Rieccoci

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Ukai: Bene! Allenatevi individualmente! Ci restano meno di due mesi alle qualificazioni di fine ottobre!

Yuri attraversò la palestra per portare le maglie a prendere aria, facendosi distrarre dalle parole del Coach.
"Due mesi... no... di meno. Cavolo..."
La ragazza si portò una mano sul cuore, che aveva iniziato a battere velocemente.
"Sono già così in ansia..."
Non c'era più solamente l'Aoba Johsai a cui pensare. Quel ragazzo dai capelli biondi che avevano incontrato lei e Kiyoko stava assillando i suoi pensieri.
Come suo solito, Yuri si era fatta portar via la mente dai pensieri, così da non prestare attenzione al mondo attorno a sé. Fu così un colpo quando, appena fuori dalla palestra, vide Kageyama incappucciato e con un paio di occhiali da sole.

Yuri: Oh Cristo! Kageya, che ci fai vestito così. Mi hai fatto prendere un colpo!
Kageyama: Mi hai riconosciuto?!
Yuri: Non ci vuole chissà che talento.
Kageyama: Chacchio!

Esclamò il ragazzo, togliendosi il gli occhiali scuri e il cappuccio, sotto il quale c'era anche un berretto.

Yuri: Doveva essere un travestimento? Perché è al quanto fallimentare, senza offesa.

Il ragazzo arrossì per l'imbarazzo e si accigliò. Iniziò a spiegare il motivo del suo comportamento sospetto e del "travestimento".
Era partito dicendo che c'era una squadra che avrebbero potuto affrontare durante le qualificazioni della prefettura, e quindi voleva andare ad osservarla.

Yuri: Senti... se vuoi passare inosservato in un'altra scuola dopo l'orario delle lezioni...perché non indossi semplicemente una tuta?

Kageyama si voltò verso Yuri come se gli avesse appena spiegato un'equazione super complessa.

Kageyama: Dici che funzionerà?
Yuri: Si beh... insomma... vestito così sembri uno spaccino, e non rischi solo di essere scoperto, ma anche denunciato.
Kageyama: AH.

La ragazza rientrò in palestra per un secondo per recuperare la sua borsa, poi corse incontro a Kageyama.

Yuri: Se vuoi andiamo insieme.
Kageyama: Mh. Ok.

I due presero l'autobus insieme, fino ad arrivare all'interno della scuola. Yuri entrò come se nulla fosse, infatti non diede nell'occhio, Kageyama, invece, continuava a ripetere "comportati normalmente, sii naturale" a bassa voce... ecco, sembrava tutto eccetto che naturale.
Finalmente i due arrivarono alla palestra, iniziando così a spiare la squadra avversaria.

Yuri: O-oikawa...?
Kageyama: Si stanno allenando con ex alunni.

La ragazza tirò un calcio al compagno.

Kageyama: Ahya-! Tch. E questo per che cos'è?
Yuri: Sei uno scemo! Se volevi sapere qualcosa potevi chiedere a me! Non ti ricordi che io e Tooru siamo amici?!
Kageyama: ah... no... me lo ero dimenticato.

I due rimasero a fissare la squadra, notando che Oikawa era su un'altro livello rispetto a qualsiasi altro alzatore. Anche se aveva appena iniziato a giocare in una squadra che non era la sua, riusciva ugualmente a far dare a ciascuno il proprio 100%.
Yuri lanciò un'occhiata al compagno: Kageyama sembrava spaventato.

Yuri: Oi... non te la starai facendo sotto.
Kageyama: Sì a dire il vero.

La ragazza lo guardò sorpresa, poi il ragazzo sorrise.

Kageyama: Ma non voglio essere da meno.

Presto i due tornarono alla Karasuno, ma Yuri decise di fare di nuovo un saluto alla Aoba Johsai qualche giorno dopo.
Stavolta non aveva intenzione di starsene fuori dalla palestra, ma usare la scusa di essere amica di Oikawa e Iwaizumi per assistere agli allenamenti, e magari parlare un po' con la squadra.
Arrivata alla porta della palestra però, fu subito colpita da un pallone, anche se riuscì ad avitare le colpisse il volto parandolo con il braccio.
Ora gli occhi della squadra erano su di lei.

Me in the Karasuno High School 🏐🧡|| ITA || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora