Dèjà Vu

Capitolo 18

Stavo aiutando Klaire e Mery a prepararsi per la festa di questa sera, Mery era quasi peggio di Klaire e Jazzy, amava i vestitini microscopici e ne aveva di tutte e forme e i colori.

Ne aveva prestato uno a Klaire.

Erano bellissimi ma appunto erano troppo corti per i miei gusti.

Mery indossava un abitino che e arrivava appena sotto il culo, tutto rosso con qualche strass sul corpetto, mentre Klaire invece ne indossava uno rosa antico come piace a lei, con una scollatura a cuore davanti e un lungo taglio verticale sulla schiena.

Erano stupende.

-Beh si dai siamo belle, dobbiamo rubare il titolo di reginetta della festa a quella bambolina di plastica.- disse Klaire eccitata.

-Dai ragazze sono le 11 vi staranno aspettando.- dissi io cercando di farle svegliare dal mondo dei sogni.

Scesi le scale per prima, loro volevano la grande entrata.

-Ragazzi bla ba bla ecco a voi bla bla bla.- dissi io nascondendo un lieve sorriso, okay non era lieve stavo per scoppiare a ridere, le facce di Klaire e Mery erano epiche.

-Cazzo Kay, fai le cose per bene!- mi gridarono loro dal piano di sopra, mi incutevano paura quando facevano così.

-Okay scusate, ragazzi ecco a voi le vostre splendide ragazze, spero voi abbiate i preservativi in tasca, no dai a parte gli scherzi portateveli dietro io non voglio avere mini-Collins e mini-Butler* in giro sono troppo giovane per fare da babysitter ai miei nipoti.- dissi seria.

-Vabeh ci rinunciamo.- mi gridarono Klaire e Mery scendendo le scale.

Le facce dei ragazzi erano parecchio perplesse.

Iniziarono a fare a loro cazzo di entrata o come la chiamavano, non la dovrei insultare dal momento che "quella cazzo di entrata" l'avevo fatta anche io.

Appena le videro rimasero con la bocca aperta.

-Attenti ci entrano le mosche.- dissi scimmiottandoli.

Si ricomposero all'istante.

Chris andò ad abbracciare Mery facendole i complimenti subito dopo aver dato un lungo e noioso bacio a Klaire.

Chaz invece fece degli sdolcinati complimenti a Mery dopo averle dato un leggero bacio sulla guancia.

Si avviarono verso la porta.

-Oh voi due, ho dei preservativi nel comodino in camera, usate quelli non voglio avere mini-Beckham in casa.- disse Chris imitando la mia voce.

-Aspetta, punto primo, io non ho quella voce, punto secondo, che diavolo ci fai con dei preservativi in camera che sei fidanzato...oh no oddio ho capito, uscite immediatamente di qui, che schifo!- gli spinsi via.

Dopo che chiusi la porta sentii un:

-Beckham non scoparti mia sorella o ti uccido.- mio fratello. Pff coglione.

Rivolsi uno sguardo a Beckham che se la stava ridendo di gusto.

-Okay, gli altri mangeranno sicuramente qualcosa lì, mentre io sto morendo di fame, c'è del cibo?- chiesi a Brooklyn.

-Oh cazzo giusto, non abbiamo fatto la spesa, ci andremo domani, il centro è bellissimo, è pieno di negozi di cappelli, ah i cappelli.- ma era impazzito? Aveva sempre quell' aria da tipo serio e adesso stava fangirlando su dei cappelli.

-Mi prendi in giro? Io muoio di fame e tu stai fangirlando su dei cappelli?- chiesi facendo la finta incazzata.

-Oh calmati, vuoi cinese o pizza?- chiese lui dirigendosi vero il suo cellulare che era posato sul tavolino del salotto.

-E c'è da chiedere, due pizze per me!- gli gridai.

-Mi prendi in giro? Abbiamo a disposizione cinese e tu stai fangirlando sulla pizza?- disse imitandomi.

-Ma vi divertite così tanto ad imitarmi.- chiesi sbuffando.

-Sei buffa, cosa ti devo dire.- prese il cellulare in mano e si diresse verso il frigorifero era praticamente vuoto c' erano solo delle bottiglie di coca che si era portato dietro Chaz.

-Oh ma sì mica si incazza, almeno credo.- disse Brooklyn prendendo dal frigo le bottiglie di coca per poi digitare il numero della pizzeria sul cellulare.

-Okay ho ordinato, il fattorino sarà qui tra cinque minuti, vuoi vederti un film?- chiese Brooklyn.

-Mmmm va bene, decidi tu quale e prendi delle coperte che ho freddo.- gli dissi per poi stravaccarmi sul divano.-

Brooklyn era salito a prendere le coperte e il film.

Suonarono alla porta.

Andai immediatamente ad aprire, avevo troppa fame per aspettare.

Mi ritrovai davanti un giovane fattorino con tre scatole di pizza.

Sentii Brooklyn scendere le sale e mi girai per un attimo.

Pagai il fattorino e misi le pizze vicino alla TV.

-Che film guardiamo?- chiesi a Brooklyn

-Oh non penso ti piacerà.- disse lui con uno sguardo complice.

-Giuro che se è horror ti stacco le palle.- gli dissi minacciosa.

-Allora mi sa che mi tocca essere castrato.- disse on un ghigno sulle labbra.

Okay io amo i film horror ma mi cago in mano dalla paura.

-Titolo almeno?- chiesi un po' preoccupata.

-Baby Doll del 1956.- cosa?!

-Che cosa!? Ah tu sei completamente fuori, già io mi cago in mano con i film normali e tu mi vuoi far vedere un film che è stato vietato in praticamente 23 paesi! Tra cui l'Inghilterra e non so come tu faccia ad averlo ma sappi che se l'hanno vietato c'è un diavolo di motivo, quindi caro Brooklyn scordatelo!- questo era completamente fuori di testa!

-Okay, ora calmati scegline tu uno e lo copriamo su Netflix.- mi disse calmo lui.

-Amici di letto.- dissi senza pensare, però quel film mi piaceva troppo!

-Amo quel film!- disse Brooklyn.

-Giuramelo? Lo amo anche io! È stupendo!- gli dissi gridando.

Comprammo il film su Netflix, e aspettammo prima di farlo partire.

Aprimmo il primo cartone di pizza e ci trovammo un foglietto di carta all'interno, con su scritto:

Chiamami quando vuoi piccola.

E il numero di telefono dietro.

Pazzo.

-Ridicolo.- disse freddo Brooklyn, ma adesso cosa minchia gli prendeva. Quel ragazzo era incomprensibile.

Facemmo partire il film.

Io e Brooklyn commentavamo ogni singola cosa succedeva, non era più il solito Brooklyn duro e serio, era diventato un Brooklyn dolce e sorridente, e che sorriso, era perfetto, come amico ovviamente, ma dai, chi voglio prendere in giro.

Piano piano il sonno cominciava a farsi sentire e senza accorgermene mi addormentai sul petto di Brooklyn.

*Butler è il cognome di Chaz e Jazzy

***SPAZIO AUTRICE***

Spero il capitolo vi piaccia.

BaciXO