Capitolo 15

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[scusatemi per eventuali errori ultimamente non rileggo i testi, buona lettura]

Okay.

Sembrava un cazzutissimo dèjà vu.

Ci risvegliammo tutti in intimo, perché ogni volta che mi ubriacavo dovevo svestirmi, perché?!

Poco importava, mi svegliai appunto intimo e con un grandissimo mal di testa.

-Ci sono delle aspirine nel cassetto vicino al lavandino in bagno.- mi disse Brooklyn.

-Oh grazie, ne vuoi una anche tu?- chiesi gentilmente

-No, non mi sono ridotto come voi ieri.- il suo tono di voce era freddo e distaccato.

Bah c'avrà il ciclo.

-Oh ma qui a Londra fa troppo caldo!- gridò mio fratello.

-Ho un' idea, andiamo alla casa sul lago.- disse Brooks.

-No, spiegami, tu hai una casa sul lago e lo vieni a dire solo ora?- chiese mio fratello stupito.

-Esattamente, chiamo mia madre le chiedo se può chiamare la scuola e dire che per una settimana non veniamo, voi chiamate i vostri genitori e avvisateli.- disse Brooklyn tranquillamente iniziando a comporre il numero di Vicky.

Chiamata fra Brooklyn e la madre.

-Ehi mamma, come state in là?-

-Cucciolino mio, tutto bene, ci divertiamo da matte! Tu, Kelsey e Chris invece?-

-Benissimo, e senti un po', ti va bene se non andiamo a scuola per una settimana?-

-Mi prendi in giro Brooks? Perché accidenti non ovreste andare a scuola?-

-Volevamo passare una settimana alla casa sul lago, io, Chris, Klaire, forse anche Jazzy e Kay, sai abbiamo risolto tutto, andiamo d'accordo.-

-Mi fa davvero piacere, almeno non vi sentirò più urlare insulti tra di voi, anche perché ho proposto a Kate di vivere tutti insieme, la casa è grande e ci stiamo tutti.-

-Tu cosa!? Non puoi decidere questa cosa da un giorno all'altro senza avvisare nessuno di noi.-

-Tranquillo Broker ne parleremo quando torniamo. Adesso chiamo la scuola e avviso che non c sarete per la settimana, adesso lo dico anche a Kate. Ciao amorino.-

-Mamma aspetta spiegami...-

Vicky ormai aveva già riattaccato per non sentire le lamentele del figlio

-Brooks?- mi avvicinai a lui lentamente.

-Che c'è!?- gridò snervato girandosi.

-Scusa.- abbassa il capo e corsi in camera mia, non gli avevo fatto nulle eppure mi aveva trattata male.

Toc Toc

-Non è il momento, chiunque tu sia vattene.- gridai sul punto di un collasso.

Sentii ugualmente la porta aprirsi per poi richiudersi.

-Ma non hai sentito cos... cosa vuoi?- chiesi dopo aver notato che da quella porta era entrato Brooklyn.

-Scusarmi tutto qui ero...-

DrinDrinDrin

il mio cellulare stava suonando e non aveva fatto terminare la frase a Brooklyn.

Mi affrettai a rispondere, non avevo coglia di ascoltare le sue scuse.

-Pronto.-

-Pronto Kay! Sono Mery!-

-Oddio, amore mio.-

-Non puoi immaginare cos'è successo. La mia suola si è allagata, e quindi per una settimana intera le lezioni sono sospese, e senti un po' verrò lì da te, mi ospiti vero? Sennò affitto una camera in Hotel.- disse lei senza respirare.

-Ma va ti pare, aspetta in linea tra 2 secondi ti dico tutto.- le dissi mettendola in attesa.

-Senti, ti perdono, avevo notato che eri un po' nervoso sta mattina e quindi avrei dovuto evitare.-

-No tu non dovevi evitare proprio niente, sono stato stronzo io, mi abbracci?-

Sena farmelo ripetere due volte mi fiondai tra le sue braccia in un forte abbraccio.

-Ma chi è al telefono?- chiese lui subito dopo.

-Una mia amica, per una settimana da lei sono sospese le lezioni perché la sua scuola si è allagata allora voleva venire in qua, è da tanto che non la vedo.- gli dissi tristemente.

-Dille che noi per una settimana siamo al lago, se vuole venire, c'è tutto il osto che vuole.- giuro sto ragazzo lo sto amando enormemente, per modo di dire, intendiamoci.

-Ti ringrazio Brooks.- gli dissi fiondandomi nuovamente tra le sue calorose braccia.

Recuperai la chiamata con Mery.

-Ehi ho due cattive notizie, quale vuoi sentire per prima?- chiesi a Mery.

-Ho scelta?- disse lei ridacchiando.

-No hai ragione ma scegli.-

-Okay allora scelgo la prima cattiva notizia.-

-La prima cattiva notizia è che io in questa settimana non sono in casa.-

-Oh.- rispose tristemente. -e la seconda invece?- chiese

-Beh la seconda è che adesso devi metterti a fare la valigia, con tanti bikini perché andremo alla casa sul lago di Brooklyn!- le urlai.

-Ah, vabbeh dai non fa ni... aspetta cosa!? Scherzi!?- si mise a gridare.

-No e ti voglio qui domani mattina alle 7, dopo ti mando un messaggio con tutte le spiegazioni.-

-Va bene, ci sentiamo dopo, ciao Kay!- mi salutò e riattaccai.

Brooklyn era ancora davanti a me.

-Brooks come ci organizziamo?-

-Allora, alle 10 partiamo da qui, sono 4 ore di viaggio quindi per le 2 del pomeriggio siamo lì, ci fermeremo poi a mangiare qualcosa, Klaire mi ha appena inviato un messaggio, Jazzy non può venire al posto suo viene Chaz, quini siamo, io, te, Klaire, Chris, la tua amica e Chaz.-

-Mi pare perfetto.- gli risposi con un sorriso.

-Ragazzi! Non so cucinare, ho fame, la cena dove cazzo è?- sentimmo urlare mio fratello dal piano di sotto e scoppiammo a ridere.

-Ordina cinese Chris!- gli gridai io.

-Immediatamente.- lo sentimmo inciampare e subito dopo parlare al telefono, è pazzo.

-Ti aiuto a fare la valigia?- chiese Brooklyn.

-Oh no ti pare, tranquillo.-

-E invece io ti aiuto.-

non risposi, mi alzai, mi diressi verso il letto, presi la valigia da sotto esso e la portai a Brooklyn.

-Bene, inizia a riempire.- gli dissi aprendo la porta e scendendo le scale, consapevole del fatto che non avrebbe mai fatto la mia valigia.

Chiacchierai del più e del meno con Klaire e mio fratello, quando Chaz arrivò e in contemporanea vidi scendere dalle scale Brooklyn.

Il cibo arrivò e mangiamo tutti quanti seduti sul divano.

Finito di cenare, diedi la buonanotte a tutti con un baio sulla guancia, erano quasi le 10 e mezza di sera, salii le scale ed entrai in camera mia, ciò che vidi, non potevo credere ai miei occhi.

Brooklyn aveva davvero fatto la mia valigia e ci aveva messo dentro tutto, ma davvero tutto tutto quello che mi porterei dietro io, perfino gli assorbenti ci mise dentro, quel ragazzo mi meravigliava ogni giorno di più.

***SPAZIO AUTRICE***

Spero di non avervi deluso con questo capitolo.

BaciXO

Dèjà VuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora