Capitolo 6

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Brooklyn POV


Okay forse avevo esagerato, non avevo alcun diritto di raccontare cose sul suo conto, in fondo lei non mi aveva fatto niente, ma qualcosa mi dice che devo comportarmi così con lei.

Le sono corso dietro, era il minimo che potessi fare e poi mia madre, se le fosse accaduto qualcosa, mi avrebbe ucciso.

-Kelsey!- gridai.


Kelsey POV


-Kelsey!- sentii gridare, era lui, non volevo fermarmi, continuai a camminare sempre più velocemente ma lui era troppo veloce e mi raggiunse.

-Ti accompagno a casa dal momento che te ne vuoi andare.- era proprio stronzo non c'erano dubbi

Non risposi.

Per tutto il tragitto nessuno dei due parlò.

Arrivati.

-Ecco, entra.- mi disse, aprii la porta ed entrai, non volevo vederlo mai più.


C'ero rimasta davvero male, non credevo potesse essere così cattivo.

Corsi in camera mia, non ce la facevo più, chiusi la porta alle mie spalle e mi accasciai piangendo, non gli avevo fatto niente, però lui era andato a raccontare cose che avrei preferito degli sconosciuti non sapessero, non ci conoscevamo nemmeno io e lui ma mi trattava ugualmente in questo modo, è meglio se gli sto alla larga, ecco, quello che farò è il parlarci lo stretto indispensabile e basta. Mi limiterò a ciò.

Mi alzai, mi asciugai le lacrime e mi sdraiai sul letto, in poco tempo mi addormentai.


-Kelsey, Chris, Brooklyn è pronto scendete.- sentii Victoria gridare dal piano di sotto, ma quanto avevo dormito?

Guardai l' ora erano le 7 e mezza passate, avevo perso l'intero pomeriggio e Brooklyn era già tornato.

Mi diedi una sistemata e scesi in sala da pranzo.

Brooklyn e Chris erano seduti vicino e stavano chiacchierando, mi avvicinai a Chris.

-Ciao sorellina.- gli diedi un bacio sulla guancia e mi sedetti di fronte a lui.

-Ciao.- mi salutò Brooklyn con il suo solito tono di voce freddo che aveva solo con me, mangiammo tutti tra chiacchiere e risate, io e Brooklyn ci lanciavamo qualche sguardo ogni tanto, i suoi erano di un grigio distante, non erano di quel marrone cioccolato che ero abituata a vedere di solito.

-Domani si torna a scuola.- dissero in coro mia madre e Victoria.

-Ci andrete tutti e tre insieme ok?- ci disse Victoria.

-Va bene, io e Brooklyn abbiamo scoperto di esserci iscritti nello stesso momento alla quadra di basket.- disse mio fratello, ma da quando questi due sono così amici? Bah.

-Si? Chris lo sai che Klaire e tua sorella si sono iscritte alla squadra delle cheerleader della scuola?- disse mia madre.

-Tu cheerleader, capisco Klaire ma tu? Ahahahahaah.- Basta.

-Lo so Chris lo so, non sono abbastanza per essere una cheerleader, sono troppe inguardabile, scusami se non hai una sorella perfetta come Klaire, scusami tanto.- mi alzai e corsi su in camera mia piangendo, era la seconda volta in una giornata, di solito sono più forte.


Toc Toc.


-Se sei Chris non voglio parlarti.- gridai

-Sono io, apri.- Brooklyn?

-Cosa vuoi tu ora? Lo so che la pensi allo stesso modo di mio fratello, lasciatemi in pace.-

-Non vuoi parlare? Allora non parliamo, buonanotte a domani, vedi di essere puntuale, alle 7 e mezza devi già essere pronta sennò andiamo senza di te, ciao.-

Stronzo. Se era ciò che voleva dirmi allora poteva farsi fottere.

Misi il pigiama con l'intento di andare a dormire, ma avevo fame, non avevo finito la mia cena.


Toc Toc


Andai ad aprire, stavo per insultare la persona che aveva bussato, ma quando aprii trovai solamente un vassoio con il resto della cena e un bigliettino.

Aprii il bigliettino e c'era scritto:


Chris non voleva affatto dire quello che hai pensato, gli dispiace tanto, domani vuole parlarti.

Ti abbiamo portato il resto della cena, buonanotte stellina.

X Kate e Victoria


Appoggiai il bigliettino sul comodino e finii la mia cena in camera, dopo di che mi abbandonai alle braccia di Morfeo.



***SPAZIO AUTRICE***


Scusatemi se il capitolo è un po' cortino, mi rifarò con gli altri. Baci XO

Dèjà VuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora