra...forse per qualche cerimonia considerato com'è vestito lui.
Il fatto di non riuscire a vedere il viso di Jimin mi inquieta, anche se Sini e Tae mi rassicurano che ho ragione è lui. Il fisico... i capelli tutto fa pensare che non mi sto sbagliando.
Si stanno dirigendo verso un edificio che sembra essere un luogo di culto si sentono dei canti corali provenire dall'interno.
Quella musica ha un che di blasfemo in un luogo così terribile.
Entrano dalla porta principale... E ahimè non li vediamo più.
Sini suggerisce di aggirare l'edificio muovendoci nella boscaglia.
Ed è così che facciamo, una delle pareti è confinante con il bosco quindi possiamo azzardarci a guardare attraverso i vetri colorati che adornano le finestre senza essere visti.
Una specie di sacerdote si avvicina a Donovan...parlano fra loro... Sembra che il giudice si stia congratulando. Ci sono già diversi alfa seduti con accanto il loro omega. Danumerosi bracieri si alza il fumo dell'incendio...c'è una specie di altare e odore di ceri accesi. Donovan alza il viso di Jimin sollevandogli il mento, per farlo vedere al sacerdote.
Sento nitide le sue parole...
-bello vero? Me lo godo finché dura... È già marchiato purtroppo non potrà essere mio schiavo per sempre...aspetto da un momento all'altro che il suo stupido alfa venga a riprenderlo... Così potrò ucciderlo.
Gli dice sorridendo.
Noto allora lo zigomo arrossato, la bocca ferita e dei segni inequivocabili intorno al suo collo delicato.
-Edith non è marchiata... Sarà mia dopo la cerimonia di resa in schiavitù. È molto bella pure lei...spero che non fugga di nuovo però perché se lo farà rinuncerò è la manderò al mattatoio.
Continua il sacerdote.
-voi siete troppo buono io l'avrei già fatto.
Dopo di che Donovan prende posto accanto agli altri Alfa strattonando malamente Jimin.
Poco dopo un gracile omega femmina viene condotta all'interno. Mi accorgo che Jimin prima a capo chino adesso la guarda, ho la sensazione che la conosca.
Anche la ragazza guarda Jimin con gli occhi velati di lacrime.
Si sussegue una strana cerimonia in cui viene lavata e marchiata a fuoco come una bestia da Donovan stesso.
Sulla pelle nitide due iniziali OS e dei numeri 1235.
Le urla di quell'omega ci arrivano ferendoci.
-bastardo...
Sento Sini che dice fra i denti.
Nel frattempo Tae ci mette fretta...
-ci sono troppi soldati dobbiamo andarcene cercheremo di muoverci questa notte... Ora rischiamo di essere visti.
Annuisco e torniamo indietro raggiungendo Jin e mettendoci al sicuro.

-l'avete visto?
Ci chiede subito premuroso.
Tae annuisce facendogli cenno di tacere sa cosa sto passando nella mente e ne cuore.

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