Capitolo 10

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Sotto di me non sentivo il comodo materasso, mi trovavo sul pavimento, ma che ci facevo io sul pavimento, sentii un calore affianco a me, aprii gli occhi e mi accorsi che io e Brooklyn eravamo molto vicini, anzi fin troppo, ero solamente in intimo feci per alzarmi ma feci cadere un bottiglia posta sul mobiletto, si svegliarono tutti non sapendo cosa fosse successo, Brooklyn vedendo un cuscino posto vicino al suo fece 2+2 capì che un attimo prima c' ero io ad occupare qual posto. Mi guardarono come fossi un alieni, poi si accorsero che non ero l'unica in intimo, ma anche Klaire e Jazzy non avevano abbastanza vestiti addosso. C' erano due bottiglie di Jack Daniel's per terra, una che avevo appena fatto cadere io e che avevo spaccato, feci per raccogliere i pezzi di vetro ma uno mi scivolò di mano e mi tagliò. Brooklyn accorse ad aiutarmi, chissà perché di quel gesto improvviso.

-Stai bene?- mi chiese, tenendo comunque quel tono di voce duro e quello sguardo freddo.

-Sì grazie.- gli accennai un leggero sorriso.

-Ragazzi ma cosa diavolo è successo ieri sera?- chiese Klaire.

-Stai zitta, non la fare neanche questa domanda.- dissi a Klaire.

-Alla faccia di chi non aveva il fisico neh?- mi guardò male Jazzy, e mi accorsi che ero ancora in intimo, presi velocemente dei vestiti e mi rinchiusi in bagno, mi vestii e mi sistemai, non volevo sapere cos'era successo ieri.

Uscii dal bagno, si erano già tutti cambiati.

-Noi andiamo in camera di Brooklyn, non vogliamo sapere cos'è successo ieri sera quindi se a una di voi viene in mente qualcosa, se lo tenga per sé.- disse mio fratello uscendo seguito da Brooklyn che mi lanciò un occhiata furtiva prima di chiudersi la porta alle spalle.

-Ragazze ma solo le 4 del pomeriggio!- gridò Chris dal corridoio.

-Cosa?!- gridammo tutte e tre dirigendoci fuori dalla stanza.

Guardai l'orologio, erano davvero le 4 del pomeriggio, e tra meno di 5 ore dovevamo essere alla festa.

-Non ce la farò mai devo ancora andare a prendere il vestito a casa di Klaire io.- dissi sbuffando.

-A propositi di questo.- Jazzy corse di nuovo in stanza prese due sacchetti del negozio in cui eravamo state il giorno prima e me li porse. Aprii il sacchetto e ciò che ci trovai dentro era un sogno.

-Tu non puoi averlo fatto!- gridai a Jazzy.

-E invece l'ho fatto e Klaire mi ha aiutata!-

-Io davvero, non so come ringraziarvi, vi restituirò tutto ve lo giuro.- dissi con le lacrime agli occhi e le abbracciai

-Di cosa state parlando?- si intromise Chris, e Brooklyn lo seguì a ruota.

-Ieri siamo andate a comprare i vestiti per sta sera, abbiamo girato tutta Londra per trovarne di belli. Poi siamo entrate in un negozio dove vendevano abiti bellissimi, dopo un ora io e Klaire lo trovammo ma a Kelsey non trovammo nulla, quando stavamo per uscire Kay si è innamorata di un vestito, però era carissimo, la obbligammo comunque ad indossarlo, ed era magnifica con quel vestito addosso, sembrava un angelo era semplicemente stupenda. Trattenemmo l'entusiasmo per farle credere che le stava male così quando è entrata in camerino per cambiarsi io e Klaire le abbiamo comprato il vestito e le scarpe. Pensate che non si è ancora mai vista con quel vestito addosso, si vedrà poi dopo.- spiegò Jazzy

-Voi avete fatto tutto sto casino per un semplice vestito?- chiese Brooklyn a Jazzy e a Klaire.

-Aspetta di vederlo con indosso quel vestito, caro Broker.- risposero le mia amiche.

Tornammo in camera, con tutto il tempo che abbiamo perso in chiacchiere con loro si erano già fatte le 5, tra 4 ore saremmo partiti.

Io, Klaire e Jazzy decidemmo di andare a comprare qualche accessorio da abbinare ai nostri vestiti.

Dèjà VuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora