Brooklyn POV
Eravamo appena arrivati alla festa, io e Chris andammo dritti da Robbie, era stra ubriaco, ci ha offerto una bottiglia di vodka che ci siamo scolati io e Chris. Io reggo molto bene le bevande alcoliche, non tutti i tipi ma la maggior parte, Chris iniziava a barcollare, eravamo appena arrivati, ma stava bene, capiva ancora tutto ciò che faceva. La musica era troppo alta, neanche ad un concerto di Avicii la pomperebbero così tanto. Mi andai a sedere sui divanetti e subito dopo vidi arrivare Ashley con un limone in mano, ma quella è completamente pazza, mi ero già stufato di lei, era una pressa, stava troppo addosso.
-Ciao Brooks.- lei e la sa cazzo di vocina pompata con l'elio.
-Cosa vuoi Ashley?-
-Oh ma quanto siamo scorbutici! Dai vieni ti faccio addolcire io, tieni.- mi porse il limone che aveva in mano. Lo buttai a terra, cosa me ne facevo io di uno stupido agrumo. Quasi non ebbi il tempo di finire i miei pensieri che quella mi aveva già infilato la lingua in bocca.
Vidi Kelsey che ci fissava, nei suoi occhi si poteva vedere un velo di tristezza, corse via aprendo la porta.
-Scollati Ashley, trovatene un' altro che te lo metta nel culo questa sera.- la spinsi via.
-Oh stai certo che lo farò.- ma un essere più schifoso esisteva?
Uscii dalla porta, volevo trovarla, fuori faceva freddo e lei addosso non aveva quasi niente.
Camminai un po' davanti alla porta della casa sperando di vederla ritornare, i miei pensieri questa volta non furono interrotti dalla lingua viscida di Ashley ma bensì da elle urla e da dei pianti soffocati, corsi verso le grida, volevo vedere cosa stava succedendo.
Non potevo credere a ciò che vedevo.
Non ci vidi più dalla rabbia e sferrai un pugno dritto alla mascella di Robbie, avrei voluto ucciderlo in quel momento ma Kelsey aveva bisogno i me.
Mi avvicinai a lei sfiorandole le spalle, si ritrasse velocemente e scoppiò a piangere ancora più forte.
-S-s-sono io.- le dissi dolcemente, delle lacrime sul mio viso stavano scendendo attraversando le mie guance.
Mi faceva male vederla così.
Alzò il volto di scatto, mi guardò per qualche secondo e poi mi abbracciò forte.
-Non andartene, ti prego.- disse tra i singhiozzi.
Ricambia l'abbraccio.
-Mai, te lo giuro.- non avrei mai pensato che glielo avrei detto proprio a lei un giorno.
La presi dolcemente in braccio e mi incamminai verso l'auto, le misi un po' a posto il vestito e poi l'appoggiai sul sedile.
Mi sedetti e partii verso casa.
Nessuno parlò, c'erano solo i suoi singhiozzi a riempire lo spazio silenzioso.
Lo avrei ucciso, Kelsey non la doveva toccare. Nessuno la doveva toccare.
Arrivammo a casa, aprii lo sportello, la presi di nuovo in braccio, aprii la porta e salii su per le scale, andai dritto in bagno, con un po' di esitazione si fece sogliare e poi la misi sotto il getto d'acqua calda della doccia.
Stavo per tornare in camera a prenderle un pigiama pulito ma lei mi fermò.
-Ti prego rimani, non andare via.- annuii e presi un pigiama dalla cesta dei panni da lavare.
La feci uscire dalla doccia, e dopo che si fu asciugata, si vestì.
Rimasi con lei tutto il tempo.-
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Dèjà Vu
FanfictionKelsey è una ragazza di 15 anni, timida, riservata, ama la sua famiglia, è tutto ciò che ha, una tragedia la porta a vivere a casa di un ragazzo antipatico che non le riserverà alcuna attenzione...finchè...