Sangue

13. Sfida

Dopo un cena veloce parliamo poco.
La notte scorre serena dormiamo abbracciati Jimin è stanco e provato psicologicamente da quanto ha visto.
L'indomani mattina ci prepariamo e insieme a Tae e  Jin ci avviamo verso l'uscita dalla città.
Per arrivarci dobbiamo passare attraverso una delle vie peggiori di Auxen.
Mentre camminiamo Jimin viene preso per un braccio da un Alpha che gli toglie il cappuccio dal capo.
Lo strattono attirandolo a me essendo ammanettato al mio polso.
-che cazzo vuoi? Non toccare ciò che è mio.
Esordisco minaccioso.
-volevo vedere quant'era bello...
Il proprietario delle capsule mi ha detto che raramente ne ha visto uno così.
Vendimelo pagherò quanto vuoi.
-come ho già detto non è in vendita.
-qui tutto è in vendita...
-togliti dai piedi...
Mentre dico questo vedo 5 Alpha raggrupparsi intorno a noi.
-ti sfido... questa sera... Al mercato coperto... Chi vince se lo tiene...
-è già mio... Non vedo perché dovrei combattere con te...
Rispondo infastidito.
-ti conviene accettare questa sfida leale... Altrimenti... di leale potrebbe non esserci nulla...
Dice malefico alludendo ai 5 Alpha che ci circondano minacciosi.
Ci penso un attimo per poi desistere.
-ok... Se vuoi morire... Ti sfidero' ma se vincerò ci lascerai andare
-certo siamo fra Alpha... Uomini di parola...
Annuisco... Non potendo fare altro.
-dove possiamo stare per rilassarci un poco prima della sfida?
-C'è la locanda alla fine della strada... Ci vediamo questa sera.
Dice accarezzando la schiena a Jimin prima di andarsene.
-Omega ci divertiremo insieme.
Sussurra provocandoci.

Trascino Jimin fino alla locanda con dietro Tae e Jin che improvvisamente si sono ammutoliti. Parlo direttamente con l'oste chiedendo una camera per quattro, non si stupisce per la richiesta è abituato a chi fa giochi strani nelle sue stanze.
Quando siamo fra le quattro mura Jimin inizia...
-non puoi lottare questa sera... Dobbiamo scappare via...
-taci...
Gli rispondo brusco.
-JK dobbiamo andarcene...
Continua...
Pure Jin si mette in mezzo...
-ha ragione Jimin...
-zitti tutti e due
gli urla Tae
-cos'hai in mente JK?
-questo.
Così dicendo ammanetto Jimin a Jin e consegno le chiavi a Tae.
-mentre io combatterò, voi fuggirete, verrete solo all'inizio della sfida per far vedere Jimin... Poi quando tutti gli occhi saranno su di me fuggirete.
-no...no.. JK...
Dice Jimin piangendo.
-io vi troverò.
-ok farò quello che dici...
Mi dice Tae
-tieni... Questi serviranno più a te che a me...
Tae mette sul tavolo due lunghi coltelli che teneva nascosti negli stivali.
-sono amici fedeli... Ti aiuteranno
Mi dice strizzandomi un occhio.
Mi sforzo di non sentire i singhiozzi di Jimin che è seduto in un angolo abbracciato a Jin.

Quando arriva la sera Tae mi rassicura.
-ci penserò io a loro. Proseguo avanti e tu ci raggiungerai, so che lo farai.
-grazie Tae.
Jin si limita ad accarezzarmi un braccio guardandomi con gli occhi lucidi.
Ci lasciano soli un attimo.
Attiro a
me Jimin baciandolo e asciugandogli le lacrime.
-smettila di frignare ... Che diventi brutto...
Gli dico ridendo.
-JK ho tanta paura.
-ce la posso fare... Tu piuttosto promettimi una cosa...
Abbi cura di te... Resta vivo Jimin... Perché io ti raggiungerò.
Jimin annuisce piangendo  fino a quando arriva il triste momento di andare.